Per ora è solo una proposta del sindacato degli studenti, che però sperò sia recepita e diventi una prassi comune. Ad Oxford, tempio universitario inglese, c'è chi propone che si cancellino i pronomi personali per non offendere i transessuali.
Se il regolamento dell'ateneo già prevede una pena per chi si rivolga intenzionalmente con il pronome femminile agli studenti transessuali, questa iniziativa mira a eliminare del tutto "she" e "he", per sostituirli con un più generico e politically correct "ze", e non rischiare così di urtare la sensibilità di nessuno.
La proposta di Oxford non è nemmeno una prima assoluta. Come ricorda la stampa inglese all'università del Tennessee è già norma utilizzare "xe" e "ze" come pronomi neutri.
Un eccesso di zelo? Non ci pensano nemmeno."Non è questione di politically correct - ha commento al Times Peter Tatchell, attivista della comunità LGBT -. Si trattadi rispettare il diritto della gente di non definirsi né come uomo né come donna".
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