Non è stato senza conseguenze il "no" dell'Alde all'alleanza con l'M5S, che ha costretto Beppe Grillo a tornare sui suoi passi e scosso la truppa grillina di stanza all'Unione Europea.
Una priam defezione è arrivata oggi, con il passo indietro di Marco Affronte, eurodeputato vicino al sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, e spesso critico in passato nei confronti del Movimento. Dopo il fallimento del tentativo di unirsi ai liberali dell'Alde, ha detto "basta", per andare ad unirsi da indipendente ai Verdi.
"Accogliamo con favore Marco Affronte come nuove componente del nostro gruppo. Con lui aggiungiamo l'italiano come nazionalità all'interno del gruppo", hanno confermato i co-presidenti Green, Philippe Lamberts e Ska Keller.
"La decisione del voto è stata presa all'oscuro di tutti gli eurodeputati", scriveva Affronte in un post molto critico di come le cose sono state gestite, definendo poi il suo abbandono dei 5 Stelle come "una decisione molto sofferta". "Mi ha fatto stare male", ha spiegato.
Duro, come Affronte, è stato Dario Tamburrano, che però ha deciso di rimanere ccon i Cinque Stelle e con l'Efdd, parlando di Nigel Farage come di "un vero lord".
Ma ci sarebbero in bilico - dice Repubblica - altri due nomi, quelli di Marco Valli e Marco Zanni. E per chi deciderà di lasciare la compagine grillina, si prospetta una maxi-sanzione da 250mila euro.
E intanto arriva dalla Lega di Matteo Salvini un assist.
"Dopo le capriole di Grillo che ha provato a svendersi ai poteri forti europei, senza riuscirci, tanti elettori e eletti 5 stelle vogliono continuare la battaglia per la sovranità monetaria, per controllare le banche e la finanza e i nostri confini, con la Lega possono farlo tranquillamente".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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