Arance egiziane per pranzo: la Camera compra prodotti stranieri

Frutta straniera nel pranzo al sacco per i deputati. La denuncia di Alessandro Morelli (Lega): "Dobbiamo difendere i prodotti italiani"

Arance egiziane per pranzo: la Camera compra prodotti stranieri

L'emergenza Coronavirus che sta travolgendo l'Italia rischia di provocare danni incalcolabili per l'agricoltura, tra lavoratori stagionali assenti, investimenti a rischio e incassi fortemente diminuiti. Ora più che mai serve un enorme sforzo comune per valorizzare il made in Italy, per promuovere i prodotti e le ricchezze del nostro Paese. Un principio che probabilmente non è stato ben recepito dalla Camera dei deputati: all'interno del sacchetto del pranzo al sacco ci sono arance egiziane, oltre a una bottiglietta d'acqua e a due panini. La denuncia è arrivata da Alessandro Morelli: "Voi penserete a una buonissima arancia calabrese, siciliana, del nostro Sud? E invece la Camera dei deputati della Repubblica italiana offre, in questo periodo di grave crisi economica, delle arance egiziane".

Il deputato della Lega ha mostrato il frutto tramite un video pubblicato sul proprio profilo Facebook, ammettendo di essere tentato dal buttarlo nel cestino. "Ma siccome sto insegnando ai miei bimbi che il cibo non si butta mai, io per primo non lo farò. Mi piacerebbe sentire che cosa ne pensano gli agricoltori e i produttori sul fatto che una delle principali istituzioni di questo Paese, la Camera dei deputati, presenta e propone questo prodotto", ha spiegato.

"Difendiamo i prodotti italiani"

Le immagini polemiche sono state diffuse con l'intento di difendere i prodotti italiani, specialmente in questo periodo di ingente crisi: "Oggi vedere questa roba per me è stata francamente una ferita e ve lo dico anche da parte di tutti i colleghi della Lega". Pertanto ha mosso una durissima critica nei confronti dell'intero governo: Movimento 5 Stelle, Partito democratico, Italia Viva e Liberi e uguali sono finiti nel mirino per la proposta di regolarizzare i lavoratori stranieri. "Diventeranno tutti disoccupati perché nessuno li assumerà mai a più di 3 euro all'ora", ha avvertito chiaramente Morelli. A suo giudizio l'esecutivo giallorosso starebbe compiendo un atto "anti-italiano nel voler regolarizzare 660mila clandestini".

Infine il deputato del Carroccio ha fatto notare che qualora ci fosse un contratto o un bando in essere per tali arance egiziane, la realtà dei fatti non cambierebbe e sarebbe comunque assurda: "Sti cavoli, nel contratto e nel bando prevedi che siano distribuiti solo prodotti italiani all'interno di una delle principali istituzioni della Repubblica italiana. Ma ci vuole così tanto?".

Morelli si è dunque recato dal panettiere per acquistare del Pecorino romano e della pizza. "Compriamo italiano per rilanciare la nostra economia e per non avere dei soprammobili egiziani che nessuno mangerà mai", ha concluso il leghista.

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