"Approveremo lo Ius scholae". Ora Letta sfida Salvini

Da Cortona, Enrico Letta si dice sicuro dell'approvazione dello ius scholae entro la fine della legislatura e lancia moniti ai suoi alleati

"Approveremo lo Ius scholae". Ora Letta sfida Salvini

A Margine di un evento a Cortona, in provincia di Arezzo, Enrico Letta parla a braccio e lancia ultimatum ai suoi alleati o, per lo meno, a quelli che dovrebbero esserlo. "È importante parlare di come vogliamo costruire un progetto, io ho sempre detto che si parte dai contenuti. Se non ci si trova d'accordo sui temi non ci sono campi larghi o alleanze", ha detto Letta, un avviso fin troppo esplicito per Giuseppe Conte, che stasera ha incontrato il segretario del Pd durante un vertice al quale ha partecipato anche Roberto Speranza. I tre si sono parlati in un albergo, in centro storico a Cortona, prima di intervenire nel dibattito organizzato da AreaDem, l'area Pd che fa riferimento a Dario Franceschini.

Sempre rivolgendosi ai suoi alleati, Letta ha punto: "Noi non sosterremo altri governi che non sia questo, se ci sono cambiamenti per quanto mi riguarda ci confrontiamo alle elezioni". Ma il segretario dem si dice sicuro che il governo arriverà al termine della legislatura nel 2023: "Perché è nell'interesse del Paese. C'è bisogno di stabilità, c'è bisogno che il governo continui a fare il suo lavoro e a farlo bene".

Intanto negli ultimi giorni da sinistra è stata forzata la mano su temi parlamentari divisivi come la coltivazione della cannabis e soprattutto lo ius scholae. Due argomenti che hanno scosso la maggioranza, mossa dalla decisione della Lega di fare muro insieme a Fratelli d'Italia e della presa di posizione ideologica dello stesso Letta, che ha dichiarato di non voler discutere della questione, perché il Pd non arretrerà "di un millimetro" sulla questione ius scholae. E dal palco di Cortona, in quello che non era altro che un lancio elettorale per il 2023, ha dichiarato: "Questa legislatura non terminerà prima che noi abbiamo introdotto lo ius scholae".

Le larghe intese del governo Draghi pare vadano strette a Enrico Letta, che dal palco di Cortona ha tuonato: "Noi abbiamo davanti alcuni mesi durante i quali terminerà questa esperienza di governo, unica e irripetibile perché noi al governo con Matteo Salvini non ci andremo mai più". Un pensiero comunque condiviso con il leader della Lega, che già nei giorni scorsi si era detto contrario a un altro governo di questo tipo.

Ma ha anche un'altra convinzione, sulla quale gli italiani sembrano pensarla diversamente: "Io sono sicuro di una cosa, Giorgia Meloni a palazzo Chigi non ci andrà, il centrodestra le elezioni non le vincerà, perché le prossime elezioni le vinceremo noi".

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