Trump ritorna nel Bronx (e arruola la Haley)

"Nikki in squadra". Il re dei sondaggi: "Se Biden in difficoltà in estate si ritiri"

Trump ritorna nel Bronx (e arruola la Haley)
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Donald Trump corteggia afroamericani e ispanici nel fortino democratico del Bronx, a New York, e ufficializza la tregua con l'ex rivale repubblicana Nikki Haley. Prima lei ha posto fine a mesi di attacchi contro il tycoon dicendo che a novembre voterà per lui, quindi l'ex presidente americano ha annunciato che Haley «sarà nella nostra squadra in qualche modo». «Abbiamo molte idee simili, molte convinzioni sono le stesse. La campagna è stata tosta ma è una persona capace», ha dichiarato The Donald della sua ex ambasciatrice all'Onu. «Trump non è stato perfetto, ma Joe Biden è una catastrofe», ha sottolineato da parte sua Haley. Un sostegno, il suo, che forse rappresenta un calcolo politico, non solo per un nuovo eventuale incarico nell'amministrazione, ma anche guardando alle elezioni del 2028. E d'altra parte anche per Trump sarebbe molto importante conquistare gli elettori moderati che alle primarie hanno sostenuto l'ex governatrice della South Carolina.

Giovedì, il candidato repubblicano alla Casa Bianca ha radunato migliaia di persone nel Bronx, dicendo: «Non importa il colore della pelle, siamo tutti americani». «Il maggiore impatto di coloro che arrivano nel Paese attraversando il confine con il Messico è sugli afroamericani e gli ispanici, che perdono il lavoro e la casa», ha proseguito, corteggiando due gruppi tradizionalmente dem, ma su cui Biden sta perdendo terreno. Poi ha attaccato il rivale definendolo «un incompetente», e promesso che riporterà «la sicurezza a New York, una città in declino». Intanto il partito repubblicano si compatta attorno a Trump, e dopo che Haley ha accantonato la ruggine, anche il governatore della Florida Ron DeSantis è sceso in campo per l'ex rivale con un evento di raccolta fondi a Fort Lauderdale. Mentre in Congresso, il Senato ha bocciato per la seconda volta l'accordo bipartisan sull'immigrazione, seguendo la linea del 45mo presidente. Sul fronte dei sondaggi, invece, secondo Quinnipiac University a livello nazionale Biden è al 48% e Trump al 47%, ma il tycoon continua ad avere un leggero vantaggio in stati chiave come Arizona, Michigan e Nevada.

Un dato che ha spinto Nate Silver, fondatore di FiveThirtyEight considerato il guru dei sondaggi, a dichiarare che se il comandante in capo sarà ancora «in difficoltà» alla fine dell'estate, dovrebbe prendere in considerazione l'idea di abbandonare la corsa.

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