Fontana di Trevi e Piazza di Monte Citorio accolgono la protesta delle spose e degli operatori del settore Wedding

Alle 11.30 di questa mattina, dieci future spose hanno, dinanzi la fontana realizzata da Nicola Salvi e Giuseppe Pannini, contestato per il rinvio forzato dei loro matrimoni. Con abiti bianchi, ombrellini in tinta e cartelli di protesta hanno mostrato tutto il loro dissenso per il rigido protocollo applicato dalla Chiesa per la realizzazione del giorno più bello della loro vita. Impedimenti dichiarati che hanno comportato rinvii al 2021 delle nozze. Contemporaneamente, in piazza di Monte Citorio, 100 operatori del mondo wedding coordinati dall’associazione Airb, con negozianti, aziende e figure professionali del mondo della bomboniera, hanno protestato per il riconoscimento dei propri diritti e per sostenere i 4 emendamenti che riguardano il settore, presentati dall’onorevole Antonio Tasso del Gruppo Misto, inseriti nel d.l. Rilancio Italia. A sostenere il settore wedding anche Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera dei deputati, di Fratelli d'Italia: “Siamo vicini ai settori dell'economia reale. Oggi a maggior ragione visto che si tratta di attività che non solo generano 37 miliardi di euro all'anno, ma costituiscono i momenti più importanti per la vita delle coppie attorno ai quali si muove un mondo economico di vera e propria eccellenza tipica del comparto italiano”.

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