Una domenica no stop, al mattino tutti davanti al pc per scoprire la lista dei partenti della Coppa dell’Arno e le quote delle principali corse in programma, nel pomeriggio ben nutrite le presenze negli ippodromi metropolitani ma anche tantissimi collegati davanti alla tv per ammirare le prestazioni dei loro beniamini. Tra conferme e delusioni, la cronaca delle principali corse a seguire la presentazione della Coppa dell’Arno.
A Milano il Premio Emanuele Filiberto, Winning spirit doveva essere, Winning Spirit è stato. Vince da cavallo superiore e stacca l’ultimo pass per il Derby Italiano in programma il 21 maggio a Roma. Secondo un regolare Certaldo, terzo The Blades, quarto Ramadas e quinto Lago Maggiore (portato malissimo dal suo interprete, in questo caso Andrea Mezzatesta non è stato proprio all’altezza della sua fama). Quote al tot.: Vinc. 2.02 Piazz. 1,44 2,86 2,02 Acc. 11,50 Trio € 86,42 Tempo: 2m03'00
Al Premio Certosa c’è solo un cavallo… si chiama Talentuosa! Quote al Tot.: Vinc. 2,14 Piazz.: 1,47 1,25 2,57 Acc. 2,89 Trio € 42,13 Tempo: 57 secondi 8'
A Roma, Premio Agriformi: si incarica di fare l'andatura Frozen Day che però ai 500 finali alza bandiera bianca, Brigante Sabino non progredisce e a quel puntosi staccano in tre, Vince Tramaglino su Fortunino (quotato 100 contro 1), terzo il favorito Que tempesta. Quote al tot.: Vinc. 3,91 Piazz.: 1.50 3,31 Acc. 119,56 Trio € 131,70. Tempo: 2m 28' 34". Ritirati: Atzeco e Devovido.
Martedì 25 Aprile a Firenze
La 196ª Coppa dell’Arno si disputa sempre il giorno della Liberazione ed è un Handicap Principale di Classa A; la corsa che ha una dotazione di 44.000 euro si corre sulla distanza dei 2.200 della pista grande. Anche questa edizione ha raccolto tante adesioni e la qualità dei protagonisti è molto alta; corsa affascinante e sempre difficile, l’anno scorso fu vinta da Clarenzio Fan (foto) con un bellissimo finale. Secondo Xeres, terzo Reggiolo, quarto Midnight season e quinto Blanc Menteur, per gli amanti dei numeri 1 12 13 3 8 ed aggiungiamo che il quintè non fu assegnato perché nessuno centrò la cinquina.
Prima di entrare nell’aspetto tecnico, vi vogliamo raccontare la storia della corsa più antica del galoppo italiano.
La Toscana ha contribuito in maniera decisiva alla costruzione dell’ippica nazionale; infatti, gli sport equestri hanno recitato un ruolo di primaria importanza nella terra di Dante.
La Corsa dell’Arno è la competizione più antica del Galoppo, nacque proprio a Firenze in maniera spontanea da una sfida fra gentiluomini anglosassoni. Il 22 giugno 1827, alle ore 16, questi signori misero in scena la prima corsa omologata, con tanto di iscrizioni e montepremi.
Il primo vincitore fu il grigio Riber, cavallo di quattro anni appartenente a Mister Bering. La notizia fece un gran scalpore ed in breve tempo arrivò nelle principali corti europee. Firenze, mondana ed artistica, godette di una notevole notorietà internazionale, che crebbe per tutto il diciannovesimo secolo.
La corsa è rimasta viva ed importante e come di consuetudine il 25 aprile di ogni anno fa la sua ricomparsa a Firenze, per la precisione al parco delle Cascine. Quella che andrà in scena quest'anno è la 196ª edizione. Di seguito gli ultimi dieci vincitori (anno, nome del cavallo vincitore, proprietario e fantino).
2013-Solomar/Sc. Siba/M. Esposito
2014-Demeteor/Razza dell’Olmo/Germ. Marcelli
2015-Demeteor/Razza dell’Olmo/Germ. Marcelli
2016-Mickai/Dioscuri/Walter Gambarota
2017-Multicolours/Iacopo Bindi/P. Convertino
2018-Pythius M./Lanfranchi/L. Maniezzi
2019-Frutireu/A. Botti/D. Vargiu
2020-Blu Navy Seal/R. Angioli/D. Vargiu
2021-Deeper Dive/C. Consiglio/C. Colombi
2022-Clarenzio Fan/A. Botti/D. Vargiu
Nelle ultime edizioni solo Demeteor, maschio baio nato nel 2010 ed allevato in Italia, ha bissato il successo, tra i fantini il più titolato è Dario Vargiu con ben 6 vittorie.
Erano in tantissimi gli iscritti, oltre 200 e la successiva lista dei pesi ha visto capeggiare a 63,5 kg Prince Appeal. L’ultimo della scala Winterfeeel love a 47 kg, in compagnia di altri centoventi cavalli. Traduzione per i meno preparati, con una forbice di 16,5 chilogrammi tra il primo e l’ultimo della scala, tutti i contendenti hanno teoricamente una chance di vittoria, almeno secondo l’handicapper o periziatore.
Ma dopo tanta attesa questo è lo schieramento ufficiale dei partenti, 14 agli ordini dello starter:
Nessuno dei partecipanti parte sconfitto nella corsa che vale una carriera. Il più ricco in carriera è il 5 anni Flag’s up con quasi 153mila euro, a seguire l’8 anni Unique Diamond con oltre 145mila.
Il più vincente in carriera è ancora Unique Diamond con 11 vittorie. Un ulteriore dato statistico, poco importante ma carino da scrivere, i quattordici partecipanti, tutti insieme, vincono 820.909 euro.
Il commento tecnico è superfluo, perché in questo tipo di corse i cavalli partecipanti sono preparati al meglio e tutti vogliono ben figurare. E per vincere occorre una buona dose fortuna.
Alla fine, chi vincerà? Il vecchio affidabile e sicuro o il giovane fresco ed
impetuoso?Noi li aspettiamo tutti all’arrivo perché comunque andrà a finire, sarà una bella festa di sport, da vivere con gioia nello stupendo parco delle Cascine e come sempre vinca il migliore e viva l’ippica.
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