Di questi tempi sembra davvero che ci sia una giornata dedicata a qualsiasi cosa. Se più o meno tutti sanno quando si celebra il giorno della donna, meno popolare è la ricorrenza dedicata alla pratica dello sport e dell’esercizio fisico in generale. Questa festa laica avverrà tra pochi giorni, il 6 aprile e dovrebbe celebrare non solo lo sport come metodo per aumentare il benessere e la forma in generale ma come strumento principe per lo sviluppo sociale. Ecco perché oggi ci occupiamo di questa occasione speciale, degli eventi programmati per celebrarla in Italia e all’estero. Sport è passione, divertimento ma anche crescita del singolo e, quindi, di tutta la collettività.
Quando è stata istituita?
Secondo il calendario, la definizione ufficiale assegnata dalle Nazioni Unite a questa ricorrenza è “Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace”, un nome che sembra mettere assieme cose che non hanno niente a che vedere. Il fatto che sia collegata ad una data precisa, ovvero il 6 aprile, è stato confermato dall’Assemblea Generale dell’Onu nel 2013 ma quali sono le ragioni dietro a questa scelta? A sentire l’organizzazione internazionale, dedicare una giornata allo sport è importante ma non tanto quanto riconoscerne gli effetti positivi sulla salute fisica e mentale degli individui. Ad interessare i rappresentanti delle varie nazioni non tanto l’importanza di uno stile di vita sano ma il lato sociale dell’attività sportiva.
Per come lo vedono loro, lo sport dovrebbe essere la “guida al cambiamento sociale per lo sviluppo della collettività, per promuovere la pace e l’uguaglianza tra gli individui di nazionalità e rango anche molto diverso tra loro”. Sarà, a noi lo sport piace più che altro perché fa bene ed è divertente ma tant’è. La scelta del 6 aprile non è casuale, visto che corrisponde all’apertura dei primi Giochi Olimpici dell’era moderna, tenutisi allo stadio Panathinaikon di Atene nel lontano 1896.
Sport per integrazione e sviluppo
Se ognuno di noi ha ragioni molto personali per celebrare lo sport, le Nazioni Unite sono interessate a ben altre cose, a partire dagli obiettivi elencati nella famosa “Agenda 2030”. Lo sport va bene perché sarebbe un simbolo di un legame tra i popoli, da celebrare non solo durante le diverse edizioni dei Giochi Olimpici, ma anche con una giornata all’anno specificamente dedicata, per sensibilizzare il pubblico di ogni Paese e nazionalità, accrescendo la sua consapevolezza verso l’attività sportiva come momento di condivisione e di crescita personale e sociale. Il messaggio è stato ripreso qualche tempo fa dal Dipartimento dello Sport Italiano: “Lo sport è un potente strumento, capace di promuovere l’integrazione sociale e lo sviluppo economico in contesti geografici, culturali e politici diversi, nonché di diffondere ideali e valori fondamentali come pace, fraternità, solidarietà, non-violenza, tolleranza e giustizia”.
Tante belle parole ma in realtà la pratica sportiva sarebbe importante come scuola di disciplina, come veicolo per accrescere la voglia di fare squadra e, soprattutto, per rapportarsi con gli altri con lealtà e rispetto. L’idea di base, insomma, è che crescendo con questi valori, alla lunga, questi principi possano passare nel resto della società. Come ebbe a suo dire il Generale De Gaulle, “vaste programme”...
Qual è il tema del 2023?
Come capita da qualche anno, ogni edizione della Giornata Internazionale dello Sport è caratterizzata da un tema generale e anche l’edizione del 2023 non fa eccezione. Il tema globale dell’evento di quest’anno è infatti “Scoring for People and the Planet” (Segnare per le persone ed il pianeta), prova che, in realtà il vero obiettivo è quello di spingere sulle ossessioni dell’Onu, impegnata da decenni a promuovere il cosiddetto “sviluppo sostenibile”. Lo sport, quindi, non è importante in quanto tale ma solo perché aiuterebbe a raggiungere altri scopi sociali, dall’emancipazione di donne e ragazze, all’integrazione di persone con disabilità e altri gruppi emarginati fino al raggiungimento di “obiettivi più generali di salute, sostenibilità e istruzione”.
Insomma, una specie di cavallo di Troia per gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, considerati come il fumo negli occhi da parecchi partiti sovranisti o tradizionalisti a giro per il mondo. La cosa, ovviamente, lascia del tutto indifferente l’Onu, che continua a spingere questi eventi come se niente fosse, provando a far passare obiettivi molto politici sotto forma di innocue celebrazioni.
Drogba e Zanetti a New York
L’evento clou della Giornata dello Sport si terrà Giovedì 6 aprile alle 16.30 ora italiana a New York, una celebrazione di un’ora e mezza presso la sede delle Nazioni Unite che sarà trasmessa in diretta sul canale YouTube delle Nazioni Unite o sulla loro web tv. Gli organizzatori hanno annunciato una “serie di conversazioni sia individuali che in piccoli gruppi per evidenziare il potere del calcio nel promuovere gli SDG e i diritti umani”. Il programma, a dire il vero, non sembra entrarci molto con lo sport, visto che i tre temi principali saranno sostenibilità e azione per il clima, parità di genere e lotta contro il razzismo e l’incitamento all’odio.
Saranno presenti rappresentanti di una serie di leghe professionistiche come la NHL, le associazioni di giocatori della NBA e del calcio europeo, la Federtennis statunitense e due personaggi famosi in tutto il mondo. Se l’ex calciatore del Chelsea Didier Drogba ha realizzato un messaggio video per l’occasione, il vicepresidente dell’Inter Javier Zanetti sarà presente per un’intervista esclusiva.
Gli eventi in Italia
Se i vari organismi legati allo sport italiano hanno organizzato diverse manifestazioni ufficiali, le Nazioni Unite riportano alcune iniziative messe in piedi da realtà “minori” come scuole o comuni. Il 5 aprile, a Trapani, l’Istituto Ciaccio Montalto ha organizzato una diretta streaming a partire dalle 9:30 con vari istituti italiani e tutte le scuole inserite nella rete “Scuole per lo sport”. Più a nord, invece, nella città di Sora, i festeggiamenti inizieranno alle 10 di giovedì 6 aprile, presso l’Auditorium “Serena Mollicone”. Il programma dell’evento non è ben chiaro ma ha ricevuto i patrocini del Comitato Italiano Paralimpico del Lazio, della Provincia di Frosinone e dell’Università degli Studi di Roma.
L’ultimo evento, invece, ci porta ancora più a nord, in quel di Como, dove le classi a curvatura sportiva della scuola Foscolo celebreranno la Giornata Internazionale dello Sport con una pedalata in centro. L’evento, realizzato con il patrocinio del Coni e la collaborazione del comune, vedrà alle 10 un collegamento in streaming dalla sala Stemmi del Comune con tutte le scuole d’Italia a curvatura sportiva per un saluto tra i sindaci e un “messaggio di pace”.
A partire dalle 11, invece, studenti, professori e ospiti inizieranno a pedalare “per la pace”. Incredibile, un evento per la giornata dello sport che prevede di fare attività sportiva. Comunque la pensiate, il tempo non è malaccio. Passare una giornata all’aperto non sembra una cattiva idea.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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