Apriamo la nostra rubrica con le parole di Fabrizio Cameli, il proprietario di Goldenas. Lui le ha vergate a caldo sulla sua pagina Facebook, appena una domenica fa, alla fine della corsa del suo pupillo, sulla mitica e difficilissima pista dove fra due settimane andrà in scena la corsa più importante del mondo, le “Prix de l’Arc de Triomphe”: "Abbiamo fatto una brutta figura, mi dispiace più per l’Italia e il cavallo che per me. Avrei qualcosa da dire… ma va bene così... continuiamo a lavorare con lui e con altri cavalli. Grazie Goldenas, per un giorno mi hai fatto conoscere un mondo bellissimo che non immaginavo. Complimenti al vincitore e al suo team".
Le abbiamo riproposte perché le riteniamo sincere e perché gli atleti che sanno cadere sanno anche rialzarsi ed è quello che auguriamo di cuore a quel magnifico cavallo che è Goldenas, vincere e perdere è il sale della vita e non ce lo dobbiamo mai dimenticare.
Noi però dobbiamo fare anche cronaca, e se il cuore ci porta al romanticismo, la testa dice molto altro e cioè che il miglior cavallo italiano non ha retto il confronto con ottimi cavalli europei. Il tempo ci dirà se quei cavalli saranno dei fuoriclasse e Goldenas ha avuto solo una battuta d’arresto (Auguste Rodin docet). Ma se ciò che abbiamo scritto è vero, la riforma del comparto non può più aspettare, perché se andiamo avanti ancora così, tutte le nostre corse di Gruppo spariranno dal già poco edificante calendario italiano.
L’ippica, come ogni altro settore industriale e/o commerciale, necessita di infrastrutture e progetti cantierabili e nell’Italia del galoppo ormai le infrastrutture esistenti cadono letteralmente a pezzi e progetti non se ne vedono. Così è solo una questione di tempo e neanche mille signori Cameli possono bastare a invertire la tendenza. Poi un altro aspetto che andrà ripensato è il reparto delle scommesse, e se c’è una precisa legge dello stato che divide le reti infrastrutturali tra chi ha la proprietà e chi gestisce il servizio, non si capisce come sia possibile che nel comparto ippico questa norma non sia applicata, consentendo a chi è proprietario degli ippodromi di gestire in toto anche le scommesse in un chiaro conflitto di interessi... Occorre che tutti gli stakeholders (un inglesismo che piace molto agli economisti e ai comunicatori) remino dalla stessa parte e non sembra che questo si verifichi e/o voglia esser un punto di partenza. A conferma di quanto appena scritto c'è il decreto ministeriale di pochi giorni fa che cambia le date di alcuni convegni a Capannelle per il mese di ottobre.
Dopo questa doverosa premessa che tanto male fa a chi ama questo mondo, rituffiamoci in quello che ci piace ovvero la corsa, il gesto agonistico. E questo fine settimana sono molti gli spunti su cui riflettere ed investire qualche euro per un sano divertimento. Sabato con Firenze, Siracusa e Chilivani; domenica Merano, Milano e Roma possono farci tornare a quel bel tempo che fu.
Noi, come nostra abitudine, ci concentriamo sulle corse migliori.
Milano San Siro
Si disputano otto corse, due Listed Race, un HP A, tre condizionate e due maiden, per i non addetti ai lavori, con gran parte dei migliori cavalli del lotto italiano.
“Premio Ippolito Fassati”, Listed Race per cavalli di tre anni ed oltre sui 1.600 metri: nove i partenti.
Commento tecnico: Eternal love e Wide sea hanno già i muscoli rodati dopo il buon rientro di Roma, Pallapannochiesc e Roug Roustic hanno affrontato l’estate con alterni risultati, le due femmine Palerma e Vasda potrebbero beneficiare dello scarico. Tutti gli altri sono al rientro.
“Premio Bessero”, Listed Race per cavalli femmine di 3 anni ed oltre sui 1.600 metri: 12 partenti.
Commento tecnico: all’appello manca solo la più in forma ovvero Incantatrice, leader indiscussa del 2023 ed allora spazio a tutte le soluzioni, intrecci interessanti tra le 3 e 4 anni. Se fosse pronta la vincitrice del Regina Elena 2022 Swipe Up non avrebbe problemi ad emergere. Poi Estrosa, Hey Honey. A seguire l’eterna seconda, nella speranza che non scrivere il suo nome possa dare qualche risultato differente. Le straniere del lotto Eliana, Evina, Spanish sono mine vaganti. Tradotto, corsa difficilissima da pronosticare.
“Premio Cancelli”, HP A per cavalli di 3 anni ed oltre sui 1.200 metri p.d.: nove partenti.
Commento tecnico: handicap ben riuscito I know why ha i mezzi per risolverla, a seguire Beautiful cindy e Momento giusto, gli altri non sono da scartare.
In totale a San Siro scenderanno in pista 66 soggetti e fra i fantini, lavoro straordinario per Dario Di tocco e Dario Vargiu che saranno protagonisti in tutte le otto corse in programma.
Roma Capannelle
Sette corse in programma, due Condizionate, tre handicap, una maiden ed una vendere. Alto livello per le due condizionate entrambe sulla distanza dei 2.000 metri, una riservata ai maschi, il Premio Rembrandt, e l’altra alle femmine, il Premio Archidamia.
“Premio Rembrandt”, condizionata per cavalli maschi di 4 anni ed oltre sui 2.000 metri: 6 partenti.
Commento tecnico: Flag’s up è tornato sui suoi standard migliori ed è obbligatoriamente il cavallo da battere, a seguire Clarenzio Fan che torna nella sua categoria più congeniale.
“Premio Archidamia”, condizionata per cavalli femmine di 3 anni ed oltre sui 2.000 metri, fino al 2021 era una corsa classificata Listed Race (a testimonianza del declassamento costante delle nostre competizioni): dieci partenti.
Commento tecnico: altra condizionata rompicapo, se il terreno fosse stato pesante non ci sarebbero stati dubbi Sadalsuud, ma poiché a Roma per ora non lo è, la partita è molto aperta. Love Shots ha fatto registrare un bel secondo posto a Varese ed è da considerarsi in progresso. Sa filonzana è già rientrata su distanza non congeniale ma sicuramente la corsa disputata le è servita. Modigliana ha vinto a Merano e poi si è piazzata sesta. Tutte le altre sono al rientro e quindi ingiudicabili, a meno che qualcuno non sia riuscito a vedere i lavori mattutini (non è il nostro caso).
Sguardo alle corse di Gruppo 1 in Europa e nel Mondo
Sabato a Flemington (Australia) Makybe Diva Stakes, 1.600 metri da percorrere: sette i partecipanti con Mr Bridgside netto favorito, in sella Craig William, il punta alla quinta vittoria consecutiva, il fantino al tris.
A Doncaster il St. Leger Inglese, ultima prova della triple Crown britannica con Arrest e Lanfranco Dettori nel ruolo di binomio da battere, altri otto contenderanno la vittoria al cavallo di proprietà Juddemonte, allenato da John e Trady Godsen.
A Woodbine (Canada) le corse di Gruppo 1 sono addirittura tre: Summer Stakes (1600
metri riservati ai nati 2021, 11 partenti), Natalma Stakes (1600 metri riservati alle femmine nate nel 2021, 15 partenti) e Woodbine Mile Stakes (1600 metri per 3 anni ed oltre, 6 partenti).
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