Parigi 2024, bronzo per Simone Alessio nel taekwondo

Il taekwondoka calabrese si riscatta dopo la sconfitta rocambolesca ai quarti contro l'iraniano Barkordari e si aggiudica il terzo gradino del podio nella categoria 80 kg

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Un'altra medaglia per l'Italia ai Giochi di Parigi 2024 arriva dal taekwondo: Simone Alessio ha conquistato il bronzo nella categoria 80 kg, superando lo statunitentese Cj Nickolas, secondo nel ranking, con il punteggio di 2-0. La finalina era il remake della finale dell'ultimo mondiale vinto dall'azzurro proprio contro lo statunitense. É la medaglia numero 34 per la spedizione azzurra, ora al nono posto nel medagliere con 11 ori, 11 argenti e 12 bronzi.

Il numero uno del ranking mondiale ha guadagnato la sfida per il bronzo, battendo l'uzbeko Jasurbek Jaysunov. Non mancano però recriminazioni però per la finale per l'oro sfumata, che era di sicuro nelle sue possibilità. Dopo aver dominato la sfida inaugurale contro il kazako Toleugali, Simone Alessio è stato sconfitto dall'iraniano Mehran Barkordari che, dopo aver perso 6-1 nel primo set e aver pareggiato i conti col 2-1 nel secondo, vince uno scontro al cardiopalma. Nei trenta secondi finali succede letteramente di tutto, con continui ribaltoni e colpi di scena: a tre secondi dal termine l'azzurro è sul 9-8, poi subisce il calcio che chiude i giochi sul 10-9 e manda avanti l'iraniano. Proprio l'atleta di Teheran vincendo la sua semifinale ha poi consentito all'azzurro di entrare nel tabellone dei ripescaggi. Si tratta della quinta medaglia azzurra nel taekwondo nella storia dei Giochi.

Chi è Simone Alessio

Classe 2000, nato a Livorno ma trasferitosi all'età di tre anni a Sellia Marina, in provincia di Catanzaro è qui che impara l'arte di calciare e tirare i pugni grazie a papà Salvatore, paracadutista ed ex praticante del taekwondo. Si tratta di un amore a prima vista, sbocciato sin da piccolo e coltivato grazie al sostegno dei suoi genitori. Vanta due titoli mondiali nel taekwondo (il primo a 19 anni) ed è diventato numero 1 del mondo nella sua categoria (-80 kg). I suoi trionfi parlano per lui. Nel 2019, a Manchester, è diventato il primo taekwondoka italiano ad avere vinto una medaglia d'oro ai Campionati mondiali, aggiudicandosi il titolo nei 74 kg. Nel 2022 è stato il primo italiano a vincere un Grand Prix nell'edizione di Roma 2022, a due settimane dal titolo di Campione Europeo negli 80 kg.

Nel dicembre 2022 - nell'edizione finale del Grand Prix di Riyad – ha vinto la medaglia d'oro ed è stato premiato come "Best male athlete of the year" dalla World Taekwondo e nel 2023, a Baku, ha bissato il titolo mondiale, nella categoria -80 Kg. La grande delusione di Tokyo 2020, dove uscì a sorpresa ai quarti, finalmente è stata archiviata con uno splendido bronzo olimpico.

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