Saudi Cup e Ribot Cup, il top mondiale e la speranza per il futuro

Un fine settimana di grande appeal per gli amanti delle corse dei cavalli. In Arabia Saudita si disputa la corsa più ricca al mondo, mentre in Italia si corre per il futuro

Saudi Cup e Ribot Cup, il top mondiale e la speranza per il futuro

Un fine settimana di grande appeal nel mondo del galoppo internazionale, in Arabia Saudita va in scena la prima, grande manifestazione internazionale del 2024. Due giorni all’insegna delle corse di prima categoria e premi stellari al palo d’arrivo. In Italia, e precisamente all’ippodromo di San Rossore (Pisa), ci sarà la Ribot Cup, kermesse dedicata ai fantini del futuro. Una gara con il seguente albo d’oro: 2008 Alberto Sanna, 2009 Sebastiano Guerrieri, 2010-2011Andrea Atzeni, 2012 Adam Beschizza (UK), 2013 Goran Mesetovic (SLO), 2014 Manuel Porcu, 2015 George Chaloner (UK), 2016 Andrea Mezzatesta, 2017 Pauline Dominois (FRA), 2018 Sebastian Woods (UK), 2019 Dario Di Tocco, 2020 Cieren Fallon (UK), 2021 non disputata, 2022 Laura Pearson (UK), 2023 Jamie Powell (IRE); in altre parole, oggi i migliori in circolazione.

Personalmente seguirò entrambe le manifestazioni perché sono legate dallo stesso filo rosso, l’amore per il cavallo da corsa e la forte richiesta di credere e investire su questo sport, che per molti è puro spettacolo. Non ce ne vogliano gli altri ippodromi italiani ma questa settimana i protagonisti della nostra rubrica saranno in esclusiva Riyadh e Pisa.

In Arabia Saudita si esibiranno i migliori purosangue e fantini del mondo, all'ippodromo King Abdulaziz di Riyadh per il “Saudi Cup Weekend 2024”, in palio un montepremi di oltre 35 milioni di dollari. Una celebrazione del meglio dello sport, dell'intrattenimento, della cucina e delle esperienze culturali, con in testa la corsa più ricca del mondo, la “Saudi Cup” in cui si vincono 20 milioni di dollari. È l'evento sociale dell'anno di Riyadh e un gioiello nella corona delle corse internazionali.

Questo il programma della due giorni: venerdì 23 saranno otto le corse, mentre sabato 24 saranno dieci con il gran finale della “Saudi Cup”. La prima giornata assegnerà 3,7 milioni di dollari, la seconda la stratosferica cifra di 33,5 milioni. Per fare un confronto con il nostro benamato galoppo posso solo dirvi che il montepremi in Italia è un poco superiore ai 20 milioni di euro all’anno.

La forza dei numeri, qualcuno obietterà, ma forse non sono solo i petrodollari che fanno la differenza, anche perché c’è un altro dato che occorre menzionare e che può tranquillamente riequilibrare ciò che sembra una sproporzione. Il libro Blu del Ministero dell’Economia, ovvero il rapporto annuale stilato dalla burocrazia, informa che il sistema giochi in Italia ha un fatturato di 120 miliardi di euro che si traduce in un incasso vero pari ad oltre 20 miliardi… con il gioco a distanza che ha superato abbondantemente il gioco fisico. Il dato però che impressiona è "i conti online aperti in Italia sono oltre 17 milioni!"

Per rendere il nostro amato galoppo nuovamente competitivo basterebbe l'1,5% di quanto drenato, un board adeguato e un po’ di buona volontà, poi con la scommessa ippica adeguatamente supportata dalla pubblicità, in tre massimo cinque anni si potrebbe tornare a rivedere le corse importanti in Europa e nel mondo, perché la qualità italiana dei nostri operatori non è in discussione…

Invito a leggere l’appendice del libro Blu anno 2022, basta cliccare sul seguente link.

Dopo questa premessa, nella speranza che si possa accendere un vero dibattito sull’allocazione delle risorse drenate ed una giusta riallocazione in quella tanto amata gestione caratteristica insegnata nei libri di ragioneria, andiamo ad analizzare la corsa più ricca al mondo e le tre corse della nostra piccola ma importantissima Ribot Cup (la scintilla che appiccherà il fuoco, parafrasando uno delle frasi epiche di una delle Saghe di fantascienza più amate del Pianeta).

A King Abdulaziz Race course, Riyadh (Arabia Saudita)

Saudi Cup

"Saudi Cup" montepremi 20 milioni di dollari, 1.800 metri sulla sabbia, ecco i protagonisti:

Carmel road, 4 anni USA da Quality Road e Inspired: ha poco all’attivo ma ha già vinto sulla pista a gennaio

Crown Pride, 5 anni JPN da Reach the crown e Emmy’s pride, l’anno scorso arrivò quinto, non sembra però abbia una forma che lo può innalzare a protagonista, ultima corsa disputata a dicembre con una prestazione incolore.

Defunded, castrone 6 anni USA da Dialed In e Wind Caper, in carriera vince 2 GR1, l’ultima corsa a settembre in GR1 ed è arrivato secondo.

Derma Sotogake, 4 anni JPN da Mind Your Biscuits e Amour Poesie, il secondo della Bredeers Cup Classic 2023, se il primo è il favorito della corsa, il secondo arrivato sarà anch’esso protagonista.

Hoist the gold, 5 anni USA da Mineshaft e Tacit Approval, stacanovista delle conrse, ben 27 all’attivo è quarto nella Pegasus Cup disputata il 27 gennaio, ripetere il quarto posto sarebbe già un successo.

Isolate, 6 anni USA da Mark Valeski e Tranquil song, ormai da un anno nel circuito medio orientale, potrebbe stupire.

Lemon pop, 6 anni USA da Lemon Drop Kid e Unreachable, la scelta Godolphin e già per questo sinonimo di garanzia ancorché la scuderia non sia mai riuscita ad essere protagonista della corsa, vince l’ultima in Giappone (GR1) e questa lo pone nel lotto dei protagonisti.

National Treasure, 4 anni USA da Quality Road e Treasure, vincitore della Pegasus Cup 2024 è atteso protagonista.

Power in Numbers, 4 anni USA da Girvin Gold Edge, dopo le prestazioni americani si è trasferito in Arabia dove ha convinto con ottime prestazioni sull’anello di Riad, attenzione!

Saudi Crown, 4 anni USA da Always Dreaming e New Narration ha steccato la Bredeers Cup, poi se non è primo, è secondo, altro cavallo che avrà un’ottima quota, per chi ama il rischio.

Senor Buscador, 5 anni USA da Mineshaft e Rose’s desert, 17 corse in carriera fresco secondo della Pegasus Cup 2024, non ha mai vinto una corsa di GR1, corsa difficile.

Usbha Tesoro, 7 anni JPN, presubilmente sarà la sua ultima apparizione in pista, che vinca oppure no, leggendario ha vinto 3 corse di GR1, la vittoria o un piazzamento lo consacrerebbero tra i più grandi della specialità.

White Abarrio, 5 anni USA da Race Day e Catchin Diamond, il vincitore della Bredeers cup 2023, il favorito indiscusso, ce la farà a rispettare il pronostico? Le cartev sono in regola, gli allenamenti sono stati soddisfacenti, attendiamo con fiducia.

Scotland Yard, 5 anni USA da Quality Road e Leslie’s Harmony, l’altro cavallo di casa, secondo all’ultima uscita battuto da Power in Numbers, incognita ad alta quota.

I giochi sono ancora aperti, buon divertimento

A San Rossore (Pisa)

Una importante premessa, il regolamento della "Ribot cup" non prevede che il cavallo vincitore nella passata edizione possa essere di nuovo protagonista sulla medesima distanza. Credo sia doveroso che ciò possa accadere dal momento che agli allievi fantini è concesso di rigareggiare ancorché vincitori dell'edizione precedente (vedasi 2010-2011Andrea Atzeni). Il cavallo deve avere le stesse opportunità, a meno che non sia più importante il fantino del cavallo. Ma se fosse così non esisterebbero le corse dei cavalli bensì le corse dei fantini.

Ribot cup 2 2024

Langre vince l’ultima. Shekerando è secondo nell’ultima ma con qualche recriminazione. Sunset lover vince le ultime due e può ambire al tris. Ladridibiciclette da dato segni di risveglio e torna alla sua categoria. Viburno il cambio di allenatore può aver giovato. Hard Worker viste le ultime ci sta. Dicono di te sarà protagonista. Ultimo Tango cavallo italiano, allievo italiano…

Ribot cup 4 2024

Presidential Dance se ripete l’ultima ha molte probabilità…. Rooster il più titolato, basterà? Soaring Eagle, lo straniero francese può essere tutto o nulla, sarà il tondino a svelarlo. First Fantasy dopo 17 uscite è sempre maiden, outsider. Cochise Kid poco all’attivo. Nuanced World è il campione in carica. Borgo dei pittori ambisce al primo posto dopo dei posti d’onore. Little wise girl senza intralci dirà la sua.

Ribot cup 6 2024

Danny Ocean quinto nell’ultima ma molto vicino al vincitore. Monaldo dopo la vittoria romana nel maggio scorso non si è più ritrovato. Diamond Falls torna nella sua categoria.

Tockins il grigio che potrebbe fare l’acuto, Chic cavallo italiano, allievo italiano… Khawaja ha vinto al debutto in Francia, poi niente più. Gagliardo è rientrato a Varese in sordina. Vinsanto, vince alla sua seconda uscita poi inanella 9 np.

Sarà un bel fine settimana, viva il galoppo!

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