Strepitosa Brignone, anche la Coppa di gigante è sua

Nell'ultima prova stagionale di gigante, Federica Brignone supera in classifica la neozelandese Robinson caduta al termine della prima manche. Per la valdostana è il terzo trofeo dell'anno

Strepitosa Brignone, anche la Coppa di gigante è sua
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Federica Brignone aggiunge un altro trofeo alla sua strepitosa stagione (e carriera): la valdostana ha vinto anche la Coppa di gigante nell'ultima prova stagionale di Sun Valley, negli Stati Uniti, ottenendo il tempo complessivo di 2'10"15. Quest'anno sono ben tre le coppe conquistate frutto di dodici vittorie e 24 podi ma ricordiamo anche che in carriera ha ottenuto 85 podi. Eccezionale. La gara di Idaho l'ha vinta con merito la svizzera Lara Gut-Behrami che l'ha preceduta di 14 centesimi, a completare il podio con il terzo posto si è piazzata la svedese Sara Hector.

Un'altra prova strepitosa, straordinaria, "gigante" in tutti i sensi quella della nostra azzurra. Dopo quanto accaduto nella prima manche con l'inattesa caduta della neozelandese Alice Robinson proprio nella gara dell'anno, nella seconda e decisiva discesa del gigante Federica doveva piazzarsi entro la tredicesima posizione per scavalcarla in classifica e vincere il trofeo. Peccato per Sofia Goggia che esce di scena nella seconda manche dove commette un errore determinante che le costa il piazzamento in classifica.

Le parole di Federica

"È stata una stagione incredibile per me, non avrei mai pensato di sciare con questa costanza e rimanere sempre concentrata", ha dichiarato a caldo appena finita la discesa. "Nella prima manche ho commesso degli errori, poi mi sono detta di dare tutto quello che avevo. Un pochino ho temuto qua e là". In gigante, Brignone conclude con 580 punti contro i 520 dell'avversaria più diretta, la neozelandese Robinson. "Qualcosina ho tenuto nella seconda, ma sono contentissima del risultato. È la prima volta in carriera che passo il traguardo già esultando. La coppa di gigante era un altro dei miei sogni e si è realizzato. Ho sempre fatto troppi errori nel passato, ma negli ultimi anni sono sempre stata lì vicina. Quest'anno mi sono messa a testa bassa e ho cercato di vincere più gare possibili".

L'attesa dopo la prima manche

Nella prima manche, Federica Brignone si era piazzata al secondo posto con 1'04"52 dietro la svizzera Lara Gut-Behrami che ha ottenuto il miglior tempo con 1'04"07, terza la svedese Sara Hector. Come detto, la clamorosa e inaspettata sorpresa di giornata con la caduta di Alice Robinson ha spianato la vittoria all'azzurra. "Oggi non c’è tanto tempo prima della seconda manche, i tempi sono ridotti. Io spero di rimanere tranquilla e finire al meglio la mia gara. Io tengo alla gara – ha dichiarato Brignone in attesa della seconda e decisiva manche – e non voglio scendere tanto per farlo.

Voglio attaccare nella seconda manche, perché più attacco e meno sbaglio e perché voglio fare una bella gara, come ho dimostrato di poter fare nella prima metà della prima manche. A metà si spacca il manto e nel finale è davvero scivolosa e io ho rischiato di uscire".

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