Apnea a Torvajanica, spinto da 2 delfini Arrigoni cerca nuovo record

La performance si svolgerà nella spettacolare piscina delle esibizioni di Zoomarine giovedì 19 maggio; l'attuale primato è di 12 Voltas, ovvero ampie ruote verticali

Simone Arrigoni, pluriprimatista mondiale di apnea, giovedì 19 maggio prossimo (ore 12) effettuerà allo Zoomarine di Torvajanica (Roma), per il terzo anno consecutivo, un'esibizione in apnea con spinta di delfini nella quale cercherà di superare il record, da lui stesso conquistato lo scorso anno, di 12 Voltas compiute in apnea.
La performance si svolgerà nella spettacolare piscina delle esibizioni ed il pubblico presente potrà osservare la prestazione per tutto il suo svolgimento grazie alle ampie vetrate della vasca che permettono una completa visione subacquea.
Due anni fa Simone, dopo gli show ai Giochi del Mare dove ha fatto registrare diversi primati, ha stabilito allo Zoomarine una distanza mai realizzata prima in Foot-push di 450 mt. spinto dai delfini King e Paco e lo scorso anno ha ottenuto il numero record di 12 Voltas consecutive in apnea insieme con le delfine Quina e Leah.
Dopo queste due esperienze, l'apneista capitolino si è allenato giornalmente in piscina con il supporto degli addestratori dello Zoomarine e dei tecnici della Carbonio GFT, per preparare al meglio il nuovo appuntamento primaverile.
La Voltas è un termine portoghese con cui gli addestratori dello Zoomarine definiscono un'ampia ruota verticale effettuata da un uomo in immersione spinto da uno o due delfini. Questo esercizio, di grande impatto emotivo per il pubblico, richiede potenza, equilibrio e sincronismo assoluto con gli animali, rendendo una lunga permanenza in apnea ancora più difficile.
«Vorrei poter trasmettere ai ragazzi le mie emozioni - ha detto Simone Arrigoni - nello sguardo di un delfino, di un'orca o di una balena possiamo percepire quanto profondo, intenso e affascinante sia il misterioso richiamo del "grande blu". Avere il privilegio almeno una volta nella vita di poter incontrare il loro "sguardo umano" è un'esperienza senza eguali. Il mio percorso sportivo è rivolto principalmente a trasmettere ai giovani quanto formativo ed entusiasmante possa essere il contatto con la natura».
A conclusione di ogni Voltas l'apnea del sub romano non verrà interrotta neanche quando i delfini emergeranno per respirare. Questa volta compagni d'avventura di Simone saranno i due esemplari della specie Tursiops truncatus Paco e Marco, i due giovani maschi del gruppo. «La mia formazione pianistica - continua Simone - mi ha consentito di poter tradurre in musica le emozioni vissute nel quotidiano.

L'esperienza che sto vivendo negli ultimi anni mi ha permesso di capire che per «sentirsi musica» non è necessario interagire con uno strumento musicale. Lasciarsi condurre in immersione da un delfino e sentire il suo musetto, cercare costantemente il contatto è pura armonia; non lo dimenticherò mai».

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