Arriva l'autunno, ma con il clima mite Pulci e zecche non vanno mai in letargo

Melosi: «Occorre proteggere gli animali dai parassiti durante tutto l'anno»

Angelo D'Angelo

L'arrivo dell'autunno non mette al ripari i nostri amici a quattro zampe dal rischio-parassiti. L'innalzamento delle temperature ha allungato il ciclo vitale di pulci, zecche e flebotomi (i responsabili della trasmissione della leishmaniosi) che in molte zone d'Italia sopravvivono anche in inverno.

«Attenzione: anche gli animali che non escono di casa possono essere vittime di infestazioni, dato che il riscaldamento interno alle abitazioni permette ai parassiti, introdotti in modo del tutto inconsapevole magari proprio da noi umani', di trovare temperature più che adatte alla loro sopravvivenza», osserva Marco Melosi, presidente dell'Amnvi (Associazione nazionale medici veterinari italiani), aggiungendo che il contatto sempre più stretto tra gli animali domestici e noi «impone una maggiore attenzione alla prevenzione, all'igiene e un controllo sanitario periodico, anche per evitare il rischio di trasmissione di alcune malattie dall'animale all'uomo».

Per questo motivo è importante conoscere da vicino i loro principali nemici. «Le pulci prosegue Melosi sono insetti che possono deporre le uova in casa, anche 50 al giorno. Nell'arco di un paio di settimane queste si trasformano in larve e poi in pupe. Le pupe si trasformano in pulci adulte, riavviando l'infestazione sull'animale. Le zecche sono aracnidi che vivono all'esterno e che possono attaccarsi a un animale di passaggio per nutrirsi, ma anche all'uomo». Non solo parassiti esterni, ma anche interni come la giardia o gli ascaridi. Entrambi si trasmettono per via orale, con l'ingestione di cibo o acqua contaminati, o a seguito del contatto con le feci di altri animali infestati. I parassiti possono infettare pure le persone con malattie trasmissibili come la leishmaniosi e la malattia di Lyme.

La prevenzione è fondamentale. «Occorre, per esempio, spazzolare regolarmente il proprio animale e fare attenzione a piccoli noduli nel pelo che potrebbero rivelarsi delle zecche. Le pulci, invece, sono visibili spesso dove il pelo è più rado, per esempio sulla pancia e sotto le ascelle», aggiunge Melosi. Per prevenire infestazioni da parassiti interni occorre ridurre la contaminazione ambientale: raccogliere le feci, non far bere l'animale da pozze d'acqua stagnante, disinfettare periodicamente e accuratamente gli ambienti casalinghi e la cuccia.

Il suggerimento principale è rivolgersi al veterinario che, rimarca Melosi, «sarà in grado, in base allo stile di vita dell'animale, della zona in cui vive e del rischio

epidemiologico, di suggerire i prodotti antiparassitari più adeguati, da usare durante tutto l'anno». Rivolgersi al veterinario e al farmacista è il miglior modo per aver cura del benessere dei nostri amici a quattro zampe.

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