Con Aston Martin emozione vera La gamma 2010

MonzaAston Martin è uno dei nomi più leggendari dell’automobilismo sportivo e poterne guidare i modelli offerti nel 2010 su un tracciato magico, come quello di Monza, è stata un’esperienza esaltante. La gamma Aston Martin è un perfetto esempio di come questo marchio della più pura tradizione britannica abbia saputo coniugare, in modo assolutamente superbo, la più avanzata tecnologia con l’amore per uno stile e una qualità esecutiva che continuano a rappresentare lo standard di riferimento per la categoria, dalla nascita della casa di Gaydon. La gamma dei modelli Aston Martin si compone di due famiglie: le compatte Vantage (4.380 mm), sportive senza compromessi; le superbe Db (4.710 mm), sportive di classe assoluta. Le Vantage, nate attorno al potente V8 4.7 da 426 cv, sono disponibili con carrozzeria Coupè oppure Roadster. Prezzi da 116.250 euro.
Alle V8 Vantage si è affiancata ora la V12 Vantage, solo Coupé e prezzo da 173.200 euro, dotata del micidiale V12 6.0 da 517 cv della Dbs. Quest’ultima è l’Aston Martin allo stato puro: erede della Vanquish, a tiratura limitata, ne condivide la tecnologia avanzatissima nella costruzione della struttura, in leghe leggere e fibra di carbonio. E gli interni hanno una finezza e una classe difficilmente imitabili. Disponibile in versione Coupé e, da quest’anno, anche cabrio, tradizionalmente chiamata Volante. Prezzi a partire da 243.300 euro. Alla stessa classe dimensionale appartiene la Db9, anch’essa proposta nelle versioni Coupé e Volante.
Potenziata da una versione da 477 cv dello stesso V12 6.0, è il modello più «granturismo» della gamma, con assetto più confortevole e la possibilità di una versione «2+2», oltre alla classica a 2 posti secchi, come tutte le altre Aston Martin. Prezzi da 163.300 euro.
A Monza abbiamo guidato un esemplare di ciascuna gamma e tutti hanno rivelato doti prestazionali e dinamiche supreme, oltre a una raffinatezza esecutiva e tecnologica ineguagliate. In proposito, è doveroso sottolineare la presenza di due fondamentali componenti italiane: i radiali Pirelli P-Zero Corsa e gli impianti frenanti Brembo Corsa, anche in versione con dischi in materiale carboceramico.

In pista, la V12 Vantage è stata la più emozionante, con la sua progressione incredibile e, ancora di più, con il bilanciamento e il perfetto assetto del suo autotelaio che, nonostante l’enorme potenza del propulsore, ha reazioni dinamiche nitidissime, precise e sempre totalmente gestibili.
Con la V12 Vantage siamo arrivati a toccare i 280 orari alla staccata della chicane dopo i box. Da togliere il fiato.

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