Atr (Alenia-Finmeccanica) vola alto: bene i conti, ordini per due anni

ParigiA dispetto della crisi, continua a volare alto Atr, società controllata pariteticamente da Alenia Aeronautica/Finmeccanica ed Eads, che non solo ha chiuso il 2009 con risultati in crescita, ma prevede di mantenere le posizioni anche quest’anno. Gli aerei regionali con propulsione turboelica di Atr sono efficienti, hanno un basso costo d’acquisto e costi di esercizio imbattibili, specie con un prezzo del petrolio intorno agli 80 dollari al barile.
Ecco perché Atr chiude il 2009 con ricavi in crescita a 1,4 miliardi di dollari (contro 1,3 nel 2008), con consegne stabili a 54 aerei (contro 55) e avendo ottenuto ordini per 40 nuovi velivoli, con altri 17 in opzione, dopo cancellazioni per 19 aerei, a fronte di 42 ordini e 14 opzioni rastrellate nel 2008. Il ritmo di produzione può quindi stabilizzarsi «intorno ai 50 aerei l’anno», dice Stephan Mayer, il ceo della società. Il portafoglio ordini, che conta 136 commesse, garantisce quasi due anni e mezzo di attività.
Il 2009 è stato un anno importante per Atr, che ha raggiunto il millesimo ordine e distanzia il rivale canadese, Bombardier: Atr ha la leadership del mercato, e la quota intorno al 55% del 2007 e 2008 è salita, secondo dati preliminari, al 70% nel 2009.
Atr, poi, continua a innovare i prodotti: siamo ormai arrivati alla terza generazione con la nuova serie 600, che permette di guardare tranquillamente al futuro a medio termine, specie con una Bombardier in affanno. Poi servirà un nuovo aereo e il progetto Ngtp sta già prendendo forma. Si partirà con una macchina da 90 posti, cui seguirà un modello da 70.

Il costo del programma sfiora 1,5 miliardi di euro. E se avrà un po’ di coraggio, l’Italia e Finmeccanica potrebbero ottenerne la leadership con un investimento ragionevole, specie se si riuscirà a coinvolgere come partner di rischio anche i fornitori.

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