Concessioni balneari, gli attivisti occupano gli stabilimenti con la "presa della battigia"

Diversi attivisti hanno assaltato il Twiga Beach in nome della scadenza delle concessioni edilizie e inneggiano alla spiaggia libera per tutti

Concessioni balneari, gli attivisti occupano gli stabilimenti con la "presa della battigia"
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Il tema delle concessioni balneari è molto caldo e le opposizioni non rinunciano a usarlo come leva politica. Ad approfittarne sono i collettivi degli attivisti, per i quali ogni occasione è buona per creare un po' di disordini. Ne è un esempio l'assalto che alcune settimane fa è stato condotto dagli attivisti di Mare Libero, che dopo aver "occupato" Ostia hanno replicato la stessa azione al Twiga Beach, uno degli stabilimenti più esclusivi della costa della Versilia riconducibile a Flavio Briatore.

"Le concessioni demaniali marittime sono scadute. Andate liberamente a spiaggia. Nessuno vi può impedire di stendere un asciugamano, fare un bagno e prendere il sole", hanno dichiarato gli attivisti, occupando gli spazi del Twiga con i loro asciugamani e i loro effetti personali, senza pagare la quota d'ingresso prevista per la fruizione degli spazi su cui sorge lo stabilimento. "La spiaggia è di tutti", hanno dichiarato ancora. Questo è lo slogan maggiormente impiegato in questo genere di azioni dagli attivisti, che sostengono la decadenza delle concessioni ai precedenti fruitori e, quindi la conseguente "liberazione" degli spazi per l'utilizzo senza limitazioni. Sono stati circa una ventina gli attivisti che hanno condotto l'azione. gli stessi che alcuni giorni prima avevano eseguito le medesime operazioni sul litorale romano di Ostia.

Parafrasando un celebre fatto storico, gli attivisti l'hanno rinominato "presa della battigia" e ora in tutti gli stabilimenti c'è allerta per il rischio che, nel cuore della stagione, qualcuno possa emulare le azioni della Versilia e di Ostia. Soprattutto perché queste azioni vengono compiute quando all'interno si trovano i clienti degli stabilimenti che, dopo ver regolamente pagato, si aspettano di poter godere di una giornata di relax senza disturbatori.

L'obiettivo degli attivisti, invece, è proprio quello di generare il caos con la loro azione, creare scompiglio e disagio ai gestori. Pr il momento non ci sono segnalazio di ulteriori manifestazioni di questo tipo e la stagione, anche se tra mille incognite, sta procedendo.

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