Equinozio di primavera 2025, non cade più il 21 marzo. Ecco perché

Nella cultura popolare le date delle stagioni astronomiche sono tutte uguali, il 21 del relativo mese. In realtà equinozi e solstizi cambiano ogni anno, in base al moto della Terra intorno al Sole. Astronomicamente quindi la primavera non cade più il 21 marzo. Ecco perché

Equinozio di primavera 2025, non cade più il 21 marzo. Ecco perché
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Da sempre l'inizio della primavera è stato fissato con la data del 21 marzo, ma in realtà nuovi studi rivelano che non è più così. Dal 2008 la primavera inizia con un giorno di anticipo, il 20 marzo e questo anticipo durerà per tantissimi anni, esattamente fino al 2102.

Perché questo cambiamento

Nella cultura popolare le date delle stagioni astronomiche sono tutte uguali: il 21 del relativo mese. In realtà equinozi e solstizi cambiano ogni anno, in base al moto della Terra intorno al Sole. Nello specifico quello di marzo si posiziona tra il 20 e il 21.

La causa è soprattutto di tipo astronomico e più specificatamente è dovuta all’inclinazione della Terra rispetto al proprio asse. Per spiegarlo in maniera più approfondita, l'asse di rotazione della Terra è inclinato e descrive un cono durante la sua orbita intorno al Sole. Questo movimento varia durante l’anno: la Terra si avvicina al Sole per sei mesi e poi si allontana per i successivi sei. L’equinozio è la data in cui il giorno ha esattamente la stessa durata della notte: data che cade proprio il 20 marzo.

Le stesse ore di buio e di luce

Il giorno avrà infatti 12 ore di luce e 12 ore di buio. Gli equinozi accadono quando nessuno dei due emisferi terrestri è inclinato verso il Sole e, per questo, il Sole si trova esattamente perpendicolare all'equatore, evento che vede tutti e due gli emisferi ricevere la stessa quantità di luce solare. Dopo l'equinozio di primavera, uno dei due emisferi, quello boreale a marzo e quello australe a settembre, si inclina verso il Sole, facendo sì che quell'emisfero abbia più ore di luce, grazie al Sole che sorge ogni giorno un po' prima e tramonta ogni giorno un po' dopo.

Che cosa è l'equinozio

La parole equinozio arriva dal latino aequa-nox, appunto notte uguale, e indica che in un dato giorno la durata del periodo diurno e di quello notturno sono uguali. L'Inaf (Istituto Nazionale di Astrofisica) sottolinea inoltre che dal punto di vista astronomico gli equinozi, così come i solstizi, coincidano con precise posizioni della Terra nel suo moto di rotazione intorno al Sole e questo vuol dire, in termini pratici, che la definizione astronomica degli equinozi ha non solo un giorno, ma anche un orario preciso e quest'anno sarà oggi 20 marzo, alle ore 4,07 ora italiana, le 03,07 Gmt.

L'equinozio però non identifica un intero giorno ma solo un istante in cui il Sole attraversa l'equatore celeste, da qui

l'esigenza degli astronomi di definire un orario ben preciso che scandisce il passaggio e l'ingresso della primavera che avviene solo nell'emisfero boreale, mentre nell'emisfero australe accade il contrario: inizia l'autunno.

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