Esercitazione "Falena I" 2025 per il 185esimo Reggimento paracadutisti in uno scenario cyber

L'esercitazione ha avuto una durata di due settimane e ha coinvolto uno Special Operations Task Group (SOTG) e una Special Operations Task Unit (SOTU)

Esercitazione "Falena I" 2025 per il 185esimo Reggimento paracadutisti in uno scenario cyber
00:00 00:00

Il 185esimo Reggimento paracadutisti Ricognizione e Acquisizione Obiettivi "Folgore" (RRAO) ha concluso la missione di addestramento "Falena I" 2025 in un'ampia area che comprendeva Livorno, Gioia del Colle, Torre Veneri, Tor di Nebbia e Brindisi. L'esercitazione ha visto coinvolto uno Special Operations Task Group (SOTG) e una Special Operations Task Unit (SOTU) ed è stata orientata al consolidamento degli sviluppi capacitivi nei cinque domini: terra, aria, acqua, spazio e cyber. L'evoluzione della guerra su confini virtuali, oltre che tangibili, rende necessario un continuo aggiornamento su tutti i fronti utili, soprattutto su quelli cibernetici, in quanto ci si muove in un contesto in cui manca un’autorità legale che ne esercita il pieno potere e la sovranità.

Questo implica l'assenza di confini reali entro i quali esercitare un potere normativo o di controllo. Ed essendo uno "strato" trasversale che accomuna i domini operativi, nella ricerca informativa rientra nei campi di azione dell’intelligence. Il 185esimo RRAO è uno dei corpi dell'eccellenza dell'Esercito Italiano e tra le sue specificità ha anche la proiezione alla raccolta informativa, per tale ragione, l'evoluzione degli scenari di combattimento, che ora si sviluppano anche in luoghi astratti lo ha spinto a migliorare le capacità di interagire in reachback, con gli specialisti cyber dell’Esercito per sfruttare ogni dato informativo che possa avere una connessione con gli ambienti “reali”, nei quali gli Acquisitori Obiettivi sono abili a operare.

La raccolta delle informazioni è uno degli ambiti operativi fondamentali per il lavoro svolto dal RRAO, che nell'ultimo decennio ha spinto le proprie ambizioni di ricerca nella globalità dello spazio dell’informazioni che include sia il cyberspazio (internet, telecomunicazioni digitali) sia i mass media classici. Questa nuova dimensione è nota, dagli esperti di filosofia delle informazioni, con il termine di Infosfera. Durante l'esercitazione, a Livorno, si è schierato il posto comando del SOTG, mentre la SOTU è stata schierata all’interno del sedime aeroportuale del 36° Stormo Caccia dell’Aeronautica Militare a Gioia del Colle. Durante gli atti tattici è avvenuta un’inserzione degli operatori con un lancio con paracadute, tramite la Tecnica della Caduta Libera (TCL), da elicottero NH-90 del 3° Reggimento Elicotteri Operazioni Speciali (REOS) dell’Aviazione dell’Esercito (AVES). Inoltre, durante l'esercitazione, un Distaccamento Operativo ha condotto la presa di costa, con inserzione dal mare, utilizzando imbarcazioni speciali in dotazione al 185° RRAO. Inoltre, sono stati utilizzati nuovi mezzi per la mobilità terrestre fra cui le moto elettriche e i veicoli fuoristrada leggeri LTATV (Light Tactical All Terrain Veichle).

Sono stati impiegati in tutto 100 militari in questa esercitazione, che è durata 2 settimane senza soluzione di continuità. La partecipazione di numerosi role player ha conferito il massimo realismo nelle attività di sorveglianza dinamica lungo le arterie principali e secondarie dei centri urbani interessati. Sono stati coinvolti: il 9° reggimento sicurezza cibernetica “Rombo”, la Scuola di Cavalleria di Lecce, il 7° reggimento bersaglieri e il 21° reggimento genio guastatori. L’Aeronautica Militare ha partecipato all’esercitazione con personale di terra, equipaggi e diverse tipologie di velivoli. In particolare, sono stati impiegati C-130J della 46^ Brigata Aerea di Pisa per il trasporto ed il dispiegamento tattico del personale partecipante, caccia Eurofighter del 36° Stormo Caccia di Gioia del Colle per attività addestrative di supporto aereo ravvicinato (Close Air Support), nonché assetti Beechcraft Super King Air 350ER Spydr del 14° Stormo di Pratica di Mare, caccia di quinta generazione omniruolo F-35 e aeromobili a pilotaggio remoto MQ-9 Predator B del 32° Stormo di Amendola per missioni integrate ISR (Intelligence, sorveglianza e ricognizione).

Inoltre, personale del RESTOGE (Reparto Supporto Tecnico Operativo alla Guerra Elettronica) e personale specializzato del 36° Stormo ha supportato le attività della cellula intelligence del SOTG (Special Operation Task Group), nell’ambito della quale hanno operato anche elementi del Centro Intelligence Interforze (CII) in qualità di analisti.

Durante l'esercitazione, presso l'aeroporto di Gioia del Colle, c'è stata la visita del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello e di altre autorità militari e civili.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica