Ci sono novità nel caso delle false vaccinazioni contro il Covid 19 nel Vicentino. A seguito della chiusura delle indagini preliminari quattro indagati hanno chiesto il patteggiamento e tra loro figurano la dottoressa Daniela Grillone Tecioiu e il marito Andrea Giacoppo. I due coniugi sono considerate le menti del raggiro volto a fare ottenere a migliaia di persone green pass falsi senza vaccinazione. Rimangono invece sotto inchiesta i due personaggi famosi coinvolti nella vicenda: la cantante Madame e la tennista Camila Giorgi. La rapper e la sportiva sono pronte a finire a processo qualora il pubblico ministero decida di rinviare a giudizio i ventuno indagati nel procedimento.
False vaccinazioni: cosa succede ora
Lo scorso luglio la procura di Vicenza ha chiuso le indagini sul caso false vaccinazioni anti Covid esploso a febbraio 2022. Sul registro degli indagati erano finite 25 persone tra medici, operatori sanitari e semplici cittadini accusati a vario titolo di falso ideologico, corruzione e peculato. Subito dopo avere ricevuto l'avviso di chiusura delle indagini quattro indagati hanno chiesto di patteggiare e tra loro figurano la dottoressa Daniela Grillone Tecioiu e il marito, ma non l'altro medico finito al centro delle indagini, il nefrologo Erich Volker Goepel, che sarà sottoposto a processo qualora il Pm decida di rinviare a giudizio gli indagati. Stessa scelta di non procedere con un rito alternativo anche per le due vip coinvolte, Camila Giorgi e Madame, finite nel registro degli indagati.
Madame e Camila Giorgi, cosa rischiano
Secondo il sostituto procuratore Gianni Pipeschi, Francesca Calearo, in arte Madame, e Camila Giorgi avrebbero finto di ricevere il vaccino per ottenere il certificato verde, che consentiva loro di poter lavorare. Per entrambe, dunque, si configura solo l'ipotesi di reato di falso ideologico, per il quale rischiano fino a due anni di carcere. Mentre la tennista non ha mai rilasciato dichiarazioni in merito, la cantante vicentina - che era seguita proprio dalla dottoressa Daniela Grillone Tecioiu, perno centrale di tutta l'inchiesta - aveva scelto di parlare della vicenda vaccino lo scorso gennaio. Attraverso un lungo post pubblicato su Instagram, Madame aveva rivelato di essere cresciuta in una famiglia no-vax e di essersi fidata della madre, che l'avrebbe spinta a rivolgersi alla dottoressa Grillone.
"Stavo prenotando un vaccino a Milano quando mia madre mi avvisa che l'avrei fatto con lei a Vicenza", scrisse Madame ma una volta arrivata in città scoprì che le idee della madre non era cambiate "ma non glielo rimprovero". Sviluppi giudiziari sono attesi nelle prossime settimane.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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