È guerra aperta tra il professor Massimo Bassetti, direttore della scuola specializzandi di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova e l'Associazione liberi specializzandi. Il primario della clinica Malattie infettive, in prima linea quando si è sviluppata l'emergenza Covid, è finito nel mirino di Als, che lo accusa di sfruttare gli specializzandi nel suo reparto tra turni infernali e violazioni dei diritti. Il caso è stato sollevato dalla stessa associazione e riportato dal settimanale l'Espresso. Il professore, dopo aver ribattuto diverse volte alle accuse, respingendole in modo fermo, ora ha deciso di andare al contrattacco con una querela e richiesta danni.
"Io ho sempre avuto una cura estrema della Scuola di specializzazione che dirigo e non lascio mai gli specializzandi senza un tutor. Non hanno mai fatto una notte perché si dedicano all'attività di ricerca e di didattica", ha spiegato il professore in una nota affidata all'agenzia Adnkronos Salute. Dal suo punto di vista, la critica che gli viene mossa dall'associazione "è stata pretestuosa e mi hanno voluto attaccare per avere visibilità. Ho dato mandato ai miei avvocati di querelare l'Als". Si tratta di una "guerra" che l'Als sta combattendo attraverso i media, ponendo nel suo mirino non solamente il professor Bassetti ma anche altri primari e docenti con l'accusa di non rispettare queli che sono i diritti degli specializzandi in medicina.
"Questa associazione ha trovato sulla sua strada la persona sbagliata e la scuola sbagliata, perché gli specializzandi hanno risposto con una lettera, i 15 ragazzi della scuola che dirigo, dicendo che si dissociano completamente da questa associazione e la nostra scuola lavora ai massimi livelli", ha proseguito Bassetti, sottolineando che le richieste per essere ammessi alla sua scuola di specializzazione arrivano anche da studenti stranieri e dall'estero. Ma dall'associazione degli specializzandi non ci stanno e rincarano la dose contro il professor Bassetti: "Il direttore di scuola Bassetti dichiara che nella sua scuola è tutto regolare ma i suoi specializzandi lo sbugiardano perché nei questionari affermano il contrario".
L'associazione, che sembra portare avanti una crociata, parte alla carica e "minaccia" tutti i primari e i direttori: "La misura è colma: qualunque direttore che commette illegalità e dice bugie viene sputtanato e denunciato".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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