- Totti e Blasi ancora ai ferri corti per i Rolex. Il giudice ha disposto “l’affido condiviso” degli orologi. Ripeto: l’affido condiviso manco fossero dei bambini. Roba da matti.
- Sono uscite le fotografie del prossimo film della Disney su Biancaneve e i sette nani. Dovremmo dire Biancaneve e i sette stangoni o Biancaneve e i sette gender. Perché gli attori, escluso uno, tutto sono tranne che nani. Solita storia: il politicamente corretto deve riscrivere le fiabe che offenderebbero non si sa bene chi. Ma prima o poi, mi auguro, certe rivisitazioni faranno tanti di quei flop al botteghino che - spero - la smetteranno di storpiare pure le favole.
- Titola Repubblica: “Sinner, il paradiso può attendere. Ma Djokovic lo incorona suo erede”. Bugia. Nole ha solo detto che Sinner sarà “tra i leder” del prossimo tennis. Il che però non significa che sarà il più forte. Anche perché, per ora, se guardiamo al futuro mi pare che l’unico che possa essere incoronato è Alcaraz.
- Antonio Tajani eletto segretario di Forza Italia. Il primo round lo ha vinto lui, ma ora viene il difficile. L’ex presidente del Parlamento europeo ha tutte le carte in tavola per fare bene. Bisogna solo capire se e quanto l’elettorato berlusconiano voterà gli eredi di Berlusconi. O se era legato mani e piedi al fondatore di Fi.
- Hanno rubato in casa di Ludovica Frasca, attrice ed ex velina. Lei giustamente è incazzata nera, e ha ragione. Dice: “Vivo negli Usa dove lasciano la porta di casa aperta. Poi vengo qui a Milano, sto un’oretta fuori casa per un caffè e me la svaligiano”. Toc toc, Sala: ci sei?
- Michela Murgia si è sposata in articulo mortis. Devo essere sincero: su certe scelte, sulle polemiche che fa, mi verrebbe voglia di astenermi dal commentare. Perché è una donna che combatte con un tumore e deve essere lasciata libera di portare avanti le battaglie che preferisce. Però cara Michela: ma perché il matrimonio dovrebbe essere “uno strumento patriarcale” se è, a tutti gli effetti, un contratto alla pari tra un uomo e una donna?
- Magari sì, il matrimonio sarà anche uno strumento “limitato” per rappresentare la sua famiglia “queer”. Però vorrei far notare a Murgia che il 99% dei cristiani su questa terra italica sceglie un fidanzato o una fidanzata e prova a creare una coppia. Le “famiglie queer” esisteranno pure, ma sono poche, infinitesimali. Non per questo la modalità con cui tutti si convolano a nozze deve diventare “patriarcale” e “limitata”. E non per questo lo Stato deve riconoscere ogni tipologia di unione. Altrimenti diventerebbe una babele.
- Il Pd perde un altro pezzo. Se ne va D’Amato, un pezzo grosso dei dem laziali. Intanto Elly Schlein va in Campania e mezzo partito diserta la sua discesa napoletana. Comincio a pensare che se va avanti così di sicuro sposta il Pd a sinistra, col piccolo dettaglio che in fondo a sinistra c’è anche l’irrilevanza politica.
- Lukaku prova a fare il giochetto tra Juve e Inter e gli va male. Bene hanno fatto Marotta e il club nerazzurro a mandarlo a quel paese. È arrivato il momento che i calciatori la smettano di fare il brutto e il cattivo tempo del mercato estivo.
- Come scontato che fosse, il cellulare di Leonardo Apache La Russa è stato sequestrato dalla procura. Tradotto: tutte le farlocche polemiche di questi giorni sull’immunità di Ignazio La Russa erano fregnacce.
Dicasi: fregnacce. Infatti i magistrati hanno preso il telefono, hanno lasciato la sim al presidente del Senato e tanti saluti. Però intanto i giornali hanno raccontato una sorta di “privilegio” che nei fatti non è mai esistita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.