Cosa non va sul tavolo di Schlein, Cospito fa il furbo e l’orso: quindi, oggi…

Quindi, oggi...: la conferenza stampa di Elly, il dibattitto su Jj4 e Cospito

Cosa non va sul tavolo di Schlein, Cospito fa il furbo e l’orso: quindi, oggi…

- Sul caso Lollobrigida e la “sostituzione etnica” ha un po’ ragione Mattia Feltri a far notare che tutto sommato quella espressione è stata più volte usata anche da Giorgia Meloni. L’unica differenza è che lei ha avuto il buon gusto di non ripeterla una volta arrivata al governo, lui c'è cascato con tutti i piedi. Sta tutto qui il limite tra la capacità di gestire la comunicazione e la gaffe.

- Lo scivolone peraltro permette alla Lega di fare un piccolo sgambetto a FdI. In giornata Romeo bacchetta il ministro Lollobrigida facendogli notare che “una parola non detta nel modo giusto” è capace di creare un gran casino. Riccardo Molinari rincara la dose definendo “davvero brutte” le parole del collega di governo. Ora: va bene tutto, però che il Carroccio faccia la morale sui toni da usare riguardo i migranti mi sembra un tantino troppo.

- La Camera dello Stato repubblicano del North Dakota ha approvato un divieto quasi totale dell'aborto con 76 voti a favore e 14 contrari. Siete d’accordo? Buon per voi. Siete contrari? Poco importa, tecnicamente. Perché democrazia vuole che a decidere sia la maggioranza. E la maggioranza in questo caso ritiene che l’aborto sia un crimine contro il nascituro. Così è la vita.

- Repubblica scrive in prima pagina un titolo “choc” (“La difesa della razza”) che oltre ad essere tecnicamente sbagliato (Lollobrigida ha parlato di etnia, non razza) fa pure sorridere per l’uso che ne viene fatto. Il sito online di Rep, infatti, apre con la foto dell’apertura del giornale cartaceo. Se la cantano e se la suonano da soli.

- La vicenda Giletti è succulenta e mi interessa. Però mi chiedo come non possa scandalizzare che dalla procura di Firenze, bucata come uno scolapasta, continuino a uscire intercettazioni e dettagli su indagini che dovrebbero restare riservate.

- Sulla questione dell’orso ne ho sentite di tutti i colori e sinceramente sto con Filippo Facci, secondo cui gli animalisti che si schierano a difesa di Jj4 dovrebbero andare a dirlo alla famiglia di Andrea Papi. A parte questo, il ragionamento migliore oggi lo fa l'assessore all'agricoltura, foreste, caccia e pesca della Provincia di Trento, Giulia Zanotelli. Lo riporto integralmente, sposandolo parola per parola: "Credo che abbiamo perso il senso della questione: parlare dell'abbattimento o meno di un orso senza pensare alla sicurezza dei cittadini mi pare paradossale. Quest’orsa ha aggredito nel 2020 due persone sul monte Peller e dopo è accaduto ciò che è accaduto nei giorni scorsi. Non è un peluche, ma un orso problematico e pericoloso. Sta prevalendo l'idea che la vita di un orso valga più di quella di una persona, e questo non possiamo accettarlo”.

- Chi sta pensando di chiamare “Gaia” l’esemplare Jj4 fa un errore grosso. Sì sì, vai pure ad accarezzare “Gaia” e poi vediamo se la racconti.

- Laura Boldrini è tornata e dice no alla proposta di "zero tasse a chi fa figli" di Giorgetti. "A ragazzi e ragazze bisogna offrire lavoro stabile e salari adeguati per pianificare il proprio futuro e poter rimanere in Italia”, dice Laura. Beh: ma cosa c’entra? Nulla. Tagliare le tasse è un'idea saggia, liberale, anche romantica se volete. Piccola lezione di economia: se una famiglia ha un lavoro traballante e un reddito medio-basso, non doverci pagare le tasse significa aumentare l'incasso netto. Tradotto: più soldi nel portafogli, pur non essendo costretti a cambiare mestiere. Questa cosa, però, a chi pensa che sia lo Stato a dover “redistribuire” e preoccuparsi di tutto, proprio non entra in testa.

- Oh: tutti a preoccuparsi per la sorte dell’orso assassino Jj4 (“è un orso che ha fatto l’orso”, dicono). Nessuno però che alzi un ditino per le trappole velenose per topi con cui tappezziamo le nostre città; oppure per le zanzare, sterminate dai pesticidi ogni sacrosanta estate. Voglio dire: anche i topi fanno i topi e le zanzare fanno le zanzare. Però quando diventano pericolosi per l’uomo li si elimina. Facile. Oppure fate del razzismo tra specie di animali?

- Alfredo Cospito interrompe lo sciopero della fame dopo la sentenza della Consulta sul possibile sconto di pena al posto dell’ergastolo. Il suo avvocato esulta e tutto il resto. Bene. Bravo. Bis. Peccato però che la “vittoria giudiziaria” di ieri nulla c’azzecchi con le motivazioni per cui aveva smesso di mangiare, che riguardano il 41bis. Sull’argomento i giornali stanno facendo un gran casino ed è necessario mettere ordine: che lui ottenga o meno lo sconto di pena, Cospito resterà comunque al 41bis. La possibilità del riconoscimento delle attenuanti - deciso ieri dalla Consulta - incide infatti sulla pena finale e non sul regime carcerario del 41 bis. Non si capisce dunque per quale motivo abbia interrotto lo sciopero della fame: non si era detto pronto a morire per abolire il regime del carcere duro? Ha cambiato forse idea?

- Prima conferenza stampa del segretario Pd. Ma perché Elly Schlein quando parla sospira ogni due parole, come se fosse in affanno, e sorride a casaccio?

- La cosa peggiore della conferenza stampa di Elly non sono i contenuti, peraltro rivedibili, ma la borraccia. Quella cosa in metallo argentato cui si attacca in mondovisione per bere manco fosse un camionista del Wyoming. Il tutto solo perché fa molto “green”, molto “Greta Thumnberg”, portarsi dietro la borraccia anziché consumare le care vecchie bottiglie di acqua minerale (plastica o vetro che sia). Va bene, capisco il messaggio e non voglio sindacare. Però attaccarsi direttamente con la bocca anche no. Mia cara Elly, il bicchiere di vetro non inquina: lo potevi anche usare.

- Domanda di Lucia Annunziata: “Quale è la vostra strategia?”. Risposta sintetizzata di Elly Schlein: boh.

- Tutti ad aspettare Elly per sapere cosa intende fare sul termovalizzatore e lei? Lei dice e non dice, fa sapere di essere contraria ma anche che non si opporrà. In pratica: Ponzio Pilato.

- Sull’orsa che ha ucciso un ragazzo in Trentino, per non dire che lei non vorrebbe abbatterlo, Schlein si arrabatta in questo modo: “Ho letto che il Tar ha deciso la sospensiva, io sono molto attenta al benessere animale, ma non ho letto la sentenza”. Cioè: non so che altro inventarmi, quindi marameo.

Se Meloni avesse risposto così a una domanda dei "cani da guardia del potere", cioè i giornalisti, se la sarebbero mangiata viva

- Ogni due parole usa la parola “diciamo”. Diciamo che per "bucare la telecamera" dovresti smetterla, Elly?

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