Mi schiaffeggiava con la sua chioma rossa

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Gentile dottoressa, mi chiamo S.N., ho poco più di quarant’anni, vivo a Genova, sono insegnante in una scuola dell’obbligo. Dopo aver letto una delle ultime lettere che le sono state mandate, quella dell’uomo maltrattato anche in camera da letto dalla moglie, manesca durante i momenti intimi, ho deciso di dire la mia. A quel signore dico che: le donne così, un po’ brusche, senza tabù o eccessive timidezze, durante l’amore sono, mi passi la definizione, una «benedizione». Il sesso io l’ho scoperto grazie a una ragazza di questo tipo, diciamo «intraprendente». Sono giunto all’età di 22 anni senza aver avuto mai un approccio sessuale vero, per timidezza. Poi, la svolta. Ho in mente quel pomeriggio: mi trovavo sdraiato, inerme e spaventato. Agitata, colorita in volto per il desiderio, determinata più che mai, la mia morosa mi saltò sopra, agitando la sua capigliatura rossa, folta. In pochi secondi eccomi spogliato; come una furia, fece tutto lei... Fissavo il soffitto pervaso dal piacere... Ancora oggi sogno la scena, a distanza di vent’anni. Perché? La riposta è triste: adesso vivo con una donna, mia coetanea, che è tutto il contrario della «rossa scatenata», è una persona timida, evitante e reticente, col «mal di testa». I primi tempi andavamo abbastanza bene, ma ora... fare l’amore è diventata un’impresa. Ho provato a sbloccare la situazione parlando, portando a casa certi film, cercando di stuzzicarla, situazione peggiorata. Egregia dottoressa, che cosa posso fare? Sono molto demoralizzato e preoccupato per me, per la coppia, sopravvivo rifugiandomi nei ricordi...
S.N.

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Caro S.N., le donne evitanti (come gli uomini) sono un problema oggettivo per chiunque. Specie perché gli evitanti, lo sono in ogni ambito della vita e non solo in camera da letto. Loro sono universi freddi e inospitali: parchi di abbracci, incuranti della comprensione, aridi nell’accoglienza, privi di generosità. Le carenze sotto le lenzuola, che nel suo caso sono la punizione principale, sono solo uno degli aspetti di queste strutture umane.

Ma visto che il materasso noioso è ciò che a lei crea più disagio, e visto che è improbabile cambiare radicalmente la sessualità di qualcuno, una volta sgombrato il campo da reciproci errori (sa come si dice? «Non esistono donne frigide, solo uomini incapaci») le (vi) suggerisco di cambiare. Propongo alla sua compagna di trovare qualcuno che la lasci in pace sotto alle lenzuola e a lei di incappare in qualcuna che la schiaffeggi con la chioma.

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