- Eva Kaili esce dal carcere e va ai domiciliari. Bene così, ma quattro mesi di carcere per la madre di una bambina di 2 anni, innocente fino a prova contraria, incapace di fuggire o reiterare il reato, sono un’enormità. Il braccialetto elettronico potevano disporlo sin da subito: non sarebbe cambiato nulla.
- A Novara è stato rinviato a processo un uomo che, insieme alla sua compagna, era andato in Ucraina ad affittare un utero e a comprare un bambino per poi cambiare idea ed abbandonarlo lì. In aula andrà solo il padre biologico della povera creatura, non la “madre” visto che tecnicamente a portarlo in grembo è stata un’altra donna presa in locazione. Sarà un episodio, ma questo caso di cronaca per una volta dimostra tutta la follia di una pratica che trasforma la vita umana in un pacco Amazon. Se non mi piace, lo rispedisco indietro.
- Nei giorni scorsi ho scritto un articolo sulla vicenda dell’orso in Trentino che ha ucciso un ragazzo di 26 anni uscito nel “suo” bosco a fare una corsetta. È incredibile constatare come siano molti più quelli che preferirebbero salvaguardare l’animale ai favorevoli all'abbattimento. Sono sconcertato. L’orsa ha ucciso, punto. Che lo abbia fatto per difendersi o meno cambia poco: ha assassinato un uomo. Il minimo che si possa fare è impedire che una simile tragedia possa ripetersi. Non volete abbatterla? Spostarla non migliorerà la situazione. Volete metterla in gabbia? Fate pure. Ma sia chiaro: preservare la vita umana conta più che salvare un unico orso che ha già aggredito almeno tre persone.
- Il punto ovviamente non è uccidere tutti gli orsi o ammazzarli in ogni caso. Ma questo orso, Jj4, è pericoloso e va neutralizzato. Fine.
- Al Riformista arriva Andrea Ruggieri al fianco di Matteo Renzi. Uno di centrodestra, l’altro di centrosinistra. Prenderanno il posto che fu di Piero Sansonetti. Ne potrebbe uscire qualcosa di curioso.
- La guerra è orripilante. Nei mesi scorsi avevo realizzato una piccola inchiesta su come sia russi che ucraini "giocassero" con i cadaveri dei nemici, deturpandone i corpi e condividendo il macabro spettacolo su Telegram. Bene. Oggi scopriamo un video in cui un soldato russo decapita un soldato ucraino, forse ancora vivo. È orripilante. È un crimine. Va perseguito. Ma purtroppo non mi sorprende affatto: la guerra non è un pranzo di gala.
- Alla fine la quadra sulle nomine è stata trovata. Come normale che sia, in un governo di coalizione si discute e ognuno prova a portare acqua al proprio mulino. Poi si fa sintesi e si sceglie. Se le liti fossero state davvero così accentuate come dicevano i giornali, saremmo stati qui a fare ipotesi ancora per giorni. Invece l'infornata c'è e apre una nuova stagione. Anche se, devo dire, non è che si notino grandissime novità...
- Taiwan adesso teme che la Cina faccia sul serio. Mentre Xi Jinping parla apertamente di "combattimenti veri", l'isola teme che prima o poi Pechino romperà gli indugi. Gli Usa hanno promesso sostegno, ma tra il dire e il fare c'è sempre di mezzo il mare. In questo caso l'Oceano Pacifico.
- Leggo con interesse l’intervista a Marwa Mahmoud, consigliere comunale a Reggio Emilia e neo eletta nella segreteria del Pd di Elly Schlein. Dice che “siamo noi a definire le persone ‘irregolari’, ma non c’è nessun essere umano irregolare, non parliamo di alimenti scaduti”. In realtà, mia cara, sono le leggi a definire “irregolari” i clandestini. Faccio un esempio: se sali sull’aereo senza biglietto, sei irregolare. Giusto? Ecco: allo stesso modo se entri in Italia senza un visto o un permesso, sei irregolare nel territorio italiano. Facile.
- Ma la cosa migliore di Marwa Mahmoud è che dopo lo "Ius soli" s’inventa pure lo “Ius Partigiano”. Dice: “Quello che fa di una persona un italiano non è avere un nonno nato in Italia, come i calciatori che acquisiscono la nazionalità in pochi giorni. Il punto è aver studiato qui, riconoscersi nella Costituzione, nella democrazia e nell’antifascismo”. In pratica secondo il Pd non sei “italiano” se non ti riconosci nell’antifascismo, che poi s’intende l’antifascismo militante che nulla ha a che fare con la lotta a un regime che non esiste più. Morale della storia: mi sa che devo andare a cercarmi un’altra nazionalità...
- Intanto alla Bolognina, nel capoluogo
emiliano, in un quartiere popolare, c’è un povero bimbo ritrovatosi ad essere l’unico con cittadinanza italiana in una classe di stranieri. “Per sentirsi come gli altri dice di essere nato a New York”. Ecco: vi pare normale?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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