Perché a Pasqua si regalano le uova? Ecco come nasce la tradizione

Sono molteplici le tradizioni sul regalo delle uova nel giorno di Pasqua: ecco il significato simbolico, le usanze di egizi e romani e gli inventori della sorpresa

Perché a Pasqua si regalano le uova? Ecco come nasce la tradizione

Oltre alla ricorrenza cristiana che celebra la Resurrezione di Gesù, Pasqua è famosa e riconosciuta soprattutto per un gesto simbolico che spesso inizia anche alcuni giorni prima: si acquistano e regalano le celebri uova, naturali e prodotte dalle galline o quelle commerciali con la sorpresa dentro. Piccole, medie o grandi che siano e con i gusti che più si addicono al nostro palato, dove e perché nasce quest'usanza?

Qual è il significato simbolico

Forse alcuni non sanno che si tratta di una tradizione millenaria che affonda le sue radici già nel mondo egizio e dei persiani i quali si scambiavano le uova quando arrivava la primavera in segno di fortuna e prosperità: la bella stagione porta con sé il risveglio della vegetazione che veniva salutato come l'inizio di una nuova vita simboleggiato ovviamente dall'uovo, al centro di tutto, dal quale nascono nuove vite e per questo considerato nell'antichità un elemento sacro.

Dalla vegetazione al mondo animale, il comune denominatore sono la nascita e la fertilità. Secondo quanto viene tramandato, nel mondo romano si era soliti purificare gli ambienti regalando e rompendo le uova che erano offerte alla protettrice dell'Agricoltura. Nelle epoche passate si diffuse anche l'usanza di decorare le uova che le galline deponevano. Esiste pure una simbologia legata alla forma dell'oggetto pasquale: la sua forma ovale ricorda anche l'infinito e per i cristiani rappresentano anche la rinascita di Gesù. Con il passare degli anni viene associato definitivamente alla festività della Pasqua che simboleggia la resurrezione e l'auspicio di vita eterna. Alcuni esperti spiegano che nel periodo del Medioevo i sovrani dell'epoca le facevano rivestire con materiali preziosi come oro e argento per donarle durante le festività.

Quante uova vengono consumate

Soltanto nella Settimana Santa 2023 è stato stimato un consumo di uova di Pasqua pari a 350 milioni per un valore complessivo di 125 milioni di euro: lo ha fatto sapere Unaitalia, l’Associazione che rappresenta la quasi totalità della produzione avicola nazionale. Più di un italiano su tre (34,5%) le ha presenti nelle sue tavole superate soltanto dall'uovo di cioccolato e dalle colombe pasquali che non possono mancare per più del 60% degli italiani. "Simbolo per eccellenza della Pasqua - ha dichiarato il direttore Unaitalia, Lara Sanfrancesco - le uova continuano ad essere tra i prodotti più apprezzati perché versatili e adatte ad ogni preparazione ma anche ricche di nutrienti chiave per il nostro organismo e con un importante contenuto proteico".

L'inventore delle uova di cioccolato

L’usanza dei tempi moderni di consumare uova di cioccolato (oggi se ne producono di tutti i gusti) a Pasqua affonda le sue radici nel Settecento: come spiega Cioccolatitaliani, fu il chocolatier francese David Chaillou a inventare il primo uovo fatto con cioccolato artigianale seguendo le indicazioni di re Luigi XIV che decise si sostituire l’oro con il cioccolato per realizzare e regalare i doni delle festività pasquali con l'esclusività della vendita concessa soltanto al suo artigiano e limitatamente alla capitale francese, Parigi.

Chi inventò la sorpresa

Oltre al gusto innegabilmente buono, i più piccoli (ma anche gli adulti) non vedono l'ora di acquistare il prodotto per vedere quale sorpresa è in esso contenuta: il primo a realizzare un uovo di cioccolato con sorpresa fu l’orafo e gioielliere russo Peter Carl Fabergé, incaricato nel 1887 dallo zar Alessandro III di creare un uovo di Pasqua di un certo livello da regalare alla zarina, Marija Fëdorovna. Al suo interno, per l'occasione, fu nascosto un gioiello molto prezioso.

Chi, successivamente, diede il via alla commercializzazione per il grande pubblico (quello di Fabergé fu soltanto una commissione unica) fu l’inglese John Cadbury che alla fine dell'Ottocento diede il via alla produzione e vendita delle prime uova di cioccolato con sorpresa.

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