Scoprire di avere un tumore al quarto stadio, lo stesso giorno in cui apprende di essere incinta. "Uno shock", queste sono le parole della 38enne di Como Deborah Vannini, ora scomparsa, che aveva scritto il 22 settembre sulla sua pagina Facebook pochi giorni dopo la nascita della figlia Megan.
Il "sacrificio" della mamma
La piccola, che ora ha due mesi, è venuta al mondo grazie al sacrificio della madre che ha deciso di rifiutare le cure per portare a termine la gravidanza. Ha visto nascere sua figlia, l'ha stretta nei momenti successivi al parto, ma è potuta rimanere con lei solo per due mesi perché il cancro non le ha lasciato scampo e oggi, 26 novembre, ci sono stati i suoi funerali.
La storia di un amore grandissimo
A raccontare la storia è stata proprio Deborah in una sorta di diario social in cui ha spiegato quanta forza c'è voluta per non farsi prendere dal panico, dalla disperazione, per fare quella che ha definito la "SCELTA", a caratteri maiuscoli. "Scelte più grandi di noi, sulla vita che avevamo creato. Messi davanti alla più difficile al mondo per un genitore - scriveva -, decidere per la vita o meno dei propri figli". Una "scelta" che l'ha messa di fronte ad una decisione enorme da prendere visto che "i farmaci, una valanga di farmaci", aveva spiegato, non erano compatibili con la gravidanza.
I "sogni" infranti
"Avevo una vita da sogno fino al giorno precedente - scriveva su Facebook Deborah - Dalla notizia più bella alla più brutta in 25 secondi netti. Dalla gioia più grande alla disperazione più assoluta. Dall'estasi alle pene dell'inferno". La piccola Megan è nata 18 settembre e la sua mamma pochi giorni dopo ha postato le sue foto orgogliosa, di quella figlia, ma anche della sua scelta.
L'ultimo post
L'ultimo post di Deborah è di un mese dopo ed è rivolto alla figlia: "Chissà per quanto tempo potrò guardarti, ogni mese, giorno, ora, sono un prezioso dono. Farò di tutto e lotterò per guardarti il più a lungo possibile". Ma la sua battaglia è durata poco e lei ha detto addio a Megan ma anche al suo compagno e alla famiglia.
La sua storia ha colpito al cuore molte persone e centinaia sono stati messaggi che hanno accompagnato il suo diario e ancora di più quelli toccanti arrivati dopo la notizia della sua morte. Anche Attilio Fontana governatore della Lombardia ha espresso parole di cordoglio per un atto così grande.
"Sono delle dimostrazioni di grande amore.
- ha detto - Bisogna togliersi il cappello davanti a queste scelte e piangere una donna che ha dimostrato di avere un coraggio e un amore fuori dal comune". Molto sentito anche il messaggio dell'assessore al Welfare lombardo Guido Bertolaso: "Mi inchino di fronte a questa donna eroica, al posto suo avrei fatto esattamente la stessa cosa"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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