Vietato smascherare le fake news (se piacciono alla sinistra)

Il Cass Report è il più importante documento medico nel campo della transizione di genere

Vietato smascherare le fake news (se piacciono alla sinistra)
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Il Cass Report è il più importante documento medico nel campo della transizione di genere. Già il giorno prima dell'uscita del lavoro della dottoressa Hilary Cass (nella foto), diffuso ad aprile 2024, erano iniziati gli attacchi. Ecco alcuni risultati della review: non ci sono prove degli effetti benefici dei bloccanti della pubertà, «le revisioni sistematiche delle prove hanno dimostrato la scarsa qualità degli studi pubblicati», «i medici non sono in grado di determinare con certezza quali bambini avranno un'identità trans duratura» e così via, smontando pezzo per pezzo la retorica militante della comunità lgbtq+. A questo si aggiunge un altro studio che dimostra come le linee guida per la transizione di genere si sostengano tra di loro e mai su veri studi scientifici (e quasi tutte si affidano ai documenti della Wpath, l'ong internazionale al centro di una fuga di notizie per comportamenti che violerebbero il giuramento di Ippocrate). Allora è comprensibile perché persino una deputata laburista, in preda al panico, abbia attaccato Cass in Parlamento. Peccato che l'accusa di non aver considerato «cento studi scientifici» sia stata rispedita al mittente dalla diretta interessata, che ha aggiunto: «Minare deliberatamente un rapporto che ha esaminato le prove dell'assistenza sanitaria dei bambini è imperdonabile. Stai mettendo a rischio i bambini». I suoi critici l'avrebbero anche minacciata, tanto da costringerla a evitare i mezzi pubblici.

Strano paradosso, per gli alfieri del fact-checking e della lotta contro la violenza sui trans, ritrovarsi ad alimentare, persino a livello istituzionale, un impasto di bufale e aggressività cieca nei confronti di un'esperta. Se le fake news e la violenza sono di sinistra allora vanno bene?

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