Avantgarden gallery, gli stencil in mostra

Si scrive «Spaghetti stencil», si legge una mostra tutta italiana di street art. Attenzione, però: non si tratta dei soliti graffiti, ma di un'altra forma di arte di strada, fatta, appunto, con gli stencil, ovvero mascherine che permettono di riprodurre la stessa immagine in serie sui supporti più vari. Gli stencil infatti si usano per disegnare sui muri, con gli spray, realizzare poster o tele.
Ora gli stencil diventano il punto di incontro tra Roma e Milano. Il tramite è l'Avantgarden gallery di via Cadolini 29.
L'intento della galleria che organizza appunto la mostra «Spaghetti stencil/100% stampo Italiano» che apre mercoledì (martedì - venerdì h 13 - 18,30, sabato h 15 - 19, per info 340/3513709) non è quello di mettere in competizione gli artisti, bensì di enfatizzare le doti dei graffitisti: Orticanoodles e Zibe da Milano, Jbrock, Lucamaleonte, Sten e Lex da Roma.
Questa generazione di artisti, riconosciuta a livello internazionale nelle principali capitali della Street Art, attraverso mostre come «Can's Festival», organizzata da Banksy a Londra nel 2008 al «Nuart», presso il Rogaland Kunstmuseum di Stavanger in Norvegia, che contava ospiti come D Face e Black Le Rat, e «You Kids Can't Do This», Australia.
Ciò che li accomuna è l'uso dello stencil, reso famoso a livello mondiale e nel sistema dell'arte grazie ad artisti come Banksy e Black Le Rat, entrambi passati da una «gavetta» in strada ed approdati nei musei e nelle collezioni più prestigiose del mondo.
La storia dello stencil affonda le radici nei simboli e nei messaggi di denuncia, usati nella propaganda socio politica, che richiede un'esecuzione veloce, seriale, e su larga scala, senza pretese di finezze tecniche. Attualmente, gli artisti hanno ripreso questo media facendolo evolvere attraverso una ricerca tecnica, pittorica, ed espressiva. Lo stencil ha trovato anche il supporto del poster e della tela, passaggio nato da un'esigenza estetica, in quanto la superficie dei muri è spesso sciupata, inadatta a realizzare un'immagine ricca di dettagli, e dalla volontà di creare opere di grandi dimensioni, usando un numero crescente di livelli e di colori, un'operazione che richiede la concentrazione dell'atelier.
Gli stencil che vengono usati per produrre i poster che verranno poi applicati in strada, rientrano nell'uso propagandistico e seriale tipico di questo media, in cui possono esistere infinite riproduzioni dell'originale, ed esiste una produzione di pezzi unici, che riporta l'attenzione al valore di un singolo ed inimitabile esemplare.


Quello che emerge da questa selezione di artisti italiani è un labirintico mondo visivo, frammentato e riassemblato con grande pazienza e maestria, che evoca uno stile che incrocia scenari urbani, sexy pin-up, segni di uno stile di vita sregolato e volti ripescati dall'oblio del tempo.

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