Il bucato perfetto? Lo fa la lavatrice con l'intelligenza artificiale

Sviluppata da Haier e Nuncas, la nuova lavatrice viene proposta con la formula del noleggio, prepara da sola il detersivo perfetto per ogni lavaggio ed è connessa a internet.

Il bucato perfetto? Lo fa la lavatrice con l'intelligenza artificiale
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Se volessimo far riferimento alla pubblicità del marchio svizzero che con le capsule ha rivoluzionato il concetto di caffè espresso a livello mondiale, potremmo dire che a questo punto manca solo di vedere George Clooney alle prese con il bucato. L’idea di un lavaggio perfetto, grazie a una mix di detersivo creato ad hoc per ogni singolo ciclo e a una lavatrice progettata per garantire la miglior resa possibile di questa formulazione, sta infatti al bucato come quella di Nespresso sta alla tradizione del caffè.

Ma, al di là delle battute, il nuovo sistema di lavaggio lanciato sul mercato da Haier e da Nuncas, che garantiscono risultati straordinari a prescindere dal fatto che chi si occupa dell’operazione sia una persona alle prime esperienze o un addetto ai lavori, rischia davvero di rivoluzionare per sempre il concetto di bucato. Il marchio specializzato a livello mondiale nella produzione di elettrodomestici e l’azienda milanese riferimento globale per i prodotti di alta gamma destinati alla cura della casa hanno, infatti, unito le forze per dar vita a un concept a dir poco innovativo.

La lavatrice che lava grazia all’intelligenza artificiale

“Il progetto, che è stato ribattezzato Washpass, nasce da anni di ricerca ed è originale sotto tanti punti di vista”, spiega Luca Manzoni, amministratore delegato di Nuncas, azienda famigliare nata nel 1920 all’interno della quale lui, insieme alla moglie Rosy Cassata, rappresenta la terza generazione.

La prima grande innovazione riguarda il funzionamento. “Il nostro è un sistema di lavaggio domestico del quale noi abbiamo curato la parte chimica e Haier quella meccanica: funziona grazie all’intelligenza artificiale e all’applicazione del concetto di chimica disaggregata”, prosegue Manzoni.

La rivoluzione della chimica disaggregata

Più nel dettaglio, il sistema è basato su “una lavatrice che ha nella parte interna dell’oblò 4 taniche con le materie prime che abbiamo selezionato per ottenere il risultato migliore nelle diverse situazioni di lavaggio. In base al tipo di tessuti che si devono lavare, all’eventuale presenza di macchie che la macchina è anche in grado di riconoscere da sola, alla quantità di bucato che si mette nel cestello, la lavatrice compone ogni volta il mix ideale di detersivo per quel bucato, utilizzando la quantità corretta per ogni singolo ciclo, cosa che garantisce non solo la miglior resa, ma anche un corretto utilizzo dele risorse a un maggiore rispetto dell’ambiente”, sottolinea l’Ad di Nuncas. “Il risultato è un lavaggio fino al 70% migliore di quello ottenuto con i metodi tradizionali”.

La seconda grande novità è sul fronte della formula di possesso. La lavatrice viene, infatti, data in abbonamento: si paga una fee di ingresso di 150 euro, ai quali si sommano poi canoni mensili che vanno da un minimo di 18 euro al mese (fino a 100 lavaggi annuali), a 23 euro al mese (fino a 220 lavaggi annuali), fino ad arrivare a 28 euro al mese (fino a 340 lavaggi al mese). Ogni ciclo di lavaggio in più oltre questa soglia ha un costo singolo compreso tra l’euro e i 70 centesimi, a seconda dell’abbonamento scelto.

Quanto costa e come funziona

Il costo comprende la consegna, l’installazione con tanto di collegamento alla rete wi-fi di casa, il ritiro e smaltimento dell’eventuale usato, la ricarica periodica delle taniche di materie prime, che arrivano automaticamente a casa quando la lavatrice comunica via wi-fi di essere in riserva, e gli eventuali interventi di manutenzione. La durata minima dell’abbonamento è di 36 mesi, al termine dei quali si può decidere se proseguire o restituire la lavatrice.

Una formula con la quale le famiglie italiane hanno ormai preso confidenza in diversi ambiti, dalle capsule del caffè all’automobile, ma che per quel che riguarda la cura della casa rappresenta una novità assoluta. E non solo nel nostro Paese, ma anche in Europa. “Per ora siamo partiti dal mercato italiano, ma l’obiettivo è di allargarci progressivamente a quello europeo”, annuncia Manzoni.

“Le prime reazioni sono state molto positive, pur essendo una formula che modifica radicalmente una serie di abitudini consolidate”.

Difficile fare previsioni. Di certo, a guardare quanto successo con l’auto elettrica, lo smartphone e i tanti altri cambiamenti epocali degli ultimi 15 anni, spesso le rivoluzioni cominciano proprio così.

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