Fintech e AI applicata al rating: la ricetta “Made in Trieste” per la finanza internazionale

La storia di un’azienda fra le più accreditate in Italia e all’estero in ambito tecnologico e finanziario, che nasce e si sviluppa nel dinamico ambiente della ricerca triestino

Da sinistra, Valentino Pediroda e Mattia Ciprian, Co-founders, nonchè Ceo e Ad di Modefinance
Da sinistra, Valentino Pediroda e Mattia Ciprian, Co-founders, nonchè Ceo e Ad di Modefinance

Questa storia parte da Trieste, città di mare e di confine, per storia e tradizione da sempre vocata all’internazionalità e, ormai da anni, anche alla ricerca, in vari campi. È questo l’humus in cui nasce e si sviluppa Modefinance, agenzia di rating ed azienda Fintech che sviluppa soluzioni di Intelligenza Artificiale per la valutazione e gestione del rischio di credito. È la storia di un’azienda dalla doppia anima, tecnologica e finanziaria, con un legame forte con la città in cui nasce e si sviluppa. Una di quelle storie che ci piace raccontare.

Fiore all’occhiello dell’ambiente scientifico triestino

Concepito come spin-off dell’Università degli Studi di Trieste e con sede presso l’Area Science Park di Padriciano, il progetto Modefinance nasce nel 2009 da un’idea di Valentino Pediroda e Mattia Ciprian, qualificandosi come eccellenza ed esempio virtuoso di azienda tech a livello locale, prima, e internazionale, poi. Prima Agenzia di Rating Fintech in Europa, Modefinance automatizza i processi di valutazione del rischio di credito di banche e imprese, integrando anche la valutazione ESG (acronimo di Environmental, Social e Governance, cioè ambiente, sociale e governance). Il tutto basandosi interamente su tecnologie di AI e di Machine Learning, attraverso una piattaforma proprietaria, così da velocizzare il processo e garantire un pricing competitivo, e conseguente azzeramento della possibilità di errore.

Io dico sempre che Modefinance è un successo dell’ambiente scientifico triestino”, spiega Valentino Pediroda, docente di Ingegneria e Architettura dell'Università degli Studi di Trieste, nonché co-founder e Ceo dell’azienda. “Del resto – aggiunge - Trieste è la città con la percentuale più alta di ricercatori in Europa e ancora oggi Modefinance trae linfa in maniera molto forte dal mondo triestino della ricerca scientifica”.

Un mondo che coltiva e favorisce idee e progetti innovativi. “Tutto parte da un progetto – prosegue nel racconto Pediroda – volto a finanziare un pre-incubatore per nuove idee imprenditoriali. Io e Mattia Ciprian, oggi Ad dell'azienda e all’epoca mio dottorando, partecipiamo, con l’idea di sviluppare e introdurre una metodologia di rating a livello internazionale, che è poi alla base dell’idea di Modefinance, non applicandola (o non solo) alla realtà italiana, ma da subito, essendo noi a Trieste, città di confine, con uno ‘sguardo’ internazionale”.

Messa a punto la tecnologia, viene applicata a livello di Big Data, procedendo con il suo sviluppo per aziende di livello internazionale e le prime partnership con alcune di queste. L’azienda cresce, mantenendo sempre un target definito: l’automatizzazione e il processo di valutazione in ambito internazionale, che oggi si sta rivolgendo anche al mondo dell’AI. “Perché – sottolinea Pediroda - questo è sempre stato nel DNA della nostra azienda: le tecnologie di AI che sviluppavo in ambito Ingegneristico sono state poi portate in Modefinace. Siamo stati davvero dei precursori in questo campo. Già fra il 2010 e il 2013 noi lavoravamo su un data base di milioni di aziende in tutto il mondo, valutate da noi in tempo reale. Ad oggi le aziende analizzate sono decine di milioni”.

Uffici Modefinance
Riunione di lavoro negli uffici di Modefinance

I dati di chi analizza i dati

Per comprendere meglio il successo di Modefinance e del suo modello, diamo uno sguardo ai numeri: ad oggi, l’azienda ha valutato oltre 65 mila banche e oltre 250 milioni di imprese, fra Pmi e grandi aziende. I dati relativi al 2022 hanno fatto registrare per l’impresa triestina una crescita del 20-25%, e un fatturato superiore agli 8 milioni di euro. Risultati altamente positivi, dunque, sia come fatturato, che come utili. “Modefinance – sottolinea con orgoglio Pediroda - è fra le pochissime aziende Fintech, se non l’unica, a presentare sempre bilanci in positivo, il che, sicuramente, non è poco”.

Con l’ingresso nel capitale del gruppo TeamSystem, tech company che sviluppa soluzioni digitali per la gestione del business di imprese e professionisti, i progetti vanno sicuramente verso l’acquisizione di un maggior valore in ambito italiano, ma non solo. “Come Modefinance – dice ancora il Ceo - ragioniamo molto su dove ‘andare’ all’estero, nel senso che potrebbe apparire ‘naturale’ rivolgersi agli USA o ai paesi anglosassoni, per avere successo, in realtà non è così, sia per l’altissimo livello di competizione, sia per i costi molto alti. Poiché la grande forza di Modefinance risiede nell’automatizzazione dei processi, andiamo invece a proporci dove c’è necessità di questo, di aiutare l’ambiente finanziario ad automatizzare tali processi”. Non a caso uno dei grandi mercati cui l’azienda si sta rivolgendo è il Middle East, Arabia Saudita in testa, con paesi in fase di enorme sviluppo e forte esigenza di digitalizzazione dei processi. “Senza dubbio il Medio Oriente sta facendo registrare una crescita esponenziale, ma anche la stessa Africa e il Far East, in particolare la Malesia, sono aree cui stiamo rivolgendo la nostra attenzione: aree in fortissima crescita, con una grande capacità di investimento e in cui la necessità di automatizzare è decisamente importante”.

Tematiche ESG in primo piano

Recentemente Modefinance ha condotto un’analisi sullo stato di salute delle Pmi italiane in tema di sostenibilità, basandosi su un campione di oltre 4500 aziende, con risultati che mettono in luce ambiti di miglioramento per tutti gli aspetti raccolti nella sigla ESG. Inoltre, a conferma dell’attenzione al proprio territorio, l’azienda ha conferito per il 2023 un rating “S3” (in una scala che va da S1 a S7, corrispondenti rispettivamente al rating migliore e peggiore), nel comparto ESG, a Friulia, finanziaria regionale, riconoscendone l’attenzione ai temi ambientali, al proprio interno e con i propri partner, ma anche lo sviluppo di un piano di welfare mirato a promuovere una cultura aziendale inclusiva e attenta alla sostenibilità, oltre al suo impegno tangibile nel promuovere una cultura aziendale all'avanguardia ed etica.

Altro progetto rappresentativo e che aiuta a capire come vengono utilizzati gli strumenti di AI e i numerosissimi dati a disposizione di Modefinance, l’analisi delle semestrali delle società quotate globali. “Per far capire quanto lavoriamo con i Big Data – spiega ancora Pediroda - per vari modelli di intelligenza Artificiale noi facciamo un’analisi su come si muovono le aziende quotate a livello internazionale, esaminando settore per settore, area geografica per area geografica, come effettivamente, 'in tempo reale', il settore stia andando. Con cadenza settimanale effettuiamo (me ne occupo io personalmente) la raccolta dei dati delle quotate in tutto il mondo. Si tratta di 70 mila aziende, analizzando le quali cerchiamo di capire come sta andando l’economia, sia per quanto riguarda le aree geografiche, sia i vari settori, come ad esempio, il turismo, che sta andando decisamente forte, o ancora la tenuta economica di Europa, USA, Est Europa e Asia. Tutti elementi che vengono monitorati a scadenze precise, anche perché conoscere i numeri delle aziende mondiali e sapere come stanno andando è fondamentale”. Un progetto, questo, a lungo termine, esemplificativo di una capacità di analisi che permette di individuare trend e tendenze a livello geografico e di settore su scala globale.

Analisti di Modefinance al lavoro
Due degli esperti analisti di Modefinance in un momento del loro lavoro

Ambiente di lavoro specializzato e stimolante

Modefinance conta oggi su un organico di oltre 70 persone, suddivise per gruppi: in quanto agenzia di rating ufficiale Esma (autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati), è presente una squadra di esperti analisti finanziari, cui si affiancano la componente digital, formata da sviluppatori delle varie tecnologie, e il dipartimento Fintech, che si occupa di tecnologie legate all’Intelligenza Artificiale, Data Analysis, Analytics etc, verticalizzano le soluzioni per i grandi clienti come le grandi banche, i grandi fondi di investimento, e integrando anche i loro dati. “Di questo dipartimento fanno parte matematici, fisici, ingegneri, che si muovono in un ambiente giovane e internazionale. Abbiamo fra noi ragazzi russi, una ragazza indiana ed altri di varie nazionalità”. Questo, a sottolineare la vocazione internazionale che permea l’azienda. Che non intende fermarsi.

Stiamo assumendo tantissimo - dice ancora Pediroda - come organico siamo cresciuti fra il 20 e il 30%. A fine 2022 eravamo 55, con le nuove assunzioni siamo arrivati a 72, un bell’incremento. Altra cosa che ci tengo a sottolineare, è che abbiamo molta cura dei ‘nostri’ ragazzi, teniamo molto al loro benessere: ad esempio, dotiamo tutti di un’assicurazione sanitaria, per tutti i componenti del nucleo familiare, siamo per lo più in smart working, abbiamo una premialità a fine anno molto importante, che supera addirittura il 10% dello stipendio complessivo”.

Non solo benefit, però: creare un ambiente stimolante, anche intellettualmente, formato da persone preparate e con cui attivare uno scambio ad altissimo livello è fra i plus dell’azienda. “Possiamo dire che Modfinance riceve tantissimo da chi ci lavora e cerca di dare altrettanto”.

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