iGenius, via al modello Italia dell’Intelligenza Artificiale

L’azienda fondata da Sharka inaugura supercomputer alimentato con fonti native in italiano e con licenza Mit

iGenius, via al modello Italia dell’Intelligenza Artificiale
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Il «Rinascimento digitale» è appena iniziato. Ora il nostro Paese ha un’Intelligenza artificiale interamente propria, che ambisce a competere con i giganti internazionali del tech. La rivoluzione si chiama «Italia», un modello di linguaggio di grandi dimensioni (Llm) addestrato con fonti native in italiano, rilasciato open source e fruibile da tutti. Presentata ieri da iGenius, azienda deep-tech fondata nel 2016 da Uljan Sharka e specializzata nello sviluppo tecnologico dell’AI, l’innovazione punta ad aiutare le aziende nell’adozione dell’Intelligenza Artificiale generativa in settori altamente regolamentati come i servizi finanziari, l’industria e la Pubblica Amministrazione.

Ma anche i semplici cittadini possono accedere già adesso al nuovo sistema addestrato sul supercomputer Leonardo, una delle infrastrutture di calcolo più potenti al mondo, gestita dal Consorzio Interuniversitario Cineca. «Crediamo che “Italia” rappresenti il primo passo verso un nuovo Rinascimento Digitale, in cui le soluzioni di AI siano progettate con al centro le persone e non la tecnologia», ha dichiarato Sharka durante l’incontro coi giornalisti, organizzato proprio per testare in anteprima le potenzialità dello strumento. L’obiettivo – ha spiegato il Ceo di iGenius – è rendere il nostro Paese protagonista e leader nella corsa globale all’Intelligenza artificiale, garantendogli la «sovranità dei dati e della proprietà intellettuale». Senza più dipendenze dai prodotti stranieri e dai rischi di un monopolio delle Big Tech.

Da un punto di vista tecnico, l’AI italiana ha tutte le carte in regola per vincere la sfida: già ora ha 9 miliardi di parametri, una finestra di contesto di 4.096 token e un vocabolario di 50mila token. Il «cervellone» è stato addestrato su oltre mille miliardi di parole, utilizzando un mix eterogeneo di fonti: sorgenti pubbliche, dati sintetici e contenuti di settore forniti da partner commerciali selezionati di iGenius. «La partita è appena iniziata, ci impegniamo a rilasciare aggiornamenti su base mensile per potenziare il modello», ha garantito Uljan Sharka, anticipando che sono già allo studio ulteriori perfezionamenti, nonché una versione multilingua presto disponibile.

Il tutto avverrà nel rispetto delle normative italiane ed europee sull’Intelligenza artificiale, secondo elevati standard di sicurezza pensati «per rimuovere contenuti sensibili, espliciti e ad alto potenziale di bias, nonché per limitare al massimo l’esposizione di contenuti coperti da copyright». Il debutto del modello tricolore non è affatto una notizia per addetti ai lavori: «Italia» si appresta infatti a creare un ecosistema digitale di grandi dimensioni. Cento per cento made in Italy.

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