Balotelli a lavorare nei campi Consigliere regionale del Fli prende di mira Supermario

Sulla propria bacheca Facebook un consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia attacca il giocatore. Accusato di razzismo si difende: "È un commento calcistico"

Balotelli a lavorare nei campi Consigliere regionale del Fli prende di mira Supermario

Mario Balotelli fa sempre discutere. Fa parte del suo modo di essere. Era così quando giocava nella Primavera dell'Inter, poi nella prima squadra e, oggi, nel Manchester City. Anche in Nazionale Balotelli è al centro dei riflettori per il suo comportamento spesso sopra le righe. Molti non lo sopportano, anzi lo detestano. Non per una questione di tifo (e di squadra) né tantomeno razziale. E' il suo carattere che risulta insopportabile ai più. Ma Balotelli è così, genio e sregolatezza. Un giocatore in grado di fare gol fantastici, vedi l'ultimo su rovesciata nella sfida degli azzurri con l'Irlanda, oppure di mangiarsene uno incredibile addormentandosi sul pallone (nella gara con la Spagna).
Il calcio è il suo pane, il gol la sua felicità. Eppure riesce a non essere completamente felice anche quando segna. Com'è accaduto durante Irlanda-Italia: subito dopo aver fatto centro si guarda in giro, con aria minacciosa, e blatera qualche parola di troppo. A "salvarlo" arriva Bonucci che letteralmente gli tappa la bocca.  E il tormentone Balotelli va avanti...

A lavorare nei campi

"Entra fa un fallo di reazione da cartellino rosso, segna e inveisce contro la panchina e gli chiudono la bocca. Nei campi a lavorare deve andare questo pagliaccio". Questa frase contro Balotelli, molto dura, è stata scritta sulla propria bacheca Facebook da un politico, a corredo di un fotomontaggio che gira sul social network in cui si vede il giocatore in mezzo a un campo di cavoli. L'ha scritta Paolo Ciani, 51 anni, consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia di Futuro e libertà.

Accusato di razzismo Ciani si difende: "Sfido chiunque a dimostralo avendo fatto un comento puramente calcistico ed avendo usato una foto che gira in rete". E per ribadire di non essere razzista fa sapere che ha parlato e preso un aperitivo "più volte con un campione vero, da sportivo e da uomo, appena acquistato dalla Juve via Udinese, il ghanese Kwadwo Asamoah".

Questo è solo l'ultimo capitolo del lungo e per certi versi interminabile tormentone su Balotelli. Particolare curioso: proprio al giovane attaccante azzurro il leader del Fli, Gianfranco Fini, tempo fa aveva dedicato un passaggio del suo libro ("Il Futuro della libertà") facendo riferimento alla "generazione Balotelli" cui riconoscere la cittadinanza italiana. Per Fini, dunque, Balotelli era un esempio. Altro che giocatore da mandare a lavorare nei campi...

Ma il consigliere regionale di Futuro e libertà assicura che il suo è solo un ragionamento calcistico.
Non ci resta che aspettare Italia-Inghilterra. Nel caso di un altro gol di Supermario i cavoli magicamente spariranno (o diminuiranno). Oppure no... anche questo, in fondo, è il bello del calcio.

 

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