
Un luogo speciale dove natura e scultura dialogano in un abbraccio senza tempo, generando valore e meraviglia. Il Parco Internazionale di Scultura di Banca Ifis, ospitato negli oltre 22 ettari di giardino che circondano la cinquecentesca Villa Fürstenberg a Mestre, sede storica del Gruppo, è tutto questo. Lo conferma anche l'importante riscontro di pubblico registrato dall'iniziativa voluta da Ernesto Fürstenberg Fassio, presidente di Banca Ifis.
Nel 2024, durante i mesi d'apertura, sono stati oltre 3mila i visitatori arrivati per immergersi nel parco che ospita le opere di grandi maestri della scultura contemporanea, italiani e internazionali: Fernando Botero, Annie Morris, Park Eun Sun, Igor Mitoraj, Manolo Valdés, Pablo Atchugarry, Pietro Consagra, Roberto Barni, Julio Larraz, Philip Colbert, Giuseppe Penone, Jaume Plensa, Nico Vascellari e Davide Rivalta.
La missione del Parco, che nella primavera 2025 riaprirà al pubblico, comprende la diffusione di valori come la biodiversità, l'inclusione e la tutela del comune patrimonio culturale, prerequisito per uno sviluppo sociale ed economico davvero sostenibile. «Da sempre l'arte e la cultura rappresentano una parte integrante dell'economia e dell'impresa. Il mecenate, colui che ha la lungimiranza di entrare in contatto con arte e cultura portandole all'interno del proprio ecosistema, ne trae vantaggio non solo perché la bellezza fa bene all'animo, ma anche perché questa genera benessere economico per la collettività», ha dichiarato Fürstenberg Fassio, sottolineando il valore delle iniziative che mirano proprio a questo obiettivo. «Tanto più è diffusa questa tipologia di progetti ha aggiunto il presidente di Banca Ifis - tanto maggiore è la crescita delle competenze delle risorse impiegate, con evidenti ricadute positive sull'attività di core business, sui dipendenti e sulla produttività, che nelle imprese e nelle banche che investono in arte e cultura cresce in misura maggiore rispetto alle altre realtà dello stesso comparto».
Nello specifico caso del Parco Internazionale di Scultura, le ricadute sociali positive sono state registrate dall'Ufficio Studi di Banca Ifis, che ha interpellato i visitatori. Stando alle risposte ricevute, il Parco-museo di Villa Fürstenberg genera un moltiplicatore pari a 3,9: un euro investito dalla Banca nel Parco genera quasi 4 euro di valore sociale per il territorio. Questo valore arriva addirittura a 5,3 se si prende in considerazione il cluster dei partecipanti ai workshop che Ifis ha organizzato nel 2024 in collaborazione col Ministero dei Beni Culturali nell'ambito della Biennale di Venezia. Secondo l'analisi, il 97% dei visitatori del Parco ha dichiarato di aver vissuto un'esperienza artistica esclusiva; il 94% di aver percepito un miglioramento del proprio stato d'animo post-visita; il 91% di aver compreso meglio le sculture e l'85% ha visto stimolato il pensiero creativo. Il 95% dei partecipanti ha affermato di aver visto ampliate le proprie conoscenze e l'85% di aver acquisito nuove competenze utili professionalmente.
Questo progetto di successo si inserisce peraltro nella più ampia cornice di Ifis Art, progetto che raccoglie tutte le iniziative realizzate dalla Banca per la valorizzazione dell'arte, della cultura, della creatività contemporanea e dei loro valori attraverso una serie di iniziative, a partire dall'importante collezione il Gruppo ha acquisito nel tempo, costituita da oltre 100 opere di 50 artisti.
«Intendiamo così proiettarci verso un futuro che punta sempre di più sull'Economia della Bellezza, intesa come codice di valori quali tradizione, innovazione, saper fare e immaginazione», ha osservato e concluso Fürstenberg Fassio.
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