Neustift (Austria)Preziosi vuole fare un altro regalo a Gian Piero Gasperini: il centrocampista offensivo dell'Olympique Marsiglia Ben Arfa. Ma non è una trattativa semplice quella che porta al giocatore francese di origini tunisine. Ben Arfa ha una lunga schiera di ammiratori: Parma, Milan, Newcastle e Werder Brema. Pur essendo molto giovane (classe '87), vanta già 23 presenze in Champions League. Può giocare da trequartista o esterno d'attacco. Costo del prestito: un milione. Secondo il suo procuratore sono arrivate offerte concrete soprattutto dall'Inghilterra e dalla Germania, ma il Genoa gli sta dietro.
Il forte interesse per Ben Arfa lascia pensare che Rudolf non abbia superato l'esame Gasperini. L'attaccante ungherese, che aveva suscitato una buona impressione all'inizio del ritiro, ora sembra finito un po' ai margini del gruppo. Ha saltato entrambe le amichevoli per qualche guaio fisico e ha perso il sorriso dei primi giorni. Brutto segno. Stasera fari puntati su Veloso: il giocatore, in predicato di vestire la maglia rossoblù, potrebbe disputare l'ultima gara con quella dello Sporting perché Maniche è in dubbio. Il Genoa è convinto di ufficializzare il suo acquisto entro la settimana, anche se i giornali portoghesi parlano di una nuova offerta dell'Arsenal: 13 milioni. In caso contrario il Genoa virerà sul centrocampista del Liverpool Lucas.
Buone notizie da Neustift: Palladino ha soltanto un affaticamento muscolare. Segnali incoraggianti da Vanden Borre che Gasperini l'altro giorno ha schierato in difesa, come ai tempi dell'Anderlecht. Prova superata. «L'anno in Inghilterra mi ha fatto bene - dice Vanden Borre - mi sono rinforzato soprattutto dal punto di vista mentale». Gasperini: «Lo teniamo d'occhio». A questo punto uno tra Milanetto e Kharja potrebbe davvero partire. Il Toro punta forte su Omar, anche se il suo procuratore ha detto che lascerà il Genoa solo per un grande club. Intanto è saltata l'amichevole del 4 agosto col Savona per l'inagibilità del Bacigalupo. Al suo posto la squadra rossoblù giocherà a Valenza Po'.
Caro diario, grazie a Gebhard Schoepf, il responsabile dell'ufficio turistico, abbiamo scoperto il Grillstube hotel, uno dei locali storici di Neustift. Negli anni '60 sotto al ristorante venne costruita la prima piscina e la prima sauna mista del paese. Il parroco andò su tutte le furie. «Siete la vergogna di Neustift - disse agli abitanti che avevano iniziato a frequentare sauna e piscina - Se continua così, io me ne vado». Spiega Ghebard: «Questo è sempre stato un paese molto cattolico». Come si dice bigotto in austriaco? La Nazionale spagnola ha firmato il contratto per venire in ritiro a Neustift sui tavoli del Grillstube. Portò benissimo: campione d'Europa 2008, campione del mondo 2010. Accanto alla cucina, non a caso, sventola una bandiera della Spagna. Qui l'altra sera il consorzio locale ha offerto la cena ai giornalisti genovesi, con l'ufficio stampa rossoblù al gran completo. Piatto unico: manzo, maiale, tacchino, wurstel e patatine fritte. Birra a volontà.
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