Blitz di Marotta all’Inter per trattare l’arrivo di Mancini

Un blitz inatteso dell'amministratore delegato Beppe Marotta nella sede dell'Inter potrebbe accelerare la trattativa per portare Amantino Mancini alla Sampdoria. Ieri il dirigente blucerchiato è stato avvistato davanti alla sede del club nerazzurro (ufficialmente Marotta era a Milano per parlare con una nota banca che ha sede nello stesso edificio), aprendo un nuovo spiraglio per l'arrivo del centrocampista. Durante il colloquio, il nodo più spinoso è stato l'ingaggio del giocatore, che percepisce più di 3 milioni di euro l'anno. L'Inter dovrebbe pagarne più della metà, ma visto l'esubero di giocatori nerazzurri e l'impazienza di Mourinho che vorrebbe immediatamente una rosa più ristretta, ecco che l'affare si può comunque fare.
Marotta ha anche smentito, per l'ennesima volta in questa settimana, di essere disposto ad inserire nella trattativa Antonio Cassano, che ha ribadito di non aver alcuna intenzione di lasciare la Sampdoria. Cassano quindi rimarrà a Genova almeno per un altro anno ed è il primo sponsor dello stesso Mancini, grande amico dai tempi di Roma.
Marotta, dicevamo, è stato piuttosto chiaro: «Non sono venuto a parlare di Cassano, ma di altri affari. Al momento con l'Inter non c'è stato nessun contatto ufficiale per Cassano, né ci sono le premesse di una trattativa. Certo, se l'Inter chiamasse ci siederemmo a parlarne: è una questione di rispetto». L'affare in corso, appunto è Mancini, che potrebbe anche chiudersi entro la fine della settimana. Altrimenti, se così non fosse, la Sampdoria sarebbe costretta a dirottare ancora su Semioli, sempre che la Fiorentina decida di abbassare il prezzo del suo cartellino.
Invece, per quanto riguarda la punta, Marotta tiene sotto controllo Gionata Spinesi, svincolatosi dal Catania, ma il suo reale obiettivo è Nicola Pozzi, 12 gol lo scorso anno nell' Empoli. La società toscana vuole 8 milioni per l'intero cartellino, contro i 2,5 per la metà offerti dalla Sampdoria. Un importante investimento per il futuro visto che Pozzi è considerato uno dei giovani più interessanti della serie A, ma anche una scommessa visto che l'attaccante arriva da un infortunio ai legamenti che lo ha tenuto lontano dai campi per 9 mesi.
Intanto è stato ufficializzato anche il giovane Marco Rossi, che arriva in prestito con diritto di riscatto, mentre Mirante è andato al Parma, sempre in prestito: «Sono contentissimo di essere approdato in una grande squadra come la Sampdoria - ha detto Rossi da Moena -. Sono un centrale mancino, piuttosto alto e propenso al gioco aereo, e all'occorrenza posso giocare terzino sinistro. Giocare con la difesa a quattro è quello che, a parte l'anno scorso con Guidolin, ho sempre fatto e che preferisco fare». Rossi ha anche provato a fermare Cassano: «Antonio era ancora un po' imballato. Di certo quando entrerà in forma sarà molto più dura». Poi una curiosità: nel derby troverà di fronte il suo omonimo rossoblù. «Lo so, ci ho pensato e sarebbe davvero un bel duello, magari ci si trova pure uno contro l'altro sulla stessa fascia. L'importante però è che vinca il Marco Rossi della Sampdoria».
Del Neri invece ha definito nei dettagli il programma relativo alla trasferta di Rotterdam, dove domenica alle 14,30 allo stadio «De Kuip» la squadra affronterà in amichevole il Feyenoord. La partenza è fissata sabato alle 16 da Verona con un volo charter. Il rientro avverrà subito dopo la partita.

I giocatori saranno poi liberi sino a mercoledì 29, quando nel pomeriggio è fissato l'allenamento sul campo Benatti di Moena. Poi il ritiro a Varese e l'amichevole a Siena l'8 agosto.
Tessere stadio. La prelazione ieri si è chiusa con 14.900 tessere staccate.