da Siena
Grazie a un decreto ad hoc, firmato ieri dal ministro Zaia, è tornato il via libera per il Brunello di Montalcino destinato al mercato statunitense, le cui esportazioni erano bloccate da quando, il 9 giugno scorso, lufficio americano per il controllo degli alcolici e del tabacco aveva chiesto al nostro governo di dotare tutti gli importatori di una dichiarazione attestante che il vino e lannata erano «conformi ai requisiti del disciplinare di produzione e che il prodotto è commercializzabile come tale in Italia». Un provvedimento preso a seguito dellinchiesta giudiziaria sul cosiddetto «Brunello al Merlot» che, avviata in autunno dalla Procura della Repubblica di Siena e tuttora in corso, aveva condotto alla messa sotto inchiesta di quattro tra i più famosi produttori e al sequestro delle annate dal 2007 al 2003, questultima già imbottigliata e in commercio, con il sospetto di essere state «allungate» con uve diverse dal 100% di Sangiovese imposto dal disciplinare. Una vera tegola per la realtà montalcinese, che in Usa esporta ben il 25% del Brunello per un fatturato di oltre 30 milioni. «Si trattava di un blocco - ha dichiarato il ministro che non solo danneggiava moltissimo i viticoltori di Montalcino, ma rischiava di innescare un pericoloso domino capace di nuocere allintero lexport vinicolo e più in generale a tutto lagroalimentare italiano, un comparto che sul mercato Usa vale da solo 3,5 miliardi di euro».
«Il decreto affida la certificazione della regolarità del Brunello ha continuato Zaia allufficio di Firenze dellispettorato centrale per il controllo della qualità delle produzioni agroalimentari. Sarà dunque lIcq a verificare la tracciabilità del vino destinato al mercato statunitense». In pratica, ogni bottiglia in partenza per gli Usa avrà un «timbro» del ministero, che fungerà da garante sulla conformità del Brunello nei confronti del governo americano. Una soluzione che di fatto, nei rapporti commerciali con gli Stati Uniti, esautora il Consorzio dalle funzioni attribuitegli per legge. «Era necessario dare agli americani una risposta pronta e univoca ha sottolineato il ministro anche per dimostrare che, quando è necessario, il Mipaf è presente e agisce subito a difesa degli interessi della nostra agricoltura. Il tutto, naturalmente, nel massimo rispetto delle indagini e della magistratura, alla quale chiediamo solo di essere rapida». Per il Brunello, 1.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.