Con la sconfitta per 2-1 contro il Palermo si è conclusa la prima parte di campionato del Cagliari. Una prestazione, quella dei rossoblù, priva di carattere e poco concreta, che è andata a coronare il brutto periodo che sta vivendo la squadra. La seconda avventura di patron Giulini in serie B, dopo la parentesi del 2015, si sta rivelando molto più difficile del previsto.
Con la retrocessione, lo scorso maggio, il piano della società era chiaro: toccata e fuga in B per tornare più forti e motivati l’anno seguente. Strategia sotto tutti i punti di vista praticabile, dati i presupposti di una rosa altamente competitiva ed un allenatore esperto come Fabio Liverani, memore di una promozione in Serie A con il Lecce.
Ma, al momento, la previsione di un ritorno nella massima Serie sembra ben lontana, data la quattordicesima posizione in classifica del Cagliari, in bilico tra la zona play-off e play-out, con una squadra che non sta rendendo come dovrebbe.
Con la partita di domenica salgono a sei le sconfitte in questa parte di campionato, ma una sola vittoria in nove gare consecutive è la base da cui il Cagliari vuole rinascere nell’ultima gara dell’anno, il 26 dicembre contro il Cosenza. Proprio con l’obiettivo di una strepitosa rimonta si è esposto ieri in conferenza stampa il ds dei sardi Nereo Bonati: "Da mercoledì la squadra andrà in ritiro fino al 26 dicembre. Il primo intervento sarà quello di ricompattare il gruppo con il ritiro. Ma dobbiamo comunque dare un messaggio alla squadra. La società non è contenta e farà le sue valutazioni, avrà tempo e modo per fare le sue valutazioni migliori strada facendo".
Vacanze dunque cancellate per la squadra, che rimarrà in ritiro anche il giorno di Natale. Un ultimatum a Liverani è quello che filtra dalle parole di Bonati, anche se il tecnico romano è ormai da tempo in bilico sulla panchina rossoblu. Ma quello tra Liverani e Cagliari è un rapporto che non è mai sbocciato del tutto: a partire dalle iniziali frizioni con l’ex-ds Stefano Capozucca riguardanti il mercato, fino al rapporto con la tifoseria che è andato a incrinarsi del tutto dopo la clamorosa sconfitta di ottobre per 1-4 contro il Venezia.
Alle porte della seconda parte di campionato la società tenta la mossa estrema del ritiro forzato, nel tentativo di riportare sulla giusta strada una squadra prossima al tracollo.
Ultima chance per Liverani, che in caso di sconfitta contro i calabresi dovrà salutare l’ambiente rossoblu per lasciare spazio a quello che sembra, negli ultimi giorni, il nome più probabile alla successione: Claudio Ranieri, fermo dallo scorso 24 gennaio, dopo l'ultima deludente esperienza in Premier League, alla guida del Watford. Per lui sarebbe un ritorno, avendo allenato i rossoblu dal 1988 al 1991, riportandoli dalla Serie C alla massima serie in soli due anni.
Foto: Palermo F.C. (Facebook)
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