Champions oggi… commovente Bologna, Juve spuntata, Atalanta dominante

Storica vittoria in rimonta di un gagliardo Bologna contro il Borussia mentre la Juve è bloccata sull'ennesimo pareggio dal Bruges. La Dea passeggia sullo Sturm Graz e sale al terzo posto in classifica

Champions oggi… commovente Bologna, Juve spuntata, Atalanta dominante
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Atalanta-Sturm Graz 5-0

- Fare turnover in Champions non è da tutti ma nessuno ha mai accusato Gasperini di non essere un tecnico coraggioso. Vedere in campo da titolare il 19enne Palestra fa bene al cuore di chi vuol bene al calcio, anche se non gioca una gara memorabile. Più fortunato l’inserimento di Toloi e Zappacosta, che ultimamente avevano giocato pochino. Il laterale è forse il migliore in campo, confermando di meritare più spazio non solo con la maglia della Dea.

- L’Atalanta stasera è anche fortunata. Kolasinac rischia una figura barbina quando Camarà se lo fuma all’11’. L’avanti africano si divora un gol fatto e nel giro di un minuto la legge non scritta del calcio colpisce gli austriaci: Zappacosta imperversa sulla fascia e regala un pallone a Retegui con scritto sopra “spingimi in porta”. L’argentino la tocca quanto basta per gonfiare la rete e continuare la sua striscia impressionante di realizzazioni. Siamo sicuri che, davanti alla televisione, Spalletti si starà fregando le mani. A marzo contro la Germania servirà un Retegui incarognito quanto basta. Incrociamo le dita.

Atalanta Sturm Graz Pasalic gol

- Charles De Ketelaere è un giocatore sui generis, capace di passare dalle stelle alle stalle in pochi minuti. Se il colpo di testa col Napoli avrebbe meritato di essere un gol, stasera parte con troppa ansia, come se volesse fare tutto da solo. Dopo un primo tempo pasticcione, torna quello di sempre, mettendo in porta due gol, uno dei quali però in fuorigioco e l’assist per il 4-0 del sodale Lookman. Certo gli austriaci non hanno offerto chissà quale resistenza ma è comunque un buon segnale. Senza la sua creatività, l’Atalanta è tutt’altra squadra.

- Applausi a scena aperta al pubblico bergamasco. Non solo riempie in ogni ordine di posti il Gewiss Stadium ma fa un tifo forsennato dal primo all’ultimo minuto nonostante abbia di fronte i carneadi dello Sturm Graz. Non so come la pensiate voi, ma ogni volta che vedo una partita dell’Atalanta a Bergamo mi ricordo cosa rende il calcio lo sport più bello al mondo.

- Ma quanto sarà bravo Juan Cuadrado? Dopo l’ennesima serie di infortuni che l’hanno costretto ai box per mesi, torna in campo nel secondo tempo e fa sentire subito la sua presenza, fornendo un paio di assist al bacio e, in generale, sbagliando poco o niente. Valga da lezione a chi pensa che i calciatori abbiano una data di scadenza come lo yogurt. Quando hai a disposizione giocatori con la sua tecnica, prima o poi faranno la differenza. Avercene…

Atalanta Sturm Graz Cuadrado

- Qualcuno mi può spiegare perché dobbiamo sorbirci partite del genere? La “logica” della nuova Champions era di rendere più spettacolare la competizione e ingolosire gli sponsor, aumentando nel contempo il numero dei partecipanti. Con tutto il rispetto per lo Sturm Graz, giocare 90 minuti ad una porta, senza che Carnesecchi debba fare una parata una ed un punteggio che sarebbe dovuto essere tennistico, i neutrali avranno cambiato canale dopo cinque minuti. Più partite vuol dire più soldi per tutti, parecchi dei quali si fermeranno a Nyon, ma siamo sicuri che sia un bene per il calcio? Non sarebbe meglio risparmiarsi roba del genere?

Club Bruges-Juventus 0-0

- Non c’è niente da fare, la stagione dei bianconeri è davvero maledetta. Proprio dopo la netta vittoria contro il Milan, la trasferta in quel di Bruges sembrava l’occasione perfetta per gettarsi le polemiche alle spalle una volta per tutte. La Juve scende in campo decisa a controllare la partita e ci riuscirebbe pure discretamente, dimenticandosi però che per vincere le partite bisogna tirare in porta. Dopo mezz’ora finalmente arriva ma è una ciabattata inguardabile di Douglas Luiz dopo un’azione da giocoliere apprezzabile. Giocare un tempo solo non basta tra scapoli e ammogliati, figuriamoci in Champions.

- Su queste colonne lo ripetiamo da settimane, sperando che qualcuno lo riporti a Thiago Motta: Nico Gonzales è un bel giocatore ma il centravanti non è il suo mestiere. Va bene che Vlahovic non è al massimo ma almeno gioca spalle alla porta ed aiuta la squadra a salire. L’argentino si allarga sempre, svuotando l’area di rigore e rendendo sterile l’attacco bianconero. Non mi sembra roba da scienziati nucleari ma Motta insiste, partita dopo partita, sperando che la fortuna gli dia una mano. Contento lui, contenti tutti?

Bruges Juventus Douglas Luiz

- Il primo tempo di Koopmeiners è un insulto al gioco del calcio: se il suo allenatore fa svegliare di colpo lo stadio con un controllo al volo di tacco davvero notevole, l’olandese è del tutto avulso dal gioco, vaga senza meta, rendendosi utile solo quando molla un calcione e si prende un giallo per fermare un contropiede dei belgi. Nel secondo tempo migliora un attimo ma siamo sempre sotto la sufficienza. Tenere in panchina un giocatore costato l’ira di Dio non è il massimo ma fino a quando non si sveglierà è come giocare in dieci. Ma ora anche basta.

- Il mistero dei misteri rimane insoluto: come è possibile che la Juventus targata Motta non riesca a mettere 90 minuti decenti? Tanto molle, leziosa era apparsa nel primo tempo, tanto combattiva e vogliosa è apparsa nella ripresa, trascinata dal solito, immarcescibile Mbangula. Se per noi neutrali è una curiosità, sono moltissimi i tifosi bianconeri che hanno travasi di bile indicibili ogni volta che succede. Se neanche ci riescono quando in gioco ci sono gli ottavi di Champions, deve per forza esserci qualche problema serio.

Bruges Juventus Kalulu

- Possiamo dire che la pareggite della Juventus di Motta è passata dalla fase acuta a quella cronica? Intendiamoci, il Bruges ha fatto la sua partita, difendendosi con ordine e rischiando di beffare i bianconeri ma da una squadra come la Juve ci si aspetta ben altro. Il problema è che, specialmente quando deve affrontare squadre ben organizzate, l’undici di Motta finisce per fare sempre le solite giocate, sperando che la Dea Bendata ci metta una manina. Stasera l’unica cosa che contava era vincere ed è arrivato l’ennesimo, maledetto pareggio.

Bologna-Borussia Dortmund 2-1

- Molti accusano Vincenzo Italiano di essere un’estremista, uno talmente sicuro dei suoi mezzi da volersela giocare sempre e comunque, anche quando sulla carta sarebbe meglio parcheggiare l’autobus davanti alla porta. D’altro canto, però, considerato come i felsinei siano già fuori da tutto, tanto vale affrontare anche uno squadrone come il Borussia senza nascondersi. Se non scendi in campo per vincere cosa giochi a fare? Magari avessero tutti il coraggio dell’ex tecnico viola. Rispetto.

- Capisco la foga del momento, l’adrenalina a mille e chi più ne ha più ne metta ma come ti può venire in mente, con millemila telecamere in campo che riprendono tutto e tutti, di trattenere un attaccante in area di rigore? D’accordo, in Svezia la tattica non è materia obbligatoria ma un minimo di sale in zucca ci vuole quando scendi in campo. La stupidata di Holm costa carissima sia al difensore svedese che al Bologna. Errori del genere sono davvero imperdonabili, specialmente in Champions.

Bologna Dortmund Orsolini infortunio

- Ma quanto sfortunato sarà Orsolini? Dopo aver passato settimane e settimane ad inseguire la forma migliore, era appena reduce dalla miglior prestazione stagionale e stava facendo passare una pessima serata anche alla difesa tedesca. Dopo aver più­ volte sfiorato il gol, ecco una tonnellata di materia fecale sulla testa. Il maledetto muscolo tira ancora, l’azzurro è costretto a fermarsi ed esce dal campo con la maglia sulla testa. Tanto talentuoso quanto sfigato, Orsolini non si merita davvero quel che gli sta succedendo. Consigliamo caldamente una trasferta a Lourdes.

- Alzi la mano chi si sarebbe mai aspettato di vedere una squadra dal pedigree del Borussia Dortmund a malapena capace di superare la metà campo, schiacciata in difesa dal gagliardo Bologna di Italiano. I passi falsi in trasferta stanno diventando la normalità in questa nuova Champions ma vedere il Bvb così fiacco per quasi tutta la partita fa davvero strano.­

Bologna Borussia Holm

- Prendere due gol in contropiede in due minuti quando stai vincendo in trasferta è una roba talmente inaudita da meritare la cancellazione immediata del tesserino da allenatore, crocefissione in sala mensa e seduta di tre ore sui ceci e sui cocci.

- Vincere per la prima volta in Champions League in casa, contro uno squadrone, in rimonta, dominando in lungo e in largo, rischiando di fare una goleada nel finale è una roba che a Bologna si ricorderanno chissà per quanti anni.

Buon per loro, si meritano di sognare ancora a lungo.

Gli altri risultati

Monaco-Aston Villa 1-0
Slovan Bratislava-Stoccarda 1-3
Atletico Madrid-Bayer Leverkusen 2-1
Benfica-Barcellona 4-5
Liverpool-Lille 2-1
Stella Rossa Belgrado-PSV 2-3

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