Intervista esclusiva al re del calciomercato e uomo di punta di Sky Sport che si prepara a 11 mesi di calcio non stop. Una stagione lunghissima, più di 1.900 partite e il Calciomercato tutto l’anno: Sky Sport si prepara al ritorno del grande calcio, con la ripartenza dei campionati e l’avvicinamento alle grandi notti europee e una copertura editoriale sempre più ricca. Caposaldo del “dream team” di Sky Sport Gianluca Di Marzio, giornalista di Sky Sport e vero re del calciomercato italiano con le sue tante esclusive e indiscrezioni di mercato date quasi sempre in anticipo rispetto alla concorrenza. Gianluca Di Marzio sarà insieme ad Alessandro Bonan e Fayna con "Calciomercato L'Originale", dal 19 al 23 agosto sarà a Canazei mentre dal 26 al 30 agosto si trasferirà in terra siciliana, a Siracusa, per le battute conclusive di questo calciomercato estivo.
Gianluca, il calciomercato sta entrando sempre più nel vivo. Qual è stato finora il colpo più ad effetto tralasciando Mbappé al Real Madrid?
"Dico Julian Alvarez perché non pensavo che l'Atletico Madrid facesse questo tipo di intervento sul mercato. La sorpresa può essere Ekkelenkamp dell'Udinese, per gli amanti del fantacalcio è uno da prendere, visto che qualche anno fa era considerato tra i 40-50 migliori giocatori della sua annata, in Europa. Poi mi piace tanto la storia romantica del ritorno di Alexis Sanchez a Udine".
Capitolo Milan: perché la trattativa per Emerson Royal è stata così lunga ed estenuante?
"Semplicemente si sono trovate di fronte due società toste: da una parte c'è uno come Levy che è uno dei più tosti della Premier e dall'altra parte il Milan che è una società molto attenta al bilancio e anche al milione di euro. Hanno battagliato per far vedere chi è più forte ma alla fine, come detto, arriverà e sarà lui il terzo giocatore che prenderà il Milan anche perché con l'infortunio di Florenzi serve un'alternativa di spessore su quella fascia".
Il Milan piazzerà un altro colpo in attacco?
"Il capitolo punta dipende molto da Jovic. Secondo me proveranno a prendere Abraham fino alla fine perché Fonseca è pazzo dell'inglese, il Milan vuole inserire come contropartita proprio Jovic che però non infiamma molto De Rossi. Magari si farà più avanti, c'è stima reciproca tra Abraham e Fonseca, era la sua primissima scelta anche prima di Morata e dunque si proverà fino alla fine a fare questa trattativa".
A centrocampo, invece, arriverà Fofana o si ragiona anche su altri obiettivi?
"Il Milan pensava che Fofana, essendo in scadenza di contratto, sarebbe andato via a condizioni favorevoli, ovvero massimo 20 milioni di euro. Il Monaco però è un altro club duro da questo punto di vista e Moncada lo sa bene perché ci ha lavorato. I francesi sono partiti da 35 miloni di euro, è tosta come trattativa perché il Monaco non ha bisogno di venderlo e sta cercando di creare l'asta per guadagnarci maggiormente. Purtroppo, come dimostrato da Todibo nelle ultime ore, il sì del giocatore vale fino ad un certo punto, oggi la forza della Premier League sia a livello di offerte per il cartellino che per l'ingaggio è nettamente superiore rispetto alla Serie A. Sicuramente in casa rossonera hanno delle alternative e non mi stupirei se alla fine arrivasse un parametro zero di lusso come Adrien Rabiot. Sarebbe la ciliegina sulla torta di qualsiasi squadra, vero è che dovresti corrispondergli un ingaggio molto alto però è un giocatore che andrebbe a rinforzare pesantemenet la rosa. L'Inter non ha bisogno in quel ruolo, le altre sono coperte e non spenderebbero tanto di ingaggio, in Italia l'unica che può tentare di prendere Rabiot è solo il Milan".
Koopmeiners ha di fatto rotto con l'Atalanta: ce la farà la Juventus a chiudere la trattativa entro la fine del mercato o resterà una bella patata bollente nelle mani dei nerazzurri?
"A naso dovrebbe chiudersi perché quando ci sono rotture così forti si cerca sempre di trovare una soluzione e dunque il buon senso dice che alle giuste condizioni si possa arrivare ad un accordo. L'Atalanta vuole dare anche l'esempio al gruppo perché se ogni giocatore che vuole andare via non si allena e pretende di essere ceduto è di fatto una sorta di ricatto nei confronti della società. Potrebbe succedere di tutto, anche che l'Atalanta dica 'comando io' e tenga il punto. Certo, rischi di farti male, perché con che testa lo tieni lì? Forse la soluzione migliore è che si trovi il giusto prezzo che accontenti tutti. Queste sono brutte situazioni, ma qui ha pesato il fatto che l'anno scorso l'Atalanta disse già di no al Napoli per 48 miloni di euro e forse ora il giocatore vuole andare via. Per me giocatori come Koopmeiners sono i classici che si prendono a giugno non a 7 giorni dalla finale di Supercoppa, forse sia il Napoli l'anno passato che la Juventus ora hanno tirato un po' troppo la corda. Io devo dire la verità: l'Atalanta si sta dimostrando, come nel caso di Scamacca, la società con la forza economica e velocità di idee superiore a tutte. La forza della Dea nell'operazione Retegui è impressionante perché Gasperini non lo dirà mai ma vogliono lottare per vincere lo scudetto. Nico Gonzalez, che piace anche alla Juventus, Retegui sono il sintomo che l'Atalanta sia ormai una big di questo campionato da tempo".
Passimo alla Juventus che finora ha investito sul mercato e vuole ancora completare la rosa. Il West Ham, però, ha beffato i bianconeri che avevano già accordo con Todibo. Su quale profilo si butteranno ora?
"Loro sono rimasti scottati perché erano convinti di aver preso il giocatore. Guarda, è talmente fresca la cosa che vedremo se andranno su Bijol, su Kiwior o su un altro profilo. Giuntoli e la società vogliono calciatore da prendere in prestito con obbligo di riscatto a determinate condizioni. Bisogna trovare difensore giusto alle condizioni di spesa adatte alla Juventus, perché vuole prendere un esterno d'attacco e difensore in prestito come detto più Koopmeiners e Nico Gonzalez in maniera definitiva e non sarà facile".
Napoli-Lukaku, si farà anche prima della cessione di Victor Osimhen?
"Per me alla fine si farà perché è quello che vuole Conte e anche Manna sta lavorando per portarlo a Napoli anche prima della cessione di Osimhen che tarda ad arrivare. Secondo me si fa ad ogni costo anche perché il Chelsea non può tenersi questo problema in casa per l'ennesimo anno. Le trattative per portare il belga a Napoli stanno accelerando ed entrando sempre più nel vivo e anche questo affare si farà. Per quanto riguarda Osimhen invece bisogna aspettare le mosse del Psg che magari potrebbe arrivare a ridosso degli ultimi giorni di mercato con un'offerta più bassa di quella desiderata dal Napoli per chiudere la trattativa. Attenzione anche all'Arsenal che potrebbe puntare forte sul nigeriano. Conoscendo De Laurentiis non è molto contento di avere due ingaggi come quelli di Osimhen e di Lukaku al 1° di settembre qualora non si riuscisse a vendere il nigeriano, però la volontà di Conte è chiara".
Chi sarà il colpo in attacco dell'Inter? Potrebbe arrivare davvero Chiesa e saranno cinque le punte a disposizione di Inzaghi?
"Loro hanno un imput da parte di Oaktree: prendere solo giocatori giovani. Per questo motivo penso che non prenderanno Chiesa che può anche rimanere alla Juventus e andare così in scadenza di contratto. Trovare un attaccante giovane la vedo dura perché devi spendere almeno 20-25 milioni di euro. Taremi oggi è un titolare come Thuram e Lautaro Martinez, tutti e tre vogliono giocare e quasi quasi diventa un caso quando uno di loro due andrà in panchina (sorride; ndr). Taremi è un top, l'Inter sa di avere quei tre e si terrà Arnautovic, a meno di offerte per il giocatore, e Correa è ancora lì. A questo punto, se hai un giovane come Satriano che non vuole andare al Brest te lo puoi tenere per fare la quinta punta. Sul difensore giovane, invece, vanno fatti dei ragionamenti, Renan se lo vuoi bisogna spendere almeno 18-20 milioni e bisogna vedere quanto sono disposti a spingersi a livello di investimento. Di Bisseck non ce ne sono tanti che sono già arruolabili e pronti all'uso, per me possono anche restare così, alla fine Buchanan rientra non troppo tardi e alla fine Inzaghi ha le alternative da poter far girare".
Come mai all'estero si possono permettere di spendere cifre folli, vedi Atletico Madrid con oltre 200 milioni spesi per quattro giocatori, e in Italia si fa fatica ad investire anche solo 20 milioni di euro per un giocatore?
"Loro negli ultimi anni hanno fatto mercato con il bilancino, ora hanno superato fase di difficoltà economica e ora possono fare questo tipo di operazioni ma hanno anche ceduto. In Italia facciamo fatica a fare determinate operazioni rispetto all'estero perché molte volte manca la forza economica che invece in campionati come la Premier League o la Bundesliga non manca".
Zirkzee-Milan, cos'è successo? Davvero la trattativa è saltata solo per le alte commissioni del suo agente?
"Sì, ne hanno fatto una questione di principio. Capisco pure che queste proprietà straniere che sono abituati ad altre percentuali nelle loro trattative trovino fuori merrcato dare il 40% all'agente, non si sono voluti adeguare al mercato. In Bundesliga e in Premier League è la normalità, ad esempio il Borussia Dortmund ha pagato più di commissioni che per il cartellino di Guirassy (17 cartellino e 20 di commissioni). Lo capisco, ma è anche vero che i rossoneri hanno perso una bella opportunità di mercato per rinforzare pesantemente l'attacco".
Quali saranno le trattative più calde del mercato da qui al 31 agosto?
"Dico Nico Gonzalez che per me andrà alla Juventus con Koopmeiners, ma occhio anche all'Atalanta per Nico. Poi discorso Lukaku-Osimhen che alla fine si risolverà sicuro e anche Gudmundsson-Fiorentina penso che si arriverà ad un accordo".
Ci dici la tua griglia scudetto?
"Secondo me Inter in testa a tutte, il Napoli non può non essere in lotta scudetto senza coppe e con Conte anche se la rosa va sistemata. Dico che c'è anche la Juventus, poi a sorpresa, che più non è, l'Atalanta che può lottare per lo scudetto. Zitta zitta anche la Roma se sistema anche la difesa c'è per lottare. Penso però che con Taremi e Zielinski, l'Inter abbia inserito due pezzi da novanta che fanno la differenza.
Sul Milan mi prendo del tempo perché voglio capire come finirà il mercato, però secondo me ha bisogno di centrocampista forte e di un attaccante forte, lascio dunque un punto interrogativo. Napoli, Juventus e Atalanta invece si sono avvicinate molto all'Inter".
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