La Fiorentina cade al Franchi 2-3, ma vola in semifinale di Conference League

La squadra viola sbanda pericolosamente, poi grazie a una perla di Sottil riacciuffa per i capelli una qualificazione diventata incerta. 2-3 il finale col Poznan

La Fiorentina cade al Franchi 2-3, ma vola in semifinale di Conference League

La Fiorentina deraglia per 77 minuti contro il Lech Poznan, va sotto per tre reti a zero, poi grazie alla perla di Riccardo Sottil, scaccia la paura e si rimette in carreggiata per volare verso la semifinale di Conference League. La squadra di Italiano sbaglia l'approccio al match, va in svantaggio dopo pochi minuti per la rete di Afonso Sousa, poi, nella ripresa vede il baratro con il rigore di Velde e il tris di Sobiech. L'esterno viola, all'improvviso, diventa l'eroe della stagione con il suo primo pesantissimo gol europeo. Sciolta la tensione, Castrovilli sigla il raddoppio per i padroni di casa, fissando il tabellino sul 2-3. Ma quanta fatica e quanta paura.

Primo tempo

Al Franchi manca il colpo d'occhio delle migliori occasioni, anche se sugli spalti siedono oltre 25.000 anime viola. Italiano disattende le aspettative della vigilia e manda in campo Milenkovic, uno dei quattro diffidanti pesanti. Panchina per Quarta. Nuove chance dal primo minuto per Venuti, Barak, Sottil e Jovic. Van den Brom, invece, schiera una formazione prudente con Sobiech e Velde nel reparto avanzato, mentre l'ex Crotone Ishak si accomoda in panchina. Il Lech, nonostante il passivo subito all'andata, gioca di rimessa e attende la Fiorentina. Molto contenitiva la tattica dei polacchi. Al 6' primo tiro da parte di Nico Gonzalez, conclusione che sporca i guanti di Bednarek. La risposta del Poznan non si fa attendere ed è delle più velenose: sortita vincente di Afonso Sousa che fa partire un tracciante di sinistro che si spegne alle spalle di Terracciano. Polacchi in vantaggio, gigliati distratti e giù di corda. Dopo il gol dello svantaggio, Italiano striglia la squadra nel tentativo di sortire una reazione al sonnecchiante undici viola. Le parole del tecnico danno un primo segnale con Sottil, che fa partire un destro dal limite che trova Bednarek costretto a deviare in corner. Sale il ritmo della Fiorentina, con Barak e Jovic bravi a freseggiare nello stretto, ma il serbo è incapace a concludere efficacemente verso la porta.

Fiorentina

Aumenta il nervosismo in campo, con Sobiech, Czerwinski e Biraghi che finiscono nel taccuino dei cattivi dell'arbitro Obrenovic. Partita che si fa maschia e molto tattica. Forte la pressione del Lech, Fiorentina in difficoltà nell'orchestrare il suo solito e armonico gioco avvolgente. Al 27' episodio dubbio in area di rigore: Czerwinski alza il braccio e colpisce con il gomito la testa di Nico Gonzalez, uscito sanguinante dalla colluttazione. L'arbitro, in un primo momento, lascia correre, poi, dopo consulto con il VAR, conferma il nulla di fatto. Intervento che resta ai limiti del penalty. Nervi tesi in campo, così van den Brom corre ai ripari togliendo anticipatamente Czerwinski, già ammonito. Anche Milenkovic cade nella trappola delle provocazioni avversarie e si prende un cartellino giallo molto pesante. Salterà il prossimo match. Squillo della Fiorentina al 37': cross dalla sinistra di Biraghi, Jovic va al colpo di testa, ma il numero 7 impatta male con la sfera. Buona occasione per i padroni di casa, che rialzano la testa. Sul finale di frazione, ancora i gigliati vanno a un passo dal pareggio col siluro di Mandragora, che termina di poco alto sopra alla traversa. All'intervallo le due squadre rientrano negli spogliatoi con il risultato di 1-0 in favore del Lech Poznan.

Secondo Tempo

Italiano cambia guardia in difesa, togliendo l'ammonito Milenkovic per Martinez Quarta. Nessuna modifica negli ospiti. La Fiorentina parte subito col piede dritto sull'accelerazione, con la sterzata di Nico per Bonaventura, che calcia di prima intenzione verso la porta avversaria. Niente di fatto. Ancora Bonaventura sugli scudi con una serpentina che disorienta gli avversari, poi, intelligentemente serve Barak sul limite, ma l'ex Verona spreca la prodezza del compagno. Viola rientrati con un altro piglio rispetto alla prima frazione di gara, bravi ad alzare ritmo e pressione col passare dei minuti. Al 58' occasione nitida per Jovic, ben imbeccato da Bonaventura in profondità, ma l'ex Real calcia dritto sul portiere. Sul rovesciamento di fronte, Terzic in modo maldestro colpisce Skoras in area di rigore: check del VAR e arbitro che assegna il tiro dal dischetto. Velde si assume la responsabilità dagli undici metri e con un bel destro spiazza Terracciano. Lech Poznan che vola sul 2-0 al Franchi. Stadio gelato.

Dopo il gol del raddoppio la compagine polacca prende coraggio, mentre la Fiorentina inizia a sbandare. Murawski dopo una bella penetrazione spreca un'occasione clamorosa, ma il Lech Poznan ha in serbo una punizione più dura per i gigliati, con Sobiech. Azione inisistita di Karlstrom sulla corsia di destra, Barak si fa superare facilmente, palla in mezzo e semplice tap in per la punta polacca. 0-3 e Poznan che recupera lo svantaggio subito in casa. Viola completamente in bambola. Italiano non perde tempo e butta nella mischia Cabral e Castrovilli, per lo spento Jovic e l'infortunato Bonaventura. Al 77' Sottil rianima la Fiorentina con un gol pesantissimo: l'esterno gigliato è bravissimo nel coordinarsi e colpire al volo una sfera che gonfia la rete. Risultato di 1-3, ossigeno puro per la viola. Nel finale dentro Kouamè al posto dell'autore del gol, Riccardo Sottil, per far rifiatare una squadra che ha visto il baratro. Al 92' ci pensa Gaetano Castrovilli a chiudere il discorso qualificazione, grazie alla stoccata che trafigge Bednarek per la rete del 2-3 che vale la semifinale di Conference League. Un minuto più tardi è ancora il centrocampista numero 10 a sfiorare la rete del pareggio con un diagonale di destro. Al triplice fischio dell'arbitro, la Fiorentina può rilassarsi: è semifinale in una coppa europea dopo otto anni.

Il tabellino

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Venuti, Milenkovic (46' Quarta), Igor, Biraghi (53' Terzic); Bonaventura (71' Castrovilli), Mandragora; Gonzalez, Barak, Sottil (85' Kouamè); Jovic (71' Cabral). A disposizione: Cerofolini, Terzic, Quarta, Dodò, Ranieri, Duncan, Bianco, Saponara. Allenatore: Italiano

LECH POZNAN (4-2-3-1): Bednarek; Rebocho, Dagerstal, Milic; Karlstrom, Murawski (82' Kvekveskiri); Afonso Sousa (80' Marchwinski), Velde (80' Ba Loua), Czerwinski (30' Pereira), Skoras; Sobiech (80' Ishak). A disposizione: Holec, Rudko, Douglas, Satka, Gurgul, Tsitaishvili, Pereira Ishak. Allenatore: Van den Brom

Marcatori: 9' Afonso Sousa (L), 64' rig. Velde (L), 69' Sobiech (L), 77' Sottil (F), 92' Castrovilli (F)

Ammoniti: Sobiech (L), Biraghi (F), Czerwinski (L), Milenkovic (F), Terzic (F), Skoras (L)

Arbitro: Rade Obrenovic (Slovenia)

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