Quando i punti pesano tantissimo lo spettacolo ne soffre sempre ma i 90 minuti e spiccioli visti domenica sera all’Arechi sono stati francamente orribili. La cosa interesserà zero a Vincenzo Italiano, visto che la sua Fiorentina torna a casa con tre punti d’oro nonostante il pesante turnover effettuato in vista del ritorno della semifinale di Coppa Italia. Viola e granata creano pochissime occasioni da gol, giocando a ritmi bassissimi ma il tecnico toscano trova la sostituzione giusta nel finale. È proprio il nuovo entrato Kouamé a staccare benissimo e mettere al sette un colpo di testa che vale il gol della vittoria. In pieno recupero arriva anche il 2-0 di Ikoné. La sconfitta inguaia ulteriormente la Salernitana, che può aggrapparsi solo all’aritmetica prima di salutare definitivamente la Serie A.
Le scelte dei tecnici
Vista la situazione disperata dei granata, Colantuono si gioca il tutto per tutto, provando a portare a casa tre punti necessari per rispondere alle vittorie delle rivali per la lotta salvezza. Difesa a tre con Pirola, Fazio e Pierozzi mentre sulla mediana Legowski e Basic. Sambia e Bradaric sulle fasce avranno il compito di alimentare le azioni di Candreva, Tchaouna e l’unica punta Ikwuemesi.
Le tante energie spese in Conference League e la semifinale di ritorno in Coppa Italia convincono Italiano ad un turnover importante. Kayode prende il posto di Dodò sulla destra, Martinez Quarta e Ranieri i centrali mentre Parisi torna sulla sinistra. La mediana sarà controllata da Duncan e Maxime Lopez: alle spalle dell’unica punta Ikoné un trio inedito composto da Barak, Castrovilli e Sottil. Nemmeno convocati Belotti, Beltran e Nzola.
Ritmo basso, poche occasioni
Al pronti via all’Arechi subito una sorpresa rispetto alle indicazioni della vigilia: invece di Ikoné, sarà Barak la prima punta della Viola, con Castrovilli e Sottil a muoversi alle sue spalle. Importante il ritorno in campo del fantasista pugliese, rimasto a lungo lontano dal campo dopo il grave infortunio dell’estate scorsa ma per vedere la prima azione degna di questo nome degli ospiti bisogna aspettare 8 minuti. Parisi si invola sulla sinistra e mette un cross interessante: Ochoa capisce tutto e blocca ma i toscani continuano a spingere. Tre minuti dopo è Ikoné a farsi largo sulla destra, rientrare e calciare col sinistro: tiro da dimenticare ma è comunque un segnale di vita da parte dell’attacco della Fiorentina. Questa versione della Viola non è elettrica come al solito ma per poco Castrovilli non confeziona una palla d’oro per Sottil: il centrocampista manda incredibilmente largo il colpo di testa ma l’ala pugliese era partita in fuorigioco.
Lo spettacolo offerto agli spettatori dell’Arechi non è certo scintillante ma la sensazione è che nessuna delle due squadre abbia davvero voglia di rischiare. La Viola ha il merito di provarci con più continuità ma il primo tempo rischia di chiudersi senza una vera e propria occasione da gol per nessuna delle due squadre. Terracciano si sporca i guantoni su una girata telefonata di Basic, mentre pochi secondi prima era stato Martinez Quarta a deviare in angolo un tiro di Ikwuemesi. La Fiorentina sembra scuotersi e chiude in avanti il primo tempo: Ikoné trova il modo di tirare verso la porta dei campani ma Ochoa para senza troppi problemi. Al 41’ un’azione insistita per vie centrali metterebbe la palla buona sui piedi di Ikoné ma l’avanti viola tira fuori da ottima posizione. Furibondo Ranieri, che avrebbe avuto un angolo migliore per tirare. Prima di rientrare negli spogliatoi c’è spazio per una baruffa tra Sottil, Pierozzi e Basic che vale tre gialli. Tutto qui.
Kouamé ed Ikoné decisivi
Dopo un primo tempo giocato su ritmi letargici e all’insegna di uno spettacolo al limite dell’indecoroso, la Fiorentina prova ad animare la ripresa fin da subito. Poco più di un minuto e Sottil semina il panico nella retroguardia granata, trovandosi a tu per tu con Ochoa: non irresistibile il suo destro, preda del portiere messicano. La Salernitana non ha rinunciato del tutto a giocare e al 50’ prova a sfruttare la fisicità e velocità di Ikwuemesi per farsi largo sulla fascia: peccato che l’avanti nigeriano si faccia anticipare in angolo. Purtroppo, però, è un fuoco di paglia: se possibile, la qualità del gioco in campo è addirittura inferiore a quella vista nel primo tempo. Per notare un’azione decente bisogna aspettare quasi 10 minuti e la conclusione alta sopra la traversa di Duncan. Dopo l’ammonizione del diffidato Candreva, che salterà quindi lo scontro salvezza col Frosinone, Colantuono è costretto a sostiruire l’infortunato Pirola con l’argentino del Milan Pellegrino.
La Fiorentina risponde con una pressione a tutto campo che costringe i padroni di casa ad arretrare. Tutto molto bello, ma tiri in porta ancora zero. Al 65’ niente male l’idea di Kayode che cerca sul palo lontano Sottil: peccato che Pierozzi capisca tutto e arrivi prima sul pallone. Due cambi per parte prima del 70’: Martegani e Weissman per Candreva e Ikwuemesi, Arthur e Kouamé per l’ammonito Maxime Lopez e Castrovilli. La sostituzione sembra funzionare, con la Fiorentina che crea forse la migliore occasione della partita: ripartenza fulminea che mette Kouamé a confronto con Ochoa. L’avanti viola, però, si fa ipnotizzare e non è abbastanza rapido su un rimpallo favorevole. Per fortuna riesce a rifarsi poco dopo mettendo proprio al sette un ottimo cross spiovente di Ranieri per il gol del vantaggio. Italiano ne approfitta per dare qualche minuto a Faraoni e Mandragora al posto di Kayode e Duncan ma la Fiorentina riesce comunque a chiudere in avanti. Colantuono getta nella mischia Simy e Zanoli per il forcing finale. I cinque minuti di recupero vedono la Fiorentina arrotondare il punteggio in pieno recupero: prima Mandragora si fa parare un tiro da Ochoa ma il portiere messicano non può niente sul tap-in di Ikoné, che fissa il punteggio sul 2-0.
Il tabellino
SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Pierozzi, Fazio, Pirola (61’ Pellegrino); Sambia (83’ Zanoli), Basic (83’ Simy), Legowski, Bradaric; Candreva (67’ Martegani), Tchaouna; Ikwuemesi (67’ Weissman). Allenatore: Stefano Colantuono
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Kayode (81’ Faraoni), Martinez Quarta, Ranieri, Parisi; Duncan (81’ Mandragora), Lopez (69’ Arthur); Barak (86’ Milenkovic), Castrovilli (69’ Kouamé), Sottil; Ikoné. Allenatore: Vincenzo Italiano
Marcatori: 79’ Kouamé (F), 90+4' Ikoné (F)
Ammoniti: 16’ Lopez (F), 44’ Sottil (F), 44’ Pierozzi (S), 45’ Basic (S), 47’ Ranieri (F), 59’ Candreva (S), 78’ Martinez Quarta (F)
Espulsi: -
Arbitro: Matteo Marchetti (Ostia Lido)
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.