L’Inter vola al Maradona per rispondere alla Juventus e mette una prestazione sontuosa, schiantando l’undici di Mazzarri con un netto 3-0. I partenopei hanno fatto una discreta partita ma si sono trovati sempre di fronte un ottimo Sommer. I nerazzurri controllano con calma e chiudono i conti col Napoli nel secondo tempo, portandosi a casa tre punti pesantissimi. Le due squadre si erano affrontate a viso aperto, con ritmi alti nonostante le fatiche di Champions ma le occasioni migliori arrivano al Napoli, prima con Elmas, che costringe Sommer a due parate non semplici, poi con la traversa di Politano.
L’Inter segna con Thuram ma in fuorigioco ma il vantaggio è nell’aria ed arriva con un destro micidiale di Calhanoglu al 42’. Nel secondo tempo, dopo una buona fase del Napoli, l’Inter chiude i conti nel finale con le reti di Barella e Thuram, che significano tre punti e la vetta della classifica. Il Napoli esce con zero punti e la conferma che, specialmente al Maradona, Mazzarri ha ancora molto da lavorare.
Le scelte dei tecnici
Qualche sorpresa rispetto alle previsioni della vigilia per il ritorno di Walter Mazzarri al San Paolo. Il rebus del terzino di sinistra viene risolto dal tecnico toscano spostando Natan: invece di provare come centrale Juan Jesus, nuova maglia da titolare per Ostigard. Altro cambiamento a centrocampo, dove Mazzarri non se la sente di rischiare Zielinski, tornato da Madrid non al 100%: al suo posto parte dal primo minuto il rinato Elmas. Confermato in pieno il tridente d’attacco con Politano accanto a Kvaratskhelia e al ritorno da titolare per Osimhen.
Nessun cambiamento, invece, per l’Inter, con Simone Inzaghi che ha risparmiato alcuni titolarissimi nella trasferta a Lisbona. Bastoni e Pavard gli unici indisponibili per una difesa che, quindi, vedrà Acerbi operare sulla sinistra, De Vrij al centro e l’affidabile Darmian a destra. Il trio sulla mediana viene confermato, visto l’ottimo livello mostrato nelle ultime partite, come il ritorno di Dumfries sulla destra mentre Dimarco continuerà a spingere sull’altra fascia. Le speranze dell’Inter di riprendersi la testa della classifica sono in buona parte riposte nel duo d’attacco Thuram-Lautaro, in un momento davvero eccellente.
Il Napoli gioca, Calhanoglu segna
Neanche il tempo di abituarsi all’atmosfera del Maradona che Yann Sommer è costretto a mettere un intervento non banale su un insidioso destro di Elmas: parata plastica quella del portiere rossocrociato, che mette in angolo. Inizio niente male quello del Napoli, che costringe l’Inter ad arretrare, prima di tornare ad esprimere il suo solito gioco e spingere specialmente sulla destra con Dumfries. Ci vuole poco per capire qual è il piano partita di Inzaghi: pressing asfissiante per complicare l’uscita palla dei padroni di casa e tenere in mano il pallino del gioco. Occasioni non se ne vedono, ma i partenopei sono spesso costretti ad inseguire il pallone.
La prima grossa crepa nella diga difensiva del Napoli si vede all’11’, quando un bell’uno-due con Lautaro Martinez mette Marcus Thuram a tu per tu con Meret: il francese è glaciale e gonfia la rete ma è in fuorigioco. Squadre un po’ allungate, con spazi interessanti per gli attaccanti. Al 17’ prima tegola per Inzaghi: De Vrij ha un problema muscolare e deve lasciare il campo al versatile Carlos Augusto. La sostituzione vede il Napoli rovesciarsi in avanti, pronto a colpire i nerazzurri prima che si sistemino ed è ancora Elmas a costringere Sommer a superarsi.
Lo sbandamento dell’Inter continua ed il Napoli si rende pericoloso più volte, dominando il possesso per lunghi tratti. I nerazzurri soffrono parecchio l’intraprendenza dei padroni di casa ma riescono comunque a difendersi con ordine. Al 26’, però, l’Inter si ripropone in avanti, alzando il ritmo e trovando un paio di palloni buoni per l’onnipresente Lautaro. Sull’ennesimo cross di Dumfries, bel taglio sul primo palo dell’argentino, che però viene anticipato da Rrahmani prima di poter impegnare Meret. Meglio l’Inter in questa fase, come al 31’, quando Lautaro s’inventa un gran pallone per Barella, costringendo Ostigard ad un provvidenziale anticipo. I padroni di casa provano a rompere l’assedio nerazzurro ma la difesa ospite rimane molto compatta, concedendo davvero poco.
La risposta del Napoli arriva al 35’, quando una staffilata dalla lunga distanza di Politano colpisce in pieno la traversa a Sommer battuto. Nonostante si sia giocato a ritmi molto alti, il finale di tempo continua ad offrire spettacolo al pubblico del Maradona, rassicurato dal fatto che, nonostante l’Inter non abbia certo demeritato, le palle gol sono arrivate tutte ai padroni di casa. Al 42’ ottimo pallone ad Osimhen in piena area ma l’avanti nigeriano controlla in maniera non impeccabile, facendo sfumare l’occasione. Se Politano ci prova ancora salla lunga distanza, senza molta fortuna, sul rovesciamento di fronte Calhanoglu non perdona: rasoterra velenosissimo e potente dopo un’azione manovrata che coinvolge buona parte dell’attacco. Meret la vede ma non ci arriva per poco. Il forcing finale del Napoli non riesce a riequilibrare la partita: si va negli spogliatoi sull’1-0 per i nerazzurri.
Inter cinica, in gol Barella e Thuram
Nessun cambio durante l’intervallo ed l’Inter riparte provando a mettere al sicuro il vantaggio. Tre minuti dopo la ripresa del gioco, contatto tra Natan e Dumfries che cade male e rimane a terra, per poi tornare in campo dopo l’intervento dei medici. Buon inizio quello degli ospiti, che schiacciano il Napoli nella propria area di rigore con il solito pressing a tutto campo. Per i primi dieci minuti i partenopei combinano poco o niente, affidandosi a qualche spunto di Politano per mettere in imbarazzo la retroguardia nerazzurra. Ancora una volta si ripropone il tema della difficoltà del Napoli tra le mura amiche, idiosincrasia che sta assumendo proporzioni preoccupanti. Pur di trovare il pareggio, Mazzarri rischia con la difesa alta e l’azzardo sembra pagare: proprio nell’azione nella quale Acerbi sembra stendere in area Osimhen, Kvaratskhelia si fa spazio e mette un tiro sul palo lontano che costringe Sommer all’ennesima parata. Elmas si prende un giallo per proteste ma il Napoli ora sembra spingere con convizione e costanza.
Proprio nel miglior momento dei padroni di casa, ecco l’azione che gela il Maradona: azione che si sviluppa sulla sinistra, cross basso illuminante di Lautaro Martinez sulla corsa di Barella. Il centrocampista azzurro fa uno slalom degno del miglior Tomba e deposita la sfera alle spalle di Meret: gran rete davvero quella dell’ex Cagliari, che rende la rimonta del Napoli ancora più complicata. L’Inter prova ad approfittarne e nel giro di due minuti sfiora due volte il gol: prima sul cross di Carlos Augusto serve la scivolata di Ostigard per negare a Thuram il tap-in, poi sull’invitante cross di Dumfries, Lautaro prova il tiro al volo, sparandola altissima sopra la traversa. Visto che serve aumentare il peso in avanti, Mazzarri richiama in panchina per dare una mezz’ora a Raspadori ma il gol viene sfiorato poco dopo da Osimhen, che spizza di testa un buono spiovente dalla tre quarti di Natan, non inquadrando però lo specchio della porta. Il tecnico partenopeo decide di giocarsi il tutto per tutto: fuori Lobotka ed Elmas, spazio a Zielinski e Lindstrom. Inzaghi risponde con le staffette Dumfries-Cuadrado e Mkhitaryan-Frattesi ma in campo non cambia molto, a parte qualche giallo di troppo.
Anche quando il Napoli riesce finalmente a far arrivare un pallone decente ad Osimhen, ci si mette il solito Sommer: quando il nigeriano mette un colpo di testa a distanza ravvicinatissima, il nazionale svizzero sfodera riflessi felini e mette fuori. Il numero uno interista si ripete poco dopo su un’incursione di Kvaratskhelia, segno che il Napoli sta dando il massimo per almeno riaprire la partita. E, come succede spesso nel calcio, questo apre spazi interessanti all’Inter che ne approfitta. Barella indovina un lancio sulla destra per Cuadrado ed il colombiano mette un cross basso sul quale arriva tutto solo Marcus Thuram: 3-0 Inter, partita in ghiacciaia. C’è spazio per qualche minuto per il rientrante Arnautovich e la staffetta Darmian-Bisseck, ma questa partita ha detto tutto quel che doveva dire.
Il tabellino
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Natan (86’ Zerbin); Anguissa, Lobotka (74’ Zielinski), Elmas (74’ Lindstrom); Politano (66’ Raspadori), Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Walter Mazzarri
INTER (3-5-2): Sommer; Darmian (86’ Bisseck), de Vrij (17’ Carlos Augusto), Acerbi; Dumfries (76’ Cuadrado), Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan (76’ Frattesi), Dimarco; Lautaro, Thuram (86’ Arnautovich). Allenatore: Simone Inzaghi
Marcatori: 43’ Calhanoglu (I), 62’ Barella (I), 84’ Thuram (I)
Ammoniti: 57’ Elmas (N), 76’ Rrahmani (N), 77’ Darmian (I), 85’ Thuram (I)
Espulsi: nessuno
Arbitro: Davide Massa (Imperia)
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.