L'Italia affonda la Macedonia del Nord: qualificazione ad Euro 2024 più vicina

L'Italia batte 5-2 la Macedonia del Nord e aggancia a quota 13 punti l'Ucraina, prossimo avversario lunedì 20 novembre a Leverkusen. Contro gli ucraini basterà un pareggio per staccare il pass per Euro 2024

L'Italia affonda la Macedonia del Nord: qualificazione ad Euro 2024 più vicina
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L'Italia di Luciano Spalletti non sbaglia, regola per 5-2 la Macedonia del Nord, con piccolo brivido, vendicandosi parzialmente per quanto avvenuto negli spareggi per Qatar 2022, e aggancia così in classifica a quota 13 punti l'Ucraina, prossimo avversario, a domicilio, lunedì 20 novembre. A decidere il match dell'Olimpico ci hanno pensato Matteo Darmian con un colpo di testa da pochi passi su assist di Raspadori, una bella doppietta di Federico Chiesa con assist di tacco di Barella in occasione del 2-0 e il gol di Raspadori al minuto 81' a scacciare la paura con un bel tiro a incrociare, su altro assist di Barella e la rete finale di El Shaarawy su assist di Dimarco. La doppietta siglata da Atanasov, infatti, al 52' di testa e al 74' su un tiro deviato da Acerbi, aveva messo i brividi all'Italia in un secondo tempo giocato non ad alti ritmi come nella prima frazione. Vero è che il portiere avversario Dimitrievski ha compiuto diverse parate decisive sia nella prima che nella seconda frazione.

Tre reti in un primo tempo dominato dagli azzurri che sul risultato di 1-0 hanno anche sbagliato un calcio di rigore, tirato male da Jorginho (l'ennesimo). Sfatato anche il tabù Macedonia del Nord che non veniva battuta dall'Italia dal 2016 e di cui è ancora fresco il ricordo dello 0-1 di Palermo che costò Qatar 2022 alla nostra nazionale. Con questa importantissima vittoria basterà un punto all'Italia di Spalletti contro l'Ucraina nel match che si giocherà in Germania, a Leverkusen, per strappare il pass per Euro 2024. Gli azzurri infatti vantano il vantaggio negli scontri diretti con l'Ucraina (battuta per 2-1 a San Siro nel match d'andata) Una condizione ottimale, dunque, per gli azzurri che hanno il proprio destino in mano e sanno che non possono fallire perché vorrebbe dire compromettere una qualificazione che ad oggi è quasi certa.

La cronaca della partita

Dopo 10' di sostanziale equilibrio con gli ospiti che provano a rendersi pericolosi al 6' con Elmas, recuperato in maniera ottimale da Berardi, ecco che l'Italia sfonda al primo tentativo al 13' con Raspadori, su assist di Jorginho: tutto fermo però per offside. Al 16' Italia ancora vicina al gol con la combinazione Bonaventura-Chiesa con Dimitrievski che si salva in angolo. Sugli sviluppi del corner, però, gli azzurri passano in vantaggio: Dimarco da calcio d'angolo serve corto per Raspadori che la mette in mezzo con Darmian che spunta dalle retrovie e di testa buca il numero uno macedone.

Al 24' Chiesa ci prova da fuori area ma la palla è alta. 38' rigore per gli azzurri per un fallo di mano di Serafimov. Dal dischetto però Jorginho calcia male e si fa parare il tiro da Dimitrievski. Passano due soli minuti e l'Italia raddoppia con Federico Chiesa: assist di tacco di Barella per il giocatore della Juventus che da poco fuori l'area di rigore fulmina il portiere macedone. In pieno recupero del primo tempo l'Italia cala il tris ancora con Chiesa che salta un avversario e di destro, con deviazione, batte ancora Dimitrevski.

Nella ripresa il ct macedone effettua tre cambi ma il risultato non cambia. Al 46' subito Italia con Raspadori che va al tiro trovando la parata del numero uno ospite. Dal nulla al 52' la Macedonia prova a riaprirla con la rete di testa di Atanasov che riceve l'assist con il contagiri di Aliovski e di testa batte Donnarumma. L'Italia risponde subito con Bonaventura-Barella che calciano in contemporanea con Dimitrevski che si salva in qualche modo. Darmian indiavolato al 55', rientra e calcia di sinistro ma il portiere para ancora: tutto fermo per fuorigioco. Al 57' ci prova anche Dimarco ma il suo tentativo è neutralizzato ancora una volta. Al 74' la Macedonia mette paura all'Italia con il gol del 3-2 siglato ancora una volta da Atanosov che trova la deviazione decisiva di Acerbi, sul tiro dalla distanza, che beffa Donnarumma. All'81', però, l'Italia la chiude con Raspadori che riceve palla da Barella e di sinistro fulmina Dimitrievski. In pieno recupero il neo entrato Scamacca si mangia il gol del 5-2. Al 94' arriva il gol del 5-2 finale con El Shaarawy che riceve palla da Dimarco e fulmina ancora il portiere macedone.

Il tabellino


ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Darmian, Gatti, Acerbi, Dimarco; Barella, Jorginho (62' Cristante), Bonaventura (62' Frattesi); Berardi (76' El Shaarawy), Raspadori (90' Scamacca), Chiesa (62' Zaniolo). Allenatore Luciano Spalletti

MACEDONIA DEL NORD (3-4-3): Dimitrievski; Manev (46' Ashkovski), Serafimov, Musliu; Dimoski, Elezi (64' Alimi), Ademi (46' Atanasov), Alioski; Elmas (72' Churlinov), Miovski (46' Ristovski), Bardhi. Allenatore Blagoja Milevski

Marcatori: 17' Darmian (I), 41' e 45+3' Chiesa (I), 52' e 74' Atanasov (M), 81' Raspadori (I), 94' El Shaarawy (I)

Ammoniti: Zaniolo, Churlinov, Ashkovski, Ristovski, Milevski, Serafimov, Acerbi

Arbitro: Felix Zwayer (Germania)

Jorginho sbaglia un rigore al 40'

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