Ogni classifica, soprattutto nel mondo sportivo, ha una sua valenza oggettiva: a vittorie, pareggi e sconfitte viene assegnato un punteggio esattamente come accade all'insieme di più gare che determinano il ranking. Il massimo organo di calcio mondiale, la Fifa, ha da poco aggiornato la graduatoria con le 211 Nazionali mondiali e all'ultimo posto (211esima), fanalino di coda con 753.11 punti si trova uno Stato all'interno dell'Italia, San Marino, persino dietro a Paesi come le Isole Vergini britanniche o il paradiso marino di Anguilla, nei Caraibi.
La prima (e ultima) vittoria
La Fsgc (Federazione Sammarinese Giuoco Calcio) ha assunto lo status di Nazionale soltanto nel 1988 con la prima gara internazionale della sua storia disputata due anni più tardi quando perse 4-0 contro la Svizzera. Da 33 anni a questa parte l'unica e storica vittoria è stata ottenuta contro il Liechtenstein (1-0) grazie al calcio di punizione messo a segno da Andy Selva. Poco importa che si trattasse di un'amichevole, la festa è stata celebrata a lungo.
"Avremo belle sorprese"
Il motivo per cui le sconfitte sono all'ordine del giorno, i pareggi si contano sulle punte di una mano e le vittorie non arrivano quasi mai è presto detto: San Marino conta soltanto 33mila abitanti, in pratica come un quartiere di una città italiana di medie dimensioni. I vari commissari tecnici (oggi è Fabrizio Costantini) possono soltanto accontentarsi di un paio di professionisti mentre la maggior parte dei calciatori provengono dalle categorie minori. È chiaro che al cospetto di Nazionali quali Inghilterra, Germania e numerose altre non ci sia storia. "Veniamo da un anno in cui non abbiamo quasi mai subito pesantemente", ha dichiarato a il commissario tecnico a Repubblica, che oltre al calcio in un’azienda di mobili. "A parte l’ultima sconfitta per 6-0 con la Finlandia non siamo mai stati messi sotto. Questo fa ben sperare. Sono abbastanza convinto che entro il 2024, tra la Nations League e le amichevoli avremo delle belle sorprese".
Le differenze con l'Italia di Mancini
Insomma, non sono scarsi al pallone i sammarinesi, anzi, ma diventa quasi impossibile avere a disposizione un ventaglio di calciatori che possano avere esperienza internazionale e giocarsela con squadroni che pescano nelle centinaia di vivai dei propri Paesi. L'ultimissimo posto in classifica si spiega, dunque, in questo modo. "Se Mancini ha un bacino di duemila giocatori convocabili, io posso scegliere tra non più di cento ragazzi", ha spiegato Costantini. Statistiche alla mano, la possibilità che San Marino possa vincere una partita sono inferiori dell'1% a causa dei punteggi racimolati dal 2004 in poi.
Il capitano della Nazionale Sammarinese si chiama Matteo Vitaioli, è nato nel 1989, si occupa di grafica e imballaggi e attualmente è il terzo miglior marcatore della storia pur avendo siglato soltanto un gol contro la Lituania. Quanto a numero di presenze, però, è al primo posto con 84. "È un’emozione unica andare negli stadi europei a rappresentare la nostra Repubblica", ha spiegato, sottolineando l'orgoglio di essere visti da 85mila tifosi a Wembley. "Il risultato, quando pensi a queste cose, diventa secondario. Certo, non mi piace prendere sei gol, ma quando capita di rimanere in partita fino all’ultimo, e ultimamente succede spesso, l’orgoglio sale ai massimi".
Prossimo appuntamento il 7 settembre in Danimarca in una sfida valida per le qualificazioni a Euro 2024,
poi il 10 settembre davanti al proprio pubblico contro la Slovenia: chissà che, in quelle occasioni o nel prossimo futuro, non si possa raccontare una nuova favola in chiave moderna (e sportiva) di Davide che batte Golia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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