La Champions League vive di una legge infallibile: se il Real Madrid arriva in finale, vince di sicuro. Le Merengues soffrono tantissimo nel primo tempo ma, alla fine, trovano la zampata vincente e si portano a casa la Champions numero 15, allungando nei confronti del Milan. Di fronte al tutto esaurito di Wembley il Real parte in maniera un po’ rilassata e viene messo sotto per ampi tratti del primo tempo dall’undici di Terzic, pericoloso specialmente in ripartenza.
C’è tempo per il palo di Fullkrug e un paio di occasioni create dal rapidissimo Adeyemi ma a fare notizia è il fatto che i blancos chiudano il primo tempo senza un solo tiro in porta. Al rientro dagli spogliatoi l’undici di Ancelotti chiama finalmente Kobel ad una paratona sulla punizione di Kroos e sfiora il vantaggio. Il Borussia fatica a trovare varchi e viene punito da calcio piazzato al 73’, quando Kroos trova Carvajal per l’1-0, trovando poi il raddoppio con Vinicius Junior.
Le scelte dei tecnici
Dopo 27 anni il Bvb ha di nuovo una chance di salire sul tetto d’Europa e Terzic non se la sente di cambiare. L’undici in campo a Wembley è quindi quello schierato contro il Psg: attacco centrato sull’esperto Fullkrug, che alle spalle avrà il trio fantasia Sancho, Brandt ed Adeyemi. Mediana confermatissima con Sabitzer e l’ex juventino Emre Can come la difesa a quattro con Hummels e Schlotterbeck a protezione di Kobel mentre sulle fasce spazio a Ryerson e Maatsen. Parte solo dalla panchina la bandiera Marco Reus, prossimo all’addio al Borussia.
Niente pretattica per la Casa Blanca, che annuncia con più di due ore d’anticipo l’undici titolare. Carlo Ancelotti cerca la quinta Champions da allenatore e la quindicesima coppa dalle grandi orecchie per la già affollata bacheca delle Merengues. A dargli una mano il rientrante Courtois in porta, dopo una stagione complicata dagli infortuni mentre non ce la fa a recuperare Tchouameni, pedina fondamentale per i madrileni. Al suo posto gioca Camavinga mentre a Bellingham toccherà agevolare il lavoro dei brasiliani Rodrygo e Vinicius. Emozione per l’ultima con la maglia del Real per l’ex Toni Kroos, che lascerà il calcio dopo l’europeo di casa.
Palo Fullkrug, Bvb pericoloso
Inizio partita, enormi problemi di sicurezza a Wembley, con ben quattro invasori che entrano in campo uno dopo l’altro, scherzando la security dell’ex Imperial Stadium. Appena si può tornare a parlare di calcio, le due squadre si presentano senza timori reverenziali. Approccio gagliardo quello dei tedeschi, che si rendono pericolosi per la prima volta al 6’ grazie alla velocità di Sabitzer: l’austriaco semina i difensori e mette un cross insidioso dalla destra, intercettato bene dall’ex romanista Rudiger. Il Real ha il solito approccio sornione, con ritmi non elevatissimi: a scompaginare le carte ci prova proprio Rudiger che alimenta la corsa di Bellingham. Attento il portiere Kobel, che ci arriva prima del nazionale inglese. Il Real, però, riesce ad alzare il baricentro, stazionando in maniera più insistita nella metà campo giallonera: ottima la combinazione in un fazzoletto tra Bellingham e Valverde, molto meno il mancino che finisce sul secondo anello dell’impianto londinese.
Il Borussia non rinuncia del tutto ad attaccare con un’azione fulminea partita dal piede di Schlotterbeck: Fullkrug batte la trappola del fuorigioco e fornisce un pallone a rimorchio per Brandt, che però è poco preciso. Sul rovesciamento di fronte Vinicius ricorda a tutti quanto pericoloso possa essere: il brasiliano fa tutto benissimo tranne il tiro, ancora una volta alto. Decisamente più pericoloso il cross di Valverde per Carvajal, che prova a combinare con Bellingham senza molta fortuna. Da qui in avanti, però, è l’undici di Terzic a rivelarsi molto più insidioso: al 21’ filtrante geniale di Hummels per Adeyemi che parte sul filo del fuorigioco e si presenta a tu per tu con Courtois. Il giovane tedesco scarta il portiere belga ma si allarga troppo, consentendo a Nacho di recuperare. Il rischio che corre il Real è ancora più elevato un paio di minuti dopo: Sancho lancia Fullkrug in posizione sospetta, Courtois chiude bene lo specchio ed il centravanti cerca il palo lontano, prendendo in pieno il montante.
Il Real rischia tantissimo
Il momento per l’undici di Ancelotti è estremamente complicato, con i tedeschi sempre più aggressivi e pericolosissimi in ripartenza. Quando Emre Can rimane a terra per un problema muscolare, il tecnico emiliano ne approfitta per provare qualche contromisura per contenere la vivacità dei gialloneri. Gli unici pericoli per la difesa tedesca li crea Vinicius sulla sinistra, dove la sua velocità complica la vita dei difensori: ad evitare problemi maggiori arriva l’anticipo di Schlotterbeck ma sono i tedeschi ad andare vicini al gol. A scompaginare le carte il velocissimo Adeyemi, che si fa largo per vie centrali lasciando sul posto i difensori blancos. Sul suo sinistro ci arriva Courtois ma non è una respinta perfetta: la traiettoria, però, inganna Fullkrug, che non riesce a trovare il tap-in vincente. Il Real Madrid sembra giocare in maniera fin troppo compassata, perdendo duelli su duelli in quasi tutte le zone del campo. Il pressing alto provato dagli spagnoli costa un giallo a Vinicius, che, nel complicare l’uscita palla di Kobel, esagera e abbatte il portiere tedesco.
Il Real prova a riprendere fiato con il solito giro palla, ma realizzato quasi al rallentatore, cosa che facilita non poco il compito della difesa tedesca. Vista l’ammonizione, i giocatori di Terzic provano a far innervosire Vinicius ma la tensione in campo gioca un brutto scherzo a Schlotterbeck, che si becca un giallo per proteste. In tutto il primo tempo il Real Madrid non ha mai tirato in porta ed il Borussia prova ad approfittarne con Sabitzer: l’austriaco prova un destro da fuori area ma non è molto angolato, consentendo a Courtois di arrivarci. I gialloneri stanno mettendo una prova gagliarda, con Hummels che giganteggia in difesa e le combinazioni sulla mediana che costringono ad arretrare Carvajal. Il nervosismo, però, è tanto e Sabitzer si becca anche lui un giallo per qualche parola di troppo nei confronti del signor Vincic. Dopo quattro minuti di recupero per le ripetute invasioni di campo, si torna negli spogliatoi dopo un primo tempo dominato in gran parte dall’undici di Terzic. Parecchie cose da rivedere per Ancelotti, visti i tanti rischi corsi dai madrileni in questi 45 minuti senza aver mai fatto sporcare i guantoni a Kobel.
Carvajal-Vinicius, il Real vola
Nessun cambio durante l’intervallo, nemmeno l’ex bianconero Emre Can, che era rimasto a terra a metà del primo tempo dopo un problema fisico. Dopo un intero tempo senza un tiro nello specchio della porta, il Real prova a pungere su calcio piazzato grazie all’ex Toni Kroos, che al 48’ costringe Kobel a salire quasi fino all’incrocio per mettere il pallone in angolo. Subito dopo ci prova di testa Carvajal ma il difensore non è preciso. I blancos sono più quadrati in questa ripresa, concedendo molto meno spazi all’undici di Terzic, costretto a rinunciare al calcio verticale che predilige. Questo inizio di ripresa è molto più equilibrato, con qualche scintilla di troppo tra Adeyemi e Carvajal per un blocco quasi cestistico del giovane tedesco. Al 56’ mezzo pasticcio davanti alla porta dei gialloneri con il tiro di Carvajal che viene deviato da Maatsen e quasi inganna Kobel. L’undici di Ancelotti ora pressa altissimo, aprendosi ai lanci lunghi a scavalcare dei centrocampisti tedeschi mentre la difesa tedesca riesce a interrompere spesso i fraseggi dei madrileni. A difesa schierata, il Borussia fatica assai a trovare varchi e punge decisamente meno.
Al 62’ azione finalmente pericolosa dei tedeschi: passaggio sulla sinistra per Adeyemi che mette un cross a mezza altezza sulla corsa di Fullkrug. Bello il suo colpo di testa ma troppo centrale: Courtois respinge facilmente coi pugni. Dall’altra parte del campo, Vinicius e Rodrygo provano a sfondare sulle fasce ma non trovano compagni pronti a ribadire in porta. Fatica molto a brillare Bellingham, marcato in maniera puntuale dai difensori del Borussia: il Real si affida al giro palla ma è ancora troppo lento per aprire varchi nella difesa giallonera. Errore al 68’ dell’inglese, che non riesce ad approfittare di un’uscita intempestiva di Kobel per trovare la deviazione vincente. Tre minuti dopo lo stanco Adeyemi viene richiamato in panchina per dare spazio all’esperienza di Marco Reus, all’ultima partita col Borussia. Alla fine, però, arriva il gol del vantaggio madrileno: calcio d’angolo tagliente di Kroos sul quale si avventa Dani Carvajal, che prende il tempo ad Hummels e la mette dove Kobel non riesce ad arrivare.
Col Borussia rovesciato in avanti, la palla del ko arriva sui piedi di Bellingham, servito alla grande da Vinicius: l’inglese vede il suo tiro contrastato da Schlotterbeck che sfila a poco dal palo lontano. Poco dopo Kroos riesce a scavalcare bene la barriera ma trova ancora i pugni di Kobel, che mette ancora in angolo. Terzic prova a giocarsi tutte le sue carte nel finale, inserendo Malen e Sebastian Haller ma è Camavinga a mettere un gran tiro da fuori che Kobel toglie da sotto la traversa. Il portiere tedesco si supera poco dopo sul colpo di testa rovesciato di Nacho, salvando un gol già fatto. Alla fine, però, un errore di Maatsen costa carissimo al Borussia Dortmund: Bellingham fornisce un gran pallone a Vinicius Junior che, a tu per tu con Kobel, non gli lascia speranza.
Nel finale convulso il Borussia troverebbe anche il gol della speranza con il colpo di testa di Fullkrug, servito benissimo da Malen ma l’avanti della Nationalmannschaft è in leggero fuorigioco. C’è anche tempo per l’ingresso di Eder Militao al posto di Rodrygo ma la partita, più o meno, ha detto tutto quel che doveva dire. Il Borussia spinge forte col nuovo entrato Bynoe-Gittens ma i cinque minuti di recupero sono troppo pochi per riprendere il Real Madrid. Il Bvb chiude in avanti, costringendo Courtois ad un paio di parate ma non può evitare che l’undici di Ancelotti si porti a casa la coppa dalle grandi orecchie per la quindicesima volta.
Il tabellino
BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): Kobel; Ryerson, Hummels, Schlotterbeck, Maatsen; Emre Can (80’ Malen), Sabitzer; Sancho (85’ Bynoe-Gittens), Brandt (80’ Haller), Adeyemi (71’ Reus); Fullkrug. Allenatore: Edin Terzic
REAL MADRID (4-3-1-2): Courtois; Carvajal, Rudiger, Nacho, Mendy; Valverde, Camavinga, Kroos (85’ Modric); Bellingham (84’ Joselu); Vinicius Junior (90+3’ Vazquez), Rodrygo (90’ Militao). Allenatore: Carlo Ancelotti
Marcatori: 73’ Carvajal (RM), 82’ Vinicius Junior (RM)
Ammoniti: 34’ Vinicius (RM), 39’ Schlotterbeck (BD), 42’ Sabitzer (BD), 78’ Hummels (BD)
Espulsi: -
Arbitro: Slavko Vincic (Slovenia)
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.