"Soldi ai terremotati": la rabbia dei tifosi turchi per l’acquisto di Zaniolo

I tifosi del Galatasaray sono sul piede di guerra contro la società rea di aver speso milioni di euro per Zaniolo invece di destinarli ai terremotati: ecco la loro protesta

"Soldi ai terremotati": la rabbia dei tifosi turchi per l’acquisto di Zaniolo

È sbarcato ieri sera a Istanbul Nicolò Zaniolo che è stato ceduto per circa 20 milioni di euro dalla Roma al Galatasaray e, come scritto sul Giornale, si tratta dell'acquisto più oneroso nella storia del calcio turco. La vicenda, però, è accaduta nel bel mezzo di una tragedia umanitaria provocata da un fortissimo terremoto che ha prodotto macerie, migliaia di morti e il più grande disastro dal 1939 come dichiarato dal presidente della Turchia, Erdogan. Ecco perché l'acquisto dell'attaccante italiano è un boomerang che si sta ritorcendo contro la società con i tifosi sul piede di guerra.

"Soldi alle vittime del terremoto"

Il motivo è presto detto: secondo i supporter del club, la cifra record di 20 milioni di euro si doveva impiegare per chi ha subìto la tragedia, per ricostruire, per i parenti delle vittime e non per il cartellino di un calciatore. "Che bisogno c'era di un trasferimento così costoso per il campionato di calcio che non si sa se si giocherà o meno", twitta un tifoso del Galatasaray. "C'è stato un terremoto, il mondo delle persone è stato distrutto, ma tu fai ancora operazioni attraverso il Galatasaray. Siate umani, piccoli bastardi", scrive in maniera pesante un altro tifoso riferendosi, probabilmente, a chi si occupa del mercato del club di Istanbul.

Un altro ancora sottolinea che se Zaniolo fosse arrivato in un giorno più normale sarebbe stato accolto da 10mila persone ma in questo momento il Paese sta affrontando un periodo molto difficile "quindi gli possiamo dare il benvenuto senza nemmeno festeggiare il suo arrivo...". Il sentimento è unanime: milioni di euro sarebbero dovuti andare a orfani e senzatetto. "Per la prima volta non posso essere contento di un trasferimento del Galatasaray, anche se è un ottimo giocatore. Non c'è trasferimento al mondo che possa eliminare l'infelicità che ho vissuto per 2 giorni. Non sarei contento nemmeno se arrivasse Messi, ma comunque benvenuto", ha scritto un altro supporter turco come scrive Forzaroma.info.

Le proposte

Un modo per poter "riparare", però, potrebbe esserci: il ricavato del prezzo dei biglietti per la presentazione del calciatore e quello derivato dalla vendite delle nuove magliette potrebbe essere destinato ai terremotati turchi e siriani.

Per un motivo o per un altro, l'ex calciatore giallorosso non ha pace: dopo essersi lasciato male con la società di Trigoria, aveva rifiutato in un primo

momento il trasferimento in Inghilterra, al Bournemouth, salvo poi ripensarci quando era troppo tardi. Alla fine è arrivata la Turchia, anche se l'inizio della sua nuova vita calcistica non è esattamente come aveva sperato.

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