La sparata di Arrigo Sacchi: "Troppi debiti, l’Inter così bara"

L'ex tecnico del Milan, durante la presentazione del suo libro a Jesi, si scaglia contro i furbetti del calcio che, pur di vincere, non hanno problemi ad indebitarsi. Oltre ai complimenti a Spalletti, Sacchi se la prende contro l'approccio difensivista che sarebbe costato all'Inter l'eliminazione dalla Champions League

La sparata di Arrigo Sacchi: "Troppi debiti, l’Inter così bara"
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Con l’Inter sempre più vicina allo scudetto della doppia stella, la stagione della Serie A offre sempre meno spunti. A scatenare l’ennesimo polverone ci ha pensato il vate di Fusignano, scagliandosi contro alla contabilità “allegra” della Beneamata che, a suo dire, sarebbe equivalente a barare. Le parole di Arrigo Sacchi durante la presentazione a Jesi del suo terzo libro hanno scatenato una vera e propria tempesta mediatica tra i sostenitori della banda Inzaghi e chi non vede certo di buon occhio la loro cavalcata trionfale verso lo scudetto.

“Vincere coi debiti significa barare”

Martedì sera, nel corso della presentazione del suo libro “Il realista visionario” all’Hotel Federico II della città marchigiana, Sacchi non ha perso l’occasione di scagliarsi contro le pratiche di quelle squadre che, pur di raggiungere i propri obiettivi, non si fanno problemi ad indebitarsi sempre di più. Una pratica che moralmente sta nella zona grigia ma che, dal punto di vista sportivo, dovrebbe essere fermamente condannata. Le parole di Sacchi suonano come una sentenza: “Vincere facendo i debiti significa barare. L’Inter sta barando? Sì. Secondo il tecnico romagnolo, in realtà, questa pratica sarebbe solo il solito vizio italico: arrivare all’obiettivo in maniera furbesca.

Sacchi Parma 2023 2

Una consuetudine che, sempre secondo Sacchi, sarebbe all’origine di molti dei mali del calcio tricolore: C’è una tendenza ad arrivare all’obiettivo da furbi. Bisogna uscire da questa situazione, altrimenti resteremo sempre in questo stato di crisi”. Non è la prima volta che Sacchi se la prende contro i furbi nel calcio ma la sensazione è che, visto il clima piuttosto arroventato degli ultimi mesi, le polemiche divamperanno ancora più virulente.

“Inzaghi? In Champions ha sbagliato”

Visto che durante la presentazione del libro Real Madrid e Manchester City stavano offrendo un grande spettacolo, Sacchi è tornato su uno dei suoi cavalli da battaglia, l’arretratezza del calcio italiano. L’eccessivo tatticismo della Serie A avrebbe radici profonde: “Oggi si punta tutto sulla tattica, si aspetta solo l’errore dell’avversario. I padri fondatori inventarono il calcio come sport offensivo e di squadra, in Italia lo abbiamo trasformato in individuale e difensivo. Siamo al paradosso”. Poca simpatia anche nei confronti degli allenatori della nuova scuola, specialmente i cosiddetti “risultatisti”: “Il bravo allenatore è quello che dona un gioco, che aiuta i giocatori a diventare più bravi. Un regista aggiunto, nel vero senso della parola. Avete mai visto un film senza trama? Non si può lasciare il calcio all’improvvisazione”.

Inzaghi Inter Empoli

Non tutto è da buttare, ovviamente, visto che molti tecnici italiani stanno facendo cose egregie anche lontano dal Bel Paese. A salvarsi, secondo Sacchi, sono molti, a partire dal suo erede sulla panchina della Nazionale: Spalletti è come me, può fare bene. Mi rivedo tanto in lui, ma non è il solo. Apprezzo Sarri, Gasperini, Italiano e Pioli”. Quando gli viene chiesto cosa ne pensi del tecnico nerazzurro, Sacchi cerca di dare un colpo al cerchio ed uno alla botte: Inzaghi sta per vincere lo scudetto, si è evoluto.

Ma in Champions contro l’Atletico Madrid ha sbagliato. Le formazioni spagnole vanno aggredite, la sua Inter si è difesa troppo. Ma crescerà, ha intrapreso la strada giusta”. Basterà per evitare di finire nel solito tritacarne mediatico? Vedremo.

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