Svizzera, cuore e muscoli per provare ad affossare Cristiano Ronaldo

Svizzera, cuore e muscoli per provare ad affossare Cristiano Ronaldo

Tra le sorprese di questo Mondiale, c’è sicuramente la Svizzera che ha vinto l’ostica partita contro la Serbia portandosi così agli ottavi di finale. Ad attenderli ci sarà il Portogallo che non dovrà commettere l’errore di sottovalutare la formazione elvetica, ricca di quantità ma anche qualità. Widmer, Rodriguez, Freuler ma anche Xhaka e Shaqiri. Basterebbero questi nomi per fare capire il carattere della Svizzera. Un concentrato di agonismo e piedi educati che, martedì sera, faranno visita ai lusitani dove in palio c’è un posto per i quarti di finale.

Per altro, se c’è un popolo che dovrebbe conoscere proprio la Svizzera siamo noi italiani. Infatti, per la qualificazione a questo Mondiale 2022 ci siamo ritrovati gli elvetici nel girone facendo forse l’errore di crederci superiori. Risultato: due pareggi (0-0 e 1-1) e Azzurri condannati alla trappola playoff dove, vincendo contro la Macedonia del Nord, avremmo trovato proprio il Portogallo ma, una rasoiata di Trajikovski al 92’, ci ha fatto uscire dalla corsa.

Anche contro l’Italia e poi confermato in questo torneo mondiale, la Svizzera ha dimostrato di essere una formazione molto interessante guidata dall’uomo, a centrocampo, con più qualità ed esperienza ovvero Granit Xhaka. Il centrocampista ha iniziato la sua carriera al Basilea per poi vestire la prestigiosa maglia dell’Arsenal dove, nell’estate 2021, ha firmato il rinnovo con i Gunners fino al 2024.

Esultanza della Nazionale svizzera

Superato da prima del girone le qualificazioni Mondiali, gli elvetici hanno pescato un gruppo tosto con Brasile, Serbia e Camerun: tre squadre forti e tecniche dove spicca soprattutto la rivalità politica con le Aquile Bianche a causa di una questione territoriale mai risolta, quella del Kosovo. Rimanendo sul rettangolo verde, la Svizzera ha battuto il Camerun nella prima giornata del suo Mondiale (gol di Embolo al 48’), se l’è giocata alla pari contro una delle favorite alla vittoria finale (Brasile) subendo la rete nel finale con la magia di Casemiro e ha lottato su ogni pallone contro la Serbia, spuntandola per 3-2: Shaqiri, Embolo e Freuler i marcatori. Ora appuntamento a martedì 6 dicembre ore 20.00 per affrontare il Portogallo di Cristiano Ronaldo nella gara secca dove tutto può succedere.

Nazionale della Svizzera

Quanta Italia in questa Svizzera


Analizzando la formazione elvetica, il ct Yakin gioca prediligendo un classico 4-3-3 con Kobel tra i pali e linea difensiva formata da Widmer, Akanji, Schar e Rodriguez. A centrocampo giocano Sow, Freuler e capitan Xhaka mentre il tridente è costituito da Shaqiri, Embolo e Vargas. Attenzione, però, anche alla panchina perché la forza di questa squadra è rappresentata anche dalla qualità che possono inserire a partita in corso. Okafor e l’ex juventino Zakaria sono infatti due tra i nomi più interessanti che potrebbero rivelarsi decisivi per le sorti di questo ottavo di finale.

A leggere l’11 svizzero il primo dato che salta all’occhio è quanti giocatori militano o hanno militato nella nostra Serie A. Widmer, prima di vestire le maglie di Basilea e Magonza, è stato un titolarissimo dell’Udinese dove, con le sue sgroppate in attacco, ha suscitato l’attenzione di molti club tra cui l’Inter. Sull’altro lato difensivo c’è Ricardo Rodriguez: acquistato dal Milan nell’estate 2017 dal duo Fassone & Mirabelli, non ha dimostrato il suo valore con la pesante maglia rossonera ed è stato ceduto prima al Psv e poi al Torino.

A centrocampo troviamo l’ex atalantino Remo Freuler, vero motorino di questa nazionale ma anche del Nottingham Forest. Prima dell’esperienza inglese, l’abbiamo conosciuto con la maglia dell’Atalanta dove Gian Piero Gasperini difficilmente rinunciava alle incursioni del centrocampista. Per quanto riguarda Xhaka, il grande rimpianto è di non averlo visto giocare nel nostro campionato viste le ottime qualità tecniche con la Roma che era stata ad un passo dall’acquisto del giocatore dell’Arsenal.

In attacco grande visibilità ha avuto Xherdan Shaqiri, acquistato dall’Inter come autentica stella nel 2015 ma che ha deluso ampiamente le aspettative.

Ai più noti, si aggiungono anche Zakaria (breve parentesi alla Juventus) e Michel Aebischer (mezzala del Bologna). Un concentrato di qualità interessante e che se la può giocare contro il palleggio prolungato di BrunoFernandes & compagni: Cristiano Ronaldo è avvisato.

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