Calcioscommesse, al via il processo sportivo L’Atalanta e capitan Doni ora tremano...

Calcioscommesse, domani parte il processo. Cerchiamo di capire cosa succederà: i nerazzurri dell'Atalanta rischiano una penalizzazione. Per il Chievo probabile un’ammenda. La sentenza definitiva arriverà a tornei iniziati

Calcioscommesse, al via il processo sportivo 
L’Atalanta e capitan Doni ora tremano...

Parte domani a Roma il processo per il calcioscommesse, lo scandalo annunciato con rullio di tamburi e squillar di trombe che invece potrebbe ridursi a una bolla di sapone. Cerchiamo allora di capire cosa succederà.

Deferiti Il Procuratore federale Stefano Palazzi, ha rinviato a giudizio 26 tesserati e 18 club (2 di A, 3 di B, 11 di Lega Pro e 2 dilettanti) di cui 16 per responsabilità oggettiva, la pesante mannaia che gli avvocati difensori cercheranno di abbattere. L’inchiesta “Last Bet” era partita il 14 novembre 2010 dalla Procura di Cremona per una denuncia della Cremonese dopo la partita vinta 2-0 sulla Paganese (5 giocatori si sentono male nella ripresa per aver bevuto un sonnifero). Il primo giugno la Procura arresta 16 persone, ne indaga 28 e ritiene sospette 18 gare. I reati contestati: associazione a delinquere, estorsione e frode sportiva. Il 4 luglio scatta l’indagine sportiva e Palazzi ascolta 48 persone.

Chi sono Calciatori in attività come Doni, Thomas Manfredini, Sommese, Paoloni, Gervasoni, Quadrini, Micolucci, Furlan, Erodiani; ex illustri come Signori, Bettarini, Bressan, Tisci; tecnici come Parlato, Bellavista, Santoni, Rossi; i ds Buffone e Gibellini; i presidenti Fabbri e Ventroni e altri ancora.

Violazioni contestate Palazzi ipotizza la violazione degli art. 6, 7 e 9 del codice di giustizia sportiva: sono il divieto di scommesse, l’illecito sportivo e l’associazione finalizzata alla commissione di illecito con il coinvolgimento di tre o più persone. Alle società contestata la responsabilità oggettiva (il club risponde del comportamento illecito dei propri tesserati) e sono inguaiate Atalanta, Chievo, Ascoli, Sassuolo, Verona, Cremonese, Benevento, Piacenza, Entella, Portogruaro, Reggiana. Per responsabilità diretta (la società risponde per l’operato di chi la rappresenta) Alessandria e Ravenna; per responsabilità presunta (comportamento di estranei per illeciti a vantaggio della società) Viareggio, Taranto, Spezia.

Cosa rischiano Squalifica non inferiore a tre anni per l’illecito (Doni, Manfredini, Ciriello, Fabbri, Rossi, Santoni, Saverino, Veltroni); squalifica non inferiore a 18 mesi per violazione divieto scommesse (Bettarini, Deoma, Tisci, Zaccanti); stop di sei mesi per omessa denuncia (Furlan, Gibellini, Quadrini); sospensione da 18 mesi a tre anni per l’associazione finalizzata a illecito (Bellavista, Bressan, Buffone, Erodiani, Gervasoni, Micolucci, Paoloni, Parlato, Signori, Sommese, Tuccella) con l’aggravante della violazione divieto scommesse. Quanto alle società: almeno 7 punti di penalizzazione per Atalanta, Cremonese, Benevento, Piacenza, Reggiana, Ascoli (che finirebbe in Lega Pro); retrocessione per Alessandria e Ravenna; pesante ammenda per le altre.

Chi giudica La

Commissione Disciplinare con sentenza entro il 10 agosto. In secondo grado c’è la Corte di Giustizia con sentenza entro il 18 agosto. Terzo grado presso il Coni con l’Alta corte di giustizia o il TAS, a campionati già iniziati.

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